La Germania «a giorni» sarà in grado di rinunciare al petrolio russo, mentre la Polonia forse ha già detto addio al gas di Mosca, sia pure in anticipo rispetto a quanto avrebbe auspicato: le forniture si sono azzerate e potrebbero non riprendere più. Gazprom ha chiuso i rubinetti e lo stesso, com’è emerso nelle ore successive, farà con la Bulgaria. Un’accelerazione degli eventi che sembra spianare la strada a misure sanzionatorie più severe da parte Ue.
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(Fonte Il Sole 24 Ore)