Entro il prossimo 17 giugno 2019 (cadendo il giorno 16 di domenica) deve essere effettuato il versamento della prima rata dell’IMU e della TASI per l’anno 2019. L’acconto dovuto deve essere calcolato tenendo conto delle aliquote e delle agevolazioni stabilite dai Comuni per l’anno 2018. Si sottolinea che con la Legge di bilancio 2019 non è stato previsto il prolungamento del blocco degli aumenti dei tributi locali anche per l’anno 2019, con la conseguenza che i Comuni possono deliberare le aliquote in misura massima. Eventuali variazioni stabilite dagli stessi Comuni avranno rilevanza solamente in sede di versamento del saldo.
Il nuovo credito d'imposta per le fiere all'estero assegnato in ordine cronologico
L’Agenzia delle Entrate, con la Circolare n.8/E del 10 aprile 2019 ha fornito, al paragrafo 2.3, i primi chiarimenti riguardo alle novità in tema di iper ammortamento contenute nell’art.1 della Legge n.145/2018 (Legge di bilancio 2019).
I più interessanti riguardano l’applicazione dell’iper ammortamento a “scaglioni” prevista dal nuovo regime, le cessioni a titolo oneroso e le delocalizzazioni dei beni agevolati e il trasferimento di tali beni nell’ambito di un’operazione straordinaria.
Nonostante i primi chiarimenti forniti dall’Agenzia delle Entrate permangono ancora molti dubbi interpretativi sull’applicazione del nuovo regime; Confindustria avendo ricevuto dalle imprese diverse segnalazioni in merito, si è fatta portavoce presso la stessa Amministrazione finanziaria e le altre istituzioni competenti in merito a queste casistiche, allegando anche proposte di soluzione.
Si sottolinea, infine, che nel documento di prassi in commento l’Agenzia ha annunciato l’emanazione di un’apposita circolare nella quale dovrebbero essere forniti ulteriori chiarimenti e soluzioni interpretative che si spera terranno conto anche dei casi presentati dalle imprese.
L’art.1 del D.L.n.34 del 30 aprile 2019 (c.d. Decreto “crescita”) ha reintrodotto, per il periodo compreso dall’1 aprile 2019 al 31 dicembre 2019, il superammortamento nella misura del 30% con la previsione, però, di un limite di spesa degli investimenti agevolabili pari a 2,5 milioni di euro.
Decreto crescita, DL 30 aprile 2019 n. 34, le novità fiscali