L'Agenzia delle entrate ha istituito il codice tributo per l’utilizzo, tramite modello F24, del credito d’imposta per gli investimenti finalizzati all’attuazione del piano di transizione 5.0.
Tassazione, ai fini delle imposte indirette, alla corresponsione di somme dovute a titolo risarcitorio.
In attesa della pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della legge di Bilancio 2025, sono stati presentati due emendamenti che, se confermati, modificano la disciplina del credito d’imposta per beni strumentali 4.0 (si veda in merito la nostra comunicazione n. 104179/2024).
Con la correzione proposta:
- il credito d’imposta beni strumentali immateriali 4.0 verrebbe limitato agli investimenti effettuati entro il 31 dicembre 2024, con coda fino al 30 giugno 2025 (mentre, secondo l’attuale disciplina, il credito di imposta è previsto fino al 31 dicembre 2025, con coda fino al 30 giugno 2026);
- per il credito d’imposta beni strumentali materiali 4.0, verrebbe fissato un limite massimo di spesa di 2.200 milioni di euro per gli investimenti effettuati dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2025, con coda fino al 30 giugno. Al raggiungimento di un ammontare di richieste che comporti l'esaurimento della dotazione disponibile, verrebbe chiusa la possibilità di inviare nuove richieste per la fruizione dell’agevolazione.
Seguiranno ulteriori approfondimenti da parte dell'Area Fisco e Diritto d'Impresa Nazionale e Internazionale dopo l'approvazione definitiva della norma.
L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato una risposta a interpello riguardante le start-up e PMI innovative con la quale conferma che non rientrano nella nozione di investimento agevolato gli acquisti di azioni o quote di piccole e medie imprese innovative, effettuati tramite compravendita di partecipazioni già detenute da terzi.
L'Agenzia delle entrate ha confermato che sono esenti le borse di studio per meriti scolastici assegnate a figli di dipendenti, anche in assenza di documentazione atta a comprovare l’utilizzo di tali importi.