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FARE INSIEME - Ep. 110 - Areté, quella squadra di talenti che dà risposte sul futuro dell’agrifood

«Il futuro è fatto di un mix tra dati e uomo, tra intelligenza artificiale e conoscenza umana del settore»

20/02/2023

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A Bologna più di vent’anni fa è nata una società specializzata in analisi e previsioni per il settore agrifood. Oggi dall’Emilia si lavora fino in Giappone. La squadra comprende economisti, esperti legali, agronomi, tecnologi, statistici, data scientist e informatici. Profili diversi che messi insieme sono in grado di vedere i problemi da diverse angolazioni per rispondere a domande sempre più complesse. Per FARE INSIEME Giampaolo Colletti intervista Enrica Gentile, founder e CEO di Aretè.

di Giampaolo Colletti
@gpcolletti

Photocredit: Giacomo Maestri e Francesca Aufiero

Può il batter d’ali di una farfalla in Brasile provocare un tornado in Texas? Poco più di cinquant'anni fa, nella primavera 1972, il matematico e meteorologo statunitense Edward Norton Lorenz stupisce il mondo accademico con una relazione all’American Association for the Advancement of Science. Un piccolo cambiamento alle condizioni iniziali può generare un impatto significativo. Ma oggi, nel mondo dominato dai mercati interconnessi e dalle informazioni in tempo reale, quanto vale la conoscenza? Tanto, tantissimo. D’altronde la conoscenza – e l’intelligence, quell’area che la studia con metodo – è ricerca, raccolta, analisi e condivisione di dati ed informazioni. La storia che stiamo per raccontare ha un payoff che parte da tutto questo e arriva molto lontano. “The Agrifood Intelligence Company”. Così si definisce Areté, società indipendente specializzata nei settori dell’agricoltura e del food. Il cuore pulsante è l’agrifood, ma il mix vincente sta nell’analisi dei dati, nella capacità di fare intelligence, nel fornire previsioni e costruire scenari. Si va dall’impatto delle policy alle previsioni sull’andamento dei mercati e dei prezzi dei prodotti agricoli e alimentari.

Storia di una visione.
«Areté significa eccellenza. Per conquistare la leadership, partendo da zero e da assoluti sconosciuti, abbiamo dovuto fare cose anche del tutto nuove, e farle molto bene. Abbiamo all’interno una squadra di economisti, agronomi, statistici, data scientist e informatici che sviluppano prodotti ad alto grado di innovazione per prevedere gli andamenti del mercato – prezzi, domanda, produzioni – e del settore», afferma Enrica Gentile, founder e CEO di Areté. Tutto nasce nel 2002 per mettere in pratica gli studi affrontati negli anni. «Siamo partiti dal desiderio di valorizzare le cose per cui avevamo studiato e che ci appassionavano, l’economia e i dati applicati al settore più bello del mondo, l’agricoltura e il food. Ma anche e forse soprattutto dal desiderio di costruire un luogo dove ci piacesse andare a lavorare al mattino. Da allora molte cose le abbiamo cambiate, molte idee che avevamo le abbiamo scartate, molte altre sono emerse nel tempo, ma questo è rimasto un punto fermo. Vogliamo che Areté continui ad essere il luogo dove abbiamo voglia di andare a lavorare al mattino», precisa Gentile. “Nelle persone non cerchiamo soltanto competenze, ma anche e soprattutto valori: coraggio, passione, lealtà”. Oggi la società, che ha l’headquarter a Bologna, conta 22 dipendenti per 2,3 milioni di fatturato nel 2022, con una crescita del +28% sull’anno precedente. I clienti sono aziende d’eccellenza dell’agrifood in Italia e all’estero: Barilla, Granarolo, Galbusera, Sammontana, Fabbri, Eridania, Lindt, Morato, Colussi, Eurovo, Montenegro, Kimbo, Valsoia e molte altre ancora. Ma il team di analisti lavora anche per le principali istituzioni europee e internazionali, per le associazioni di categoria in Italia e all’estero e ancora per i principali fondi di investimento legati al settore.

Capitale umano che fa la differenza.
Governare la complessità, semplificandola e mai banalizzandola. Una sfida titanica che implica tanta competenza – quello studio legato all’analisi dei trend – e ancora passione sconfinata e sangue freddo. Cioè lucida consapevolezza di ciò che si porta avanti. «Il settore su cui ci muoviamo è diventato enormemente più complesso. I mercati agricoli sono più dinamici, meno prevedibili, più difficili da affrontare perché più interrelati tra loro e sempre più esposti alla volatilità. In questo panorama i dati – gli strumenti di informazione e la capacità di fare previsioni e fornire visione sul futuro per anticiparlo – diventano assolutamente cruciali per competere. I servizi di market intelligence, le previsioni sui mercati delle commodity agricole e agroindustriali, lavorano su scala globale e sono quindi “esportabili”, motivo per cui stiamo investendo per crescere anche fuori dall’Italia. Sull’analisi delle policy di settore siamo tra i primi tre player in Europa, ma lavoriamo sino in Canada, Giappone ed Africa. D’altronde fino a qualche anno fa eravamo molto più conosciuti a Bruxelles che in Italia», racconta Gentile. L’agricoltura e il food attraversano una fase di grande evoluzione, rimettendosi al centro della scena economica. Un settore altamente dinamico, in cui la rivoluzione trascinata da tecnologia e dati si intreccia con la spinta verso la sostenibilità e con l’attenzione per la salute e per la sicurezza degli alimenti. Un sistema complesso nel quale la sfida di Areté è riuscire a intuire in anticipo trend e andamenti, aiutando le aziende a prepararsi ad essi e a coglierne le opportunità. «Il futuro è fatto di un mix tra dati e uomo, tra intelligenza artificiale e conoscenza umana del settore». Ne è convinta Gentile. «Solo così si potranno dare risposte più puntuali e più centrate a domande sempre più ampie e più complesse».

Clicca qui per ascoltare il podcast sulle principali piattaforme di ascolto https://podcast.confindustriaemilia.it/

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