Le cessioni di beni e le prestazioni di servizi effettuate in forma gratuita sono operazioni fisiologiche all'attività d'impresa. Nella realtà aziendale, infatti, è prassi frequente omaggiare a clienti, fornitori, ecc., in particolare in occasione delle festività o di eventi, beni oppure offrire servizi gratuiti allo scopo di promuovere e consolidare un'immagine positiva dell'impresa. La normativa fiscale disciplina queste operazioni distinguendo fra cessione di beni e prestazioni di servizi.
Il lavoro, che si allega alla presente, intende fornire una panoramica generale sul trattamento ai fini IVA e delle imposte dirette delle operazioni gratuite poste in essere dai soggetti che svolgono l'attività d'impresa.
Istituzione dei codici tributo per consentire ai fornitori di recuperare in compensazione, tramite modello F24, gli sconti praticati in relazione alle detrazioni spettanti per gli interventi di riqualificazione energetica (c.d. ECOBONUS) e riduzione del rischio sismico (c.d. SISMABONUS)
Si ricorda che entro il 16 dicembre 2019 i datori di lavoro, quali sostituti d'imposta, devono versare dell'acconto dell'imposta sostitutiva del TFR per l'anno 2019. L'ammontare dovuto può essere determinato utilizzando il metodo storico o previsionale. Il saldo, invece, dovrà essere versato entro il 17 febbraio 2019 ( in quanto il 16 cade di domenica). L'obbligo in esame interessa sia il TFR rimasto nella disponibilità del datore di lavoro sia quello versato dal Fondo di Tesoreria gestito dall'INPS:
Alcuni chiarimenti dell'Agenzia delle entrate sullo split payment
Entro il prossimo16 dicembre 2019 deve essere effettuato il versamento della seconda rata dell’IMU e della TASI per l’anno 2019. Il saldo dovuto deve essere calcolato tenendo conto delle aliquote e delle agevolazioni deliberate dai Comuni per l’anno 2019.
Potendo ogni singolo Comune deliberare sui due tributi (IMU e TASI), la situazione odierna che si riscontra è che le delibere ed i regolamenti comunali presentano una tale varietà di aliquote, agevolazioni e casi particolari che mettono a dura prova il contribuente. Di conseguenza, il suggerimento che la scrivente ritiene opportuno dare è quello di controllare sempre quanto deliberato dal Comune e che risulta pubblicato sul sito INTERNET del MEF.