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Il welfare aziendale aiuta aziende e dipendenti a crescere insieme: l'esperienza di CRIT che investe il 15% del budget per il benessere dei lavoratori

30/07/2025

Monica Verza, Office Manager e Responsabile HR di CRIT
Monica Verza, Office Manager e Responsabile HR di CRIT
Sede aziendale di CRIT a Vignola (MO)
Sede aziendale di CRIT a Vignola (MO)

Investire per crescere è la regola di base per ogni azienda, ma una Pmi che da alcuni anni investe il 15% del suo budget nel welfare aziendale (in cui rientra anche il premio annuale di produzione), dimostra di avere una visione strategica che va ben al di là dell’ordinario. L’attenzione per i dipendenti, si sa, porta benefici, purchè “mettere le persone al centro” non sia solo uno slogan ma un piano di azioni concrete. L’azienda di cui parliamo è modenese, per la precisione di Vignola, si chiama CRIT ed opera nella ricerca e sviluppo di nuove tecnologie applicate all’industria manufatturiera. La sua storia – ha appena celebrato i primi 25 anni di attività - dimostra che quando si migliora il benessere dei dipendenti, e si investe per creare un ambiente di lavoro motivante, crescono anche la produttività e l’attrattività aziendali. Soprattutto, l’esperienza portata avanti da CRIT è la prova che anche nelle piccole realtà (in questo caso, di 20 dipendenti) si può pensare in grande. Il welfare aziendale è infatti pratica consueta nelle grandi aziende italiane, ma diffusa solo nel 30% circa delle Pmi.

“In un mondo del lavoro in continua evoluzione – sottolinea Monica Verza, Office Manager e Responsabile HR di CRITla nostra realtà rappresenta un modello virtuoso: siamo una piccola azienda fondata sull’equilibrio tra alta competenza tecnologica e attenzione umana, che adotta logiche e strumenti tipici delle grandi realtà industriali nella convinzione che benessere e innovazione siano due facce della stessa medaglia e che un ambiente sano e stimolante non solo trattiene i talenti, ma ne attira di nuovi. Siamo un chiaro esempio di come un approccio win-win possa diventare realtà: quando le persone stanno bene, anche l’azienda cresce. CRIT ha scelto di investire nel welfare come elemento centrale della propria cultura organizzativa. Crediamo che il lavoro debba essere parte della vita, non la sua totalità. Ecco perché promuoviamo un reale equilibrio tra vita professionale e vita privata”.

CRIT è nata nel 2000 su iniziativa di 14 prestigiose aziende, con l’obiettivo di diventare un broker tecnologico capace di trovare nel contesto nazionale ed internazionale le migliori soluzioni a specifici problemi ed esigenze di innovazione, mettendo a disposizione dei clienti una rete ad alta efficienza di condivisione di soluzioni ed eccellenze tecnologiche. Oggi i soci di CRIT sono saliti a 30, tra loro figurano aziende leader mondiali nei rispettivi settori, come Alstom, Beghelli, CNH, Datalogic, Ferrari, IMA, Sacmi e Tetra Pak. In questi primi 25 anni CRIT ha supportato decine di aziende in settori diversissimi, mettendo la conoscenza al servizio dell’innovazione per esplorare temi che spaziano dall’automazione all’intelligenza artificiale, dall’elettrificazione all’idrogeno, dai sensori ai materiali innovativi. Inoltre, dal 2021 CRIT gestisce il Motor Valley Accelerator, il principale acceleratore italiano di start-up del settore automotive che ha sede a Modena.

“Il nostro sistema di welfare aziendale – aggiunge Monica Verza - è attivo dal 2018 e costruito attorno alle esigenze del team, composto in gran parte da giovani talenti altamente qualificati: l’età media è di 35 anni, tutti laureati, molti con un dottorato. Oltre al premio aziendale, in media ogni dipendente riceve benefit per circa 1.000 euro l’anno, spendibili per una pluralità di agevolazioni tra cui la possibilità di fruire di abbonamenti a strutture sportive, pacchetti viaggio, buoni-spesa e buoni-pasto, nonché una copertura assicurativa contro gli infortuni attiva 24 ore su 24, anche al di fuori dell’orario di lavoro. Il valore dei benefit è collegato all’anzianità lavorativa, quindi cresce nel tempo: chi resta in azienda più a lungo vede aumentare il proprio welfare in termini economici. Valorizziamo l’esperienza, non solo la presenza. Un segnale concreto di attenzione alle persone che scelgono di crescere insieme all’impresa”.

La disponibilità di un piano welfare sta dando risultati concreti in termini di recruiting, il tema emerge con rilevanza crescente nei colloqui con i candidati soprattutto per i profili più qualificati e le nuove generazioni (Gen Z). Tra gli elementi del piano welfare di CRIT non può mancare la possibilità di lavorare in smart working, un’opportunità particolarmente apprezzata (e richiesta) dai giovani che si candidano per una posizione lavorativa. Tra di loro, giusto un paio d’ anni fa, vi era Chiara Bazzani, Marketing e Communication Specialist di CRIT: “Nelle prime esperienze lavorative dopo la laurea magistrale ho sperimentato la difficoltà di trovare il giusto equilibrio tra tempo lavorativo e vita privata. Nella mia scelta di accettare la proposta di CRIT un ruolo determinante l’ha avuto proprio la possibilità dello smart working, una modalità che altre aziende non concedevano e che mi ha finalmente consentito di bilanciare meglio l’attività professionale ed i miei impegni personali, lavorando con meno stress e più soddisfazione”.

In CRIT il welfare non si limita agli incentivi economici. L’azienda investe molto anche nella formazione dei dipendenti: corsi, coaching e aggiornamenti continui sono parte integrante della vita lavorativa, perché la conoscenza è il motore dell’innovazione.

“Offrire un ambiente che promuove benessere e crescita personale – afferma la dott.ssa Verza - ci aiuta ad attrarre nuovi talenti, ma anche (e soprattutto) a trattenere quelli già presenti. Un altro grande vantaggio riguarda il clima interno: quando il welfare è reale e non solo sulla carta, si crea un forte senso di appartenenza. Le persone si sentono parte di qualcosa, collaborano di più, condividono idee. Un team affiatato è la base solida su cui costruire un’azienda di successo. Infine, il nostro approccio al welfare rafforza anche l'identità aziendale. CRIT è veramente un’azienda che mette al centro le persone, e questo trasmette solidità, coerenza e responsabilità. Inoltre, ci permette di costruire relazioni di fiducia anche con clienti, partner e istituzioni”.

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