L’Austria ha legiferato sui controlli sanitari per l’emergenza coronavirus e, con il regolamento n. 84/2020, ha ripristinato i controlli ai confini con l'Italia.
Sono state definite procedure di controllo sul traffico veicolare stradale. In particolare, è previsto un obbligo generale di un certificato medico, anche in lingua italiana, di buona salute e situazione negativa rispetto al virus, avente data non antecedente a quattro giorni. E' prevista una deroga all'obbligo del certificato medico per il solo transito senza soste intermedie, purchè sia garantita l'uscita dall'Austria.
In ogni caso,il trasporto di merci è escluso da tale provvedimento (resta dunque aperto) e ai conducenti si applicano soltanto le misure relative al controllo della temperatura. Sono stati inoltre sospesi tutti i collegamenti ferroviari passeggeri con l'Italia, ma il traffico merci ferroviario non è soggetto a limitazioni.
Al fine di contenere la diffusione del Covid-19, le autorità austriache hanno annunciato la sospensione del traffico aereo con l’Italia a partire dall’11 marzo, ma si è già assistito ad una pressoché totale cancellazione dei voli da/per l’Italia il 10 marzo. Sono stati inoltre già cancellati i treni notturni che collegano l’Austria all’Italia. Rimangono al momento in servizio i collegamenti ferroviari diurni, ma potrebbero subire variazioni o cancellazioni con scarso o nessun preavviso. Per informazioni, si raccomanda di consultare direttamente la compagnia aerea di riferimento o la società di trasporti (in caso di biglietto ferroviario).
In serata è attesa la firma del decreto austriaco che bloccherà di fatto anche il traffico su strada e ferrovia, ad eccezione degli austriaci che fanno rientro, così come annunciato dal cancelliere Kurz. Ai confini, per il momento aperti, sono in atto controlli sanitari a campione, che in queste ore saranno intensificati. Per gli italiani che per motivi d'urgenza dovessero recarsi in Austria ci sarà l'obbligo di certificato medico (che escluda l'infezione da coronavirus) o un periodo di 2 settimane in auto-isolamento.
Coronavirus Covid-19 - indicazioni per le spedizioni di merci da e per l'Italia
E' stato pubblicato il Regolamento (UE) 2020/171 della Commissione del 6 febbraio 2020 che modifica l’allegato XIV del regolamento (CE) n. 1907/2006 del Parlamento europeo e del Consiglio concernente la registrazione, la valutazione, l’autorizzazione e la restrizione delle sostanze chimiche (REACH).
Con deliberazione di Giunta Repertorio DG/2020/30, P.G. n°. 75462/2020 del 18 febbraio 2020, il Comune di Bologna ha assunto la proposta di Piano Urbanistico Generale ai sensi della L.R. 24/2017.
La proposta di Piano, comprensiva degli elaborati costituenti il documento di Valsat, resterà:
- depositata dal 04/03/2020 al 04/05/2020, presso il Settore Servizi per l’Edilizia – U.I. Sportello Unico per l’Edilizia, Piazza Liber Paradisus n.10, Torre A, 4° piano
- pubblicata, consultabile e scaricabile sul sito web del Comune di Bologna al link http://dru.iperbole.bologna.it/progetti;
Chiunque può presentare osservazioni sui contenuti della proposta di Piano e sul documento di Valsat entro il termine di 60 giorni dalla data di pubblicazione, ovvero fino alle ore 12,30 del 04 maggio 2020. Le modalità di presentazione delle osservazioni sono riportate sul sito web del Comune di Bologna al seguente link: http://dru.iperbole.bologna.it/progetto/osservazioni-alla-proposta-di-piano.(in allegato, il modulo per la presentazione dele documentazione).
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