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FARE INSIEME CHARITY – Ep. 6 - Fondazione Ricerca Scienze Neurologiche, al centro la salute della persona e della sua famiglia

«Con il progetto Bellaria Research Center focus sulla ricerca traslazionale e neuro-riabilitativa»

4/11/2024

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Nel 2022 a Bologna è nata la fondazione di partecipazione che sostiene il finanziamento della ricerca traslazionale, ovvero la particolare ricerca che applica le scoperte fatte nei laboratori direttamente al paziente per sviluppare nuove terapie. Il prossimo progetto è Bellaria Research Center, il centro di riferimento regionale e nazionale per la ricerca e la riabilitazione delle patologie neurologiche che sorgerà dalla riqualificazione di un’area di 1.500 mq all’Ospedale Bellaria di Bologna. Per FARE INSIEME Charity, Lucrezia Lanzani intervista Daniele Ravaglia, presidente di Fondazione Ricerca Scienze Neurologiche
FARE INSIEME CHARITY è lo spin-off del progetto FARE INSIEME dedicato alla presentazione di alcune onlus e società no profit, realtà fortemente presenti nei territori di Bologna, Ferrara e Modena e che svolgono un lavoro straordinariamente importante e cruciale per l’intera comunità

di Lucrezia Lanzani*

“Ricerca: attività volta a ricercare, cioè a trovare, a scoprire qualcuno o qualche cosa; l’insieme degli studî e delle indagini che si svolgono nell’ambito di una determinata disciplina, che elabora e controlla sperimentalmente le teorie e le ipotesi più avanzate in un campo specifico”. Nel 2022, a Bologna, nasce la Fondazione Ricerca Scienze Neurologiche, volta a sostenere il finanziamento della ricerca traslazionale, quella particolare ricerca che applica le scoperte fatte nei laboratori direttamente al paziente per sviluppare nuove terapie con particolare riferimento alle malattie neurologiche. La Fondazione, che fa capo all’Irccs – Istituto Scienze Neurologiche di Bologna, si è sviluppata e, alla fine del 2023, ha assunto la governance attuale, intensificando le attività di divulgazione e raccolta fondi, per migliorare e ampliare le possibilità di ricerca dell’ospedale. Nell’ottica di mantenere la salute della persona e della sua famiglia al centro delle attività, la Fondazione si dedica allo sviluppo di progetti finalizzati a prevenire l’insorgenza della malattia e a migliorare la qualità della vita delle persone che affrontano patologie neurologiche in diversi ambiti della loro vita.

La sfida più importante in cui è impegnata la Fondazione è la realizzazione del Bellaria Research Center, un centro all’avanguardia che sorgerà dalla riqualificazione di un’area di 1.500 metri quadrati nel Padiglione A dell’Ospedale Bellaria di Bologna, dove si effettuerà ricerca traslazionale che punta ad essere un centro di riferimento italiano e nazionale per la ricerca e la riabilitazione delle patologie neurologiche.

«Le malattie neurodegenerative, come Alzheimer, Parkinson e SLA, sono la causa del 34% delle morti per malattia, e sono invasive sia per i familiari che per i malati. Crediamo che, grazie alla ricerca scientifica, presto anche le malattie neurologiche potranno essere prevenute e curate. Nel frattempo. Ci impegniamo affinché ogni persona affetta da una malattia del sistema nervoso possa avere la possibilità di migliorare la qualità della propria vita e quella delle proprie famiglie. Nel nuovo padiglione di ricerca costruiremo luoghi in cui verranno installate attività per rendere la cura più efficace, tra questi ci sono cinque palestre, istituti specializzati, laboratori di riabilitazione e assistenza di qualità», spiega Daniele Ravaglia, dal 2023 presidente della Fondazione. Per portare a termine il progetto, è stato preventivato un investimento di 3 milioni e 500 mila euro, di cui 2 milioni e 50 mila ricavati dal fondo del PNRR. La Fondazione, insieme all’Azienda USL di Bologna (socio fondatore) e altri attori economici e sociali del territorio bolognese, si impegna a trovare 1 milione di euro per completare il centro.

«Il sostegno economico lo ricaviamo dalle imprese e dagli imprenditori, che entrano come soci sostenitori, che vogliono investire nel nostro progetto. In Italia la ricerca è sottofinanziata e strutturalmente il sistema di piccole-medie imprese non dispone di risorse cosi ingenti da investire. Quindi abbiamo pensato di unire risorse private e pubbliche che, sotto il nome di Fondazione Ricerca Scienze Neurologiche, ci aiuteranno a raggiungere il nostro obiettivo primario, si spera, entro marzo 2025», aggiunge ancora Daniele Ravaglia. I fondi vengono utilizzati anche a sostegno del progetto MusicArte, per umanizzare le cure grazie a corsi di arte, musica e ballo, ai quali parteciperanno malati e familiari, assistiti da professionisti sanitari e artisti. Oltre a questo verranno organizzate proiezioni con visori per la realtà aumentata, per consentire ai pazienti di sperimentare realtà immersive di grande capacità suggestiva. «Per questo è nata la necessità di trovare e formare volontari, che affiancheranno i professionisti, svolgendo attività collaterali e utili all’accompagnamento dei  malati lungodegenti», conclude il presidente della Fondazione Ricerca Scienze Neurologiche. Grazie quindi alla Fondazione e all’impegno congiunto di istituzioni pubbliche, privati e comunità, il Bellaria Research Center non sarà dunque soltanto un luogo di cura, ma un simbolo concreto di progresso nella ricerca medica.

*Lucrezia Lanzani è una studentessa del Liceo Steam Emilia, ha diciassette anni e da sempre è interessata a tematiche sociali. Da tre anni presta attività di volontariato in diverse realtà della sua comunità.

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