L'economia italiana è appena sopra lo zero, con più occupazione, consumi in debole aumento e tassi sovrani stabili. Per la crescita mancano gli investimenti, che non ripartono, e il credito, che è in calo. L’export cresce a fatica, con i mercati extra-UE cruciali, ma aumentano i rischi.
L'instabilità in Iran e Libia potrebbe causare uno shock petrolifero. Scambi mondiali deboli, così come l’Eurozona, ma la crescita USA è solida, migliora la Cina e reggono i mercati finanziari.
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(Fonte CSC Confindustria)