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FARE INSIEME STARTUP - Ep. 5 - Factanza, quell’idea vincente di informazione per i giovani diventata media company

«Siamo una generazione più povera in un mondo più difficile e lo documentiamo in quello che facciamo»

12/10/2023

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A Milano nel 2020 nasce una startup editoriale per ripensare l’informazione per i più giovani. Nasce così Factanza, che oggi conta una community di un milione di utenti under 35 distribuiti tra Instagram, TikTok, Telegram, Linkedin e YouTube. Per FARE INSIEME Giampaolo Colletti intervista Bianca Arrighini, CEO e co-founder di Factanza

FARE INSIEME STARTUP è lo spinoff del progetto FARE INSIEME dedicato alla presentazione di alcune delle realtà presenti nel portfolio di Primo Ventures, società che gestisce fondi specializzati nel settore digitale e della new space economy. Con Primo Ventures Confindustria Emilia ha avviato una partnership. Obiettivo: offrire alle imprese associate nuove occasioni di crescita grazie alla presentazione delle startup più innovative sul mercato. Qui raccontiamo alcune loro storie.

di Giampaolo Colletti
@gpcolletti

Ci sono imprese che nascono da intuizioni apparentemente banali, ma che si rivelano vincenti nel cogliere le evoluzioni dei mercati, delle relazioni, dei consumi. La storia che stiamo per raccontare declina al meglio un’idea geniale – la si potrebbe definire “wow” – che sta riscrivendo la comprensione dell’informazione per i più giovani attraverso i social. Ma per spiegarla al meglio facciamo un passo indietro. Nel tempo e nello spazio. The whole picture è il quadro intero. Cioè la visione di insieme. È il claim lanciato dall’autorevole testata inglese del Guardian già negli anni Ottanta. Ma mentre questa visione di insieme nel lontano 1984, anno di adozione del messaggio, era declinata esclusivamente grazie al ruolo giornalistico, oggi tutto viene ripensato in un amalgama indistinto che vede una centralità nell’utente finale.

Valori e canali.
Dal mondo social del Guardian alle sfide editoriali di casa nostra. In Italia da qualche anno è nata una startup editoriale che sta facendo scuola. Tutto parte nel 2019 all’interno dell’Università Bocconi. Bianca Arrighini e Livia Viganò – entrambe nate nel 1997 e all’epoca studentesse di economia in Bocconi – si rendono conto che nessuno si informava leggendo il giornale di carta. «Al terzo anno di università decidiamo che si poteva ragionare di portare l’informazione ai ragazzi puntando sui loro canali e sul loro linguaggio, che poi è anche il nostro. Così scegliamo il social fotografico Instagram in maniera molto naturale perché sia noi che i nostri coetanei passavamo molto tempo lì – quasi fino a dieci ore – e all’epoca era usato molto poco per l’informazione», racconta Bianca Arrighini, CEO e co-founder di Factanza. Ecco, questo è il nome della nuova media company da migliaia di follower che vuole rendere l’informazione e l’attualità più smart e accessibile ai più giovani. Un claim che è un manifesto valoriale: l’informazione che crea (in)dipendenza. Perché l’obiettivo è spiegare il mondo in pochi secondi. Factanza nasce così per rivoluzionare il mondo dell’informazione, adattandolo al modo di comunicare delle nuove generazioni. Si occupa di divulgare tutti i giorni sui propri canali social le informazioni fondamentali per essere aggiornati sull’attualità in pochi minuti, con formati creati per catturare l’attenzione e rendere gli utenti più consapevoli di cosa succede nel mondo. Conta una community di 1 milione di utenti under 35, distribuiti tra Instagram, TikTok, Telegram, Linkedin e YouTube. Il suo business model si basa sul branded content: contenuti sponsorizzati sui profili di Factanza da aziende che vogliono comunicare i propri valori e iniziative a un pubblico altrimenti difficile da raggiungere. L’obiettivo? Diventare il nuovo punto di riferimento per l’informazione di qualità sui social per Zoomer e Millennial, riempiendo un vuoto di mercato fornendo informazioni e notizie di stampo educativo che aiutino le nuove generazioni a comprendere ciò che accade nel mondo.

Identikit dell’azienda.
Oggi l’headquarter è a Milano, nell’iconica Porta Venezia crocevia di culture. Il team è composto da quattordici persone. C’è la parte di redazione, quella di grafica e poi quella commerciale. «Oggi è complesso trovare le figure giuste perché è molto diverso scrivere un articolo tradizionale per una fruizione social, ossia spiegare in maniera semplice ma non semplicistica fatti complessi. Ricerchiamo profili che ci convincano da un punto di vista attitudinale: ossia ragazze e ragazzi che siano curiosi, proattivi, problem solver», dice Arrighini. Intanto il progetto editoriale è stato sostenuto da Primo dPixel nel 2021 con 30mila euro dedicati all’accelerazione e il fatturato dell’anno è stimato in 1 milione di euro. La missione è sempre quella dell’esordio: portare l’informazione accessibile alle nuove generazioni con una linea editoriale ben precisa, ampliando prodotti e servizi. Si racconta la contemporaneità, compresi i temi di frontiera. «Ci siamo occupati di salute mentale o di meritocrazia. Siamo una generazione più povera in un mondo più difficile, e lo documentiamo in quello che facciamo», conclude Arrighini. Guardare il presente, interrogandosi sul futuro. Che sfida incredibile!

Clicca qui per ascoltare il podcast sulle principali piattaforme di ascolto https://podcast.confindustriaemilia.it/

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