Perché 1.400.000 giovani (25-34 anni) in Italia non studiano e non lavorano? Qual è l’apporto della scuola e dell’università alle politiche attive del lavoro? È vero che la generazione Z non ha entusiasmo per il lavoro? Le imprese “danno” lavoro o con il lavoro incomincia l’impresa di ciascuno? Il lavoro rende liberi o c’è libertà quando il lavoro si combina con il gioco? Il lavoro è uno “strumento del potere” o una via dell’arte e dell’invenzione?
Ne parleremo con:
Patrizio Bianchi - Matteo Bonfanti - Sandro Frizziero - Marco Moscatti - Lara Oliveti - Carlo Adolfo Porro - Rexhina Saraci - Anna Spadafora - Virginia Stagni - Adamo Venturelli - Gian Luigi Zaina.
Ma anche con giovani, donne e uomini che stanno dando il loro contributo alla ricerca e all’impresa dell’avvenire, che hanno fondato nuove aziende o che collaborano per la riuscita di realtà di eccellenza fondate da generazioni precedenti.
E ascolteremo la testimonianza di chi è impegnato in modo assoluto a costruire ponti fra la scuola, l’università e l’industria.
Per l'iscrizione: I giovani e le imprese dell’avvenire (jotform.com)