Il PIL italiano, cresciuto a fine 2023 (+0,2%) grazie a servizi e costruzioni, nel 1° trimestre 2024 è sostenuto da fiducia in aumento e inflazione poco sopra i minimi. L’industria sembra vicina ad archiviare la fase di flessione, ma i tassi rimarranno alti più a lungo dell’atteso. Resta il freno ai flussi commerciali dovuto alla riduzione dei transiti nel canale di Suez: le acque sono quiete per il prezzo del gas, pur alto (a febbraio 28 €/mwh), mentre il petrolio sta risalendo (82 $/barile).
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Fonte: (Centro Studi Confindustria)