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FARE INSIEME - Ep. 165 - Picotronik, quelle schede elettroniche che aiutano le altre aziende a fare business

«Ci concentriamo sulla personalizzazione delle soluzioni»

11/12/2023

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Nel cuore di quel distretto medicale emiliano noto in tutto il mondo e che ruota attorno a Mirandola, c’è un’azienda che dagli anni ‘90 aiuta altre aziende grazie a schede elettroniche, Internet delle Cose e automazione industriale. Identikit di Picotronik, nata in un garage adibito a laboratorio e oggi gioiello hi-tech emiliano. Per FARE INSIEME Giampaolo Colletti intervista Luca Dotti, Fondatore e Presidente di Picotronik

di Giampaolo Colletti
@gpcolletti

Photocredit: Giacomo Maestri e Francesca Aufiero

“Non ti ho fatto né celeste né terreno, né mortale né immortale, perché di te stesso quasi libero e sovrano artefice ti plasmassi e ti scolpissi nella forma che avresti prescelto. Tu potrai, secondo il tuo volere, rigenerarti nelle cose superiori”. È un passaggio dell’Oratio de hominis dignitate, opera di quel filosofo e umanista conosciuto come Pico della Mirandola che ha ispirato generazioni e dato un’identità ad una comunità intera. D’altronde proprio a lui si deve il nome di un’azienda nata in un garage adattato a laboratorio e riscaldato con una piccola stufa a cherosene. Siamo in pieno centro a Mirandola, ma questa storia potrebbe essere ambientata anche in quei garage a stelle e strisce diventati icone per generazioni di imprenditori in America. Ma restiamo in Emilia. Qui un giovane di appena ventisei anni innamorato dell’elettronica ha iniziato a fare cose strabilianti. Ma in realtà quel laboratorio nasceva anni prima, sin dai banchi di scuola media. Qui un motore elettrico fatto con un tappo di sughero, un pezzo di ferro e unito ad un filo di rame poteva funzionare per davvero. «Ho seguito la mia passione. Noi siamo fortunati, ma siamo stati anche bravi», ripete come un mantra Luca Dotti. Ma nelle sue parole si legge in filigrana la passione di una comunità che è riuscita a creare uno dei poli medicali più noti al mondo e quell’idea di impresa familiare che scala i mercati. Infatti Dotti ha creato l’azienda con la moglie e negli anni sono entrati anche i figli. Una famiglia che lega passato e futuro.

Identikit dell’azienda.
Ma facciamo un passo indietro. Picotronik nasce e cresce proprio a Mirandola, venticinquemila anime a nord di Modena. Tutto parte nel 1990 in quel garage trasformato in laboratorio. Ma da allora tanta acqua è passata sotto i ponti. Oggi l’azienda conta 43 dipendenti e un fatturato di oltre 3,5 milioni di euro, con una crescita del +60% negli ultimi tre anni. Il DNA è centrato su innovazione, qualità del prodotto, dedizione al servizio al cliente, flessibilità, gestione della filiera internamente. «Tuttavia il mondo è in continua evoluzione, e la capacità di adattarsi è cruciale. Negli ultimi anni, ci siamo necessariamente innovati in molteplici modi. Abbiamo investito nella ricerca e sviluppo, abbiamo assunto nuove figure, abbiamo fatto acquisizioni strategiche con aziende della zona, abbiamo creato un’officina di meccanica di precisione interna per ottimizzare i tempi di realizzazione dei particolari meccanici usati nelle apparecchiature che produciamo per noi e per i clienti. Oggi stiamo attrezzando una zona dello stabilimento per l’assemblaggio delle schede elettroniche per le campionature e le preserie», afferma Luca Dotti, Fondatore e Presidente di Picotronik. Qui si lavora nel campo della progettazione e realizzazione di apparecchiature e schede elettroniche in proprio e per conto terzi, ma anche nella realizzazione di celle di carico che si adattano perfettamente a tutte quelle realtà industriali o mediche che devono pesare qualcosa o che devono fare prove di stress.

Tecnologie e persone
. Qui si offrono prodotti e soluzioni tecnologiche innovative e all’avanguardia che migliorano la produttività e l’efficienza aziendale. In questo modo si aiutano le aziende a crescere e a raggiungere i propri obiettivi di business. «Ci concentriamo sulla personalizzazione delle soluzioni. Lavoriamo a stretto contatto con i nostri clienti per comprendere le loro esigenze specifiche e per sviluppare prodotti su misura in grado di affrontare le sfide uniche del loro settore. Questo approccio garantisce che le soluzioni fornite siano perfettamente integrate nei processi aziendali esistenti, massimizzando l’efficacia dell’implementazione», dice Dotti. La tecnologia diventa la stella polare per questa realtà che è in campo come coach tecnologico di altre aziende. Ma c’è di più. Oggi si parla di IoT, ossia di Internet of Things, e di automazione industriale. L’integrazione di queste due tecnologie ha portato a un cambiamento radicale: i dispositivi IoT, dotati di sensori avanzati, raccolgono dati in tempo reale e consentono alle aziende di ottenere una visione dettagliata delle loro operazioni. L’automazione, alimentata da algoritmi intelligenti e machine learning, utilizza questi dati per prendere decisioni immediate e ottimizzare i processi. Questa capacità di adattarsi dinamicamente alle condizioni in tempo reale ha migliorato in modo significativo la flessibilità e l’efficienza delle linee di produzione. «Oggi l’IoT estende la sua presenza oltre i confini della fabbrica, entrando nel dominio della gestione delle risorse e della manutenzione predittiva. Aziende che abbracciano l’IoT possono monitorare l’utilizzo delle risorse, prevedere guasti imminenti e pianificare la manutenzione in anticipo, riducendo i tempi di fermo e aumentando la disponibilità degli impianti», dice Dotti. Guardare al futuro, senza dimenticarsi però delle cose straordinarie fatte nel passato. Il terremoto del maggio 2012 è stato il momento più difficile, con lo stabilimento mezzo crollato e inagibile. Ma quella resilienza emiliana ha avuto la meglio. «In poche settimane abbiamo ricominciato a produrre nei container e abbiamo iniziato la ricostruzione, così in pochi mesi siamo stati di nuovo pienamente operativi», ricorda Dotti. Che lezione di vita!

Clicca qui per ascoltare il podcast sulle principali piattaforme di ascolto https://podcast.confindustriaemilia.it/

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