L’Italia è a rischio di una nuova caduta in recessione a fine 2020: peggiorano soprattutto i servizi, ma anche nell’industria si è arrestata la risalita.
La domanda interna è fragile, l’occupazione si è già fermata, le imprese hanno più debito, solo l’export era in risalita, ma la pandemia minaccia il secondo stop agli scambi mondiali.
I tassi di interesse restano stabili in un’Eurozona che frena, mentre il petrolio risale nonostante gli USA sotto ritmo, e la crescita del Brasile sorprende.
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(Fonte CSC Centro Studi Confindustria)