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FARE INSIEME - Ep. 183 - Mediamorphosis, quei pionieri che battono nuovi sentieri della comunicazione

«Sono le persone a fare sempre la differenza»

21/03/2024

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Nel cuore di Bologna sin dal 2000 nasce un’agenzia di comunicazione impegnata a erogare servizi di comunicazione. Per FARE INSIEME Giampaolo Colletti intervista Piero Brighetti, Ceo & Direttore Creativo di Mediamorphosis

di Giampaolo Colletti
@gpcolletti

Photocredit: Giacomo Maestri e Francesca Aufiero

“La vita è un continuo processo di adattamento a situazioni nuove, impreviste ed imprevedibili. Per sopravvivere noi dobbiamo essere capaci di avventurarci su sentieri ignoti”. Così scriveva il sociologo Francesco Alberoni. E in quell’idea di imprevedibilità è racchiusa la storia che stiamo per raccontare. Una storia di passione. Una storia di coraggio. Una storia di opportunità messe a sistema da un imprenditore atipico con una formazione orientata alla sfera artistica. Siamo a Bologna crocevia di culture e opportunità. Qui Piero Brighetti, bolognese classe 1971, decide di fare qualcosa che poi nel tempo si rivelerà un’idea geniale. Brighetti, diplomato all’Istituto d'arte e col pallino della grafica, ha una sana ossessione per la pubblicità. Quella fatta bene, quella che si basa sulla creatività. Quella che genera coinvolgimento, attenzione, valore. Così decide di frequentare un corso unico nel suo genere e che in fondo gli cambierà la vita. Un corso dedicato alle evoluzioni della pubblicità e con mostri sacri del tempo. Poi arriva la gavetta in un’agenzia e un anno anche nell’ufficio comunicazione di un network radiofonico. Quindi nel lontano 2000 il passaggio imprenditoriale con Mediamorphosis. «Sono nato nel mito delle agenzie pubblicitarie degli anni Ottanta. Dopo otto anni e nel pieno dell’exploit di Internet ho deciso di mettermi in proprio, interessandomi alla metamorfosi dei media», dice Brighetti.

Identikit dell’azienda.
L’headquarter è a Bologna. Siamo a Palazzo Barbazzi, in piazza San Domenico. Si tratta di un edificio storico del tardo Quattrocento e nel quale viene fondato nel lontano 1885 addirittura il noto quotidiano Il Resto del Carlino. Nei piani alti di questo elegante cortile a duplice ordine di loggiati adorno di terrecotte si mastica di futuro. Tra il 2005 e il 2008 il cambio di rotta: dalla specializzazione in comunicazione pubblica e istituzionale alla comunicazione aziendale. Poi nel dicembre 2021 l’azienda entra a far parte del Gruppo L’Operosa, azienda multi-servizio del territorio diventata oggi società benefit. Ma non ci si ferma qui. Nel gennaio 2023 Brighetti apre una seconda sede di rappresentanza a Roma, proprio nei pressi di Castel Sant’Angelo. L’agenzia si avvale di una quindicina di collaboratori per un fatturato di 1,5 milioni di euro. La squadra è composta da esperti di SEO, storyteller, grafici, informatici, creativi. Tutti insieme al lavoro in modo integrato. Si opera sia sul mercato italiano che su quello internazionale grazie a clienti multinazionali e progetti di ampio respiro. «Le radici fortemente locali ci hanno permesso di lavorare bene, creando rapporti duraturi e proficui con le aziende del territorio a partire ovviamente dal settore meccanico, per poi sviluppare anche altri mercati come quello chimico, medicale, turistico, alimentare, bancario e pubblico», afferma Brighetti.

Dal nome alla visione.
Ma per capire meglio questa storia di eccellenza imprenditoriale al servizio delle aziende partiamo dal nome. Mediamorphosis tradotto vuol dire trasformazione dei media. Insomma, i media che cambiano nel tempo. Praticamente una licenza linguistica per definire la visione dell’agenzia, attenta all’evolversi dei mercati, del modo e dei mezzi per comunicare. «Siamo sempre stati fedeli a questo mantra: vogliamo dare ai clienti un servizio efficace, suggerendo le strategie e i mezzi giusti. Ci poniamo come partner attenti e come consulenti creativi», dice Brighetti. Per Mediamorphosis è essenziale posizionare al meglio il brand per il quale si lavora sul mercato. Così negli ultimi due anni è stata creata una divisione di copywriter all’interno dell’agenzia. «Un nostro elemento distintivo è l’empatia. Sappiamo ascoltare – cosa non scontata in questi tempi – e per questo riusciamo ad istaurare un rapporto di fiducia duraturo con la nostra clientela. Abbiamo un approccio analitico verso il mercato. Siamo sempre attenti ai nuovi media e alla loro evoluzione, alle tecnologie e ai nuovi strumenti per comunicare, facciamo analisi e sperimentazione. Inoltre, abbiamo un’esperienza ormai decennale nella comunicazione della sostenibilità per le imprese , è un nostro punto di forza e ci crediamo molto, come valore aggiunto per la reputazione dei brand che seguiamo», dice Brighetti. Essere pionieri per poter abitare meglio questi mondi nuovi: è successo già nel 2012, durante la prima edizione di Farete, quando l’agenzia ha fatto ingresso in fiera portando esperienze di realtà aumentata. all’epoca piuttosto sconosciuta. «Al centro per noi c’è il capitale umano. Perché la nostra è un’attività intellettuale e non c’è alcuna intelligenza artificiale che dà un senso efficace alle cose, tanto meno alla comunicazione d’impresa. Sono le persone a fare sempre la differenza», ricorda Brighetti. Eccolo il capitale umano che crea capitale reputazionale. La migliore ricetta per affrontare questi anni connessi.

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