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FARE INSIEME - Ep. 198 - Malagoli Aldebrando, quel “made in Modena” nella lavorazione degli stampi che guarda al mondo intero

«Il futuro è fatto di investimenti continui»

6/6/2024

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Da quel distretto modenese che il mondo ammira e ci invidia nasce negli anni Sessanta un’azienda divenuta leader nella costruzione di stampi. Tre generazioni unite dalla stessa passione tutta modenese per la metalmeccanica e per il manifatturiero. Per FARE INSIEME Giampaolo Colletti intervista Enrico Malagoli, Amministratore Delegato di Malagoli Aldebrando

di Giampaolo Colletti
@gpcolletti

Photocredit: Giacomo Maestri e Francesca Aufiero

Questa è la storia di una passione di famiglia. Che poi, in fondo a pensarci bene, è la storia di una passione che abbraccia tutta una comunità. Ossia quella per la metalmeccanica. D’altronde siamo in uno di quei distretti più interconnessi ed evoluti al mondo, composto da quel fare emiliano che il mondo ci invidia: estrema professionalità, spinta dedizione, resilienza senza eguali. E poi passione smisurata per le cose fatte bene. Anzi, di più. Per le cose fatte insieme.

Identikit dell’azienda
. La storia che stiamo per raccontarvi nasce nel lontano 1961, in quel periodo segnato dal boom economico italiano. Tutto parte dalla costruzione di stampi. Ma poi, si sa, da cosa nasce cosa. Allora si arriva alla specializzazione nel settore della lavorazione e deformazione a freddo della lamiera per piccole e medie serie. L’headquarter all’inizio è un garage sotto casa del fondatore. Ma anche qui: da cosa nasce cosa. Così negli anni ci si espande e oggi il quartier generale è in quel crocevia di Modena Est. Ecco, ora sveliamo i protagonisti. La storia è quella di Malagoli Aldebrando. Tre generazioni unite dalla stessa passione tutta modenese per la metalmeccanica e per il manifatturiero. Ma facciamo un passo indietro e restiamo negli anni Sessanta. Aldebrando, padre di Enrico e Gabriele, inizia a lavorare nel garage di casa, sviluppando attrezzature e stampi per la deformazione e la tranciatura dei metalli a freddo. Ecco perché fin dall’infanzia Enrico e Gabriele hanno respirato l’aria della metalmeccanica del comparto modenese. «Il nostro DNA è composto da due elementi fondamentali: la versatilità dei nostri prodotti e lo spirito innovativo che ci guida. Da tre generazioni, abbiamo mantenuto intatta la nostra passione per il manifatturiero, ma siamo sempre pronti ad abbracciare nuove sfide. Questa continua voglia di crescita è ciò che ci motiva costantemente. Nel corso degli anni ci siamo innovati necessariamente, soprattutto attraverso l’adozione di nuove tecnologie produttive come il laser, i robot e la programmazione avanzata. Questi strumenti ci consentono di rimanere all’avanguardia nel nostro settore e di offrire ai nostri clienti prodotti e servizi sempre all’altezza delle loro esigenze». Così racconta Enrico Malagoli, Amministratore Delegato di Malagoli Aldebrando. Ci si occupa della progettazione di stampi con una competenza nel settore della piegatura e del taglio laser dei metalli, tra cui acciai, inox, alluminio, ottone e rame, con spessori variabili da 0,3 a 20 millimetri, utilizzando macchinari di ultima generazione. Capite perché i capolavori sono fatti di dettagli? Ecco, questa ne è una dimostrazione. I prodotti principali sono parti di ricambio destinate a una vasta gamma di settori merceologici, tra cui l’automotive, la movimentazione, la nautica, il settore meccano-ceramico, la diffusione sonora e il design. «Utilizziamo il taglio laser per realizzare componenti di precisione che soddisfano le esigenze specifiche dei nostri clienti, garantendo una qualità eccellente e una grande precisione nella produzione», dice Malagoli. L’azienda ha 23 dipendenti per un fatturato di 4,3 milioni di euro e una crescita annua costante del +10% per un mercato italiano e internazionale.

Il legame col territorio.
Ma quello che traspare da questa storia è quel profondo radicamento a Modena, città rinomata per le sue eccellenze industriali, per il suo polo universitario, per il suo status di Patrimonio UNESCO e per le numerose piccole e medie imprese manifatturiere che hanno contribuito a rendere il made in Modena un marchio di qualità riconosciuto a livello globale. «La nostra crescita e successo sono stati forgiati in questo contesto, nutrendoci dell’energia e della competenza della comunità imprenditoriale locale», dice con orgoglio Malagoli. Ma la forza del territorio si lega di pari passo a quella delle persone e al contatto con l’ingresso di nuovi talenti in azienda. Così Malagoli Aldebrando è tra i soci fondatori dell’ITS Maker. Intanto il futuro è fatto di investimenti continui. «Per quanto riguarda la nostra azienda stiamo investendo per migliorare ulteriormente la qualità dei nostri servizi e continueremo a farlo nel territorio, contribuendo così a dare continuità al nostro lavoro e offrendo opportunità ai giovani talenti locali. Questo impegno ci permetterà di crescere in modo sostenibile e di continuare a servire i nostri clienti con eccellenza anche nei prossimi anni», conclude Malagoli. Quante volte lo abbiamo ripetuto anche in questo viaggio tra le eccellenze emiliane: in fondo le migliori imprese, quelle che performano meglio, creano valore nella comunità.

Clicca qui per ascoltare il podcast sulle principali piattaforme di ascolto https://podcast.confindustriaemilia.it/

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