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FARE INSIEME STARTUP - Ep. 4 - Mapendo, quella startup fatta di persone e tecnologie per aiutare a profilare i clienti

«Aiutiamo le app ad acquisire utenti di alta qualità con l'intelligenza artificiale»

28/09/2023

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Da Bologna agli Stati Uniti. Sotto le Due Torri c’è una startup che crea soluzioni basate su algoritmi di machine learning per il mobile advertising. Mapendo profila la pubblicità sugli smartphone connessi in oltre 100 Paesi nel mondo utilizzando algoritmi proprietari di intelligenza artificiale. Per FARE INSIEME STARTUP Giampaolo Colletti intervista Lorenzo Viscanti, CEO di Mapendo

FARE INSIEME STARTUP è lo spinoff del progetto FARE INSIEME dedicato alla presentazione di alcune delle realtà presenti nel portfolio di Primo Ventures, società che gestisce fondi specializzati nel settore digitale e della new space economy. Con Primo Ventures Confindustria Emilia ha avviato una partnership. Obiettivo: offrire alle imprese associate nuove occasioni di crescita grazie alla presentazione delle startup più innovative sul mercato. Qui raccontiamo alcune loro storie.

di Giampaolo Colletti
@gpcolletti

«Vedo il momento in cui saremo per i robot cosa sono i cani per gli umani e io faccio il tifo per le macchine». Lo disse più di trent’anni fa Claude Shannon, ingegnere e matematico statunitense, definito il padre della teoria dell'informazione. Questo lontano parente di Thomas Edison nato a Petoskey, piccola cittadina del Michigan, non sarebbe arrivato a vedere le magnifiche sorti e progressive dell’intelligenza artificiale degli ultimi anni, venendo a mancare poco dopo il Duemila. Eppure questa frase è tornata a girare da qualche tempo nella comunità di startupper e innovatori della Silicon Valley. Le cose però non stanno proprio così. Oggi il più chiacchierato argomento di tecnologia – ossia l’intelligenza artificiale raccontata anche in TV e sui quotidiani generalisti – presenta molte opportunità.

Identikit dell’azienda.
Un bicchiere mezzo pieno, riempito dalle competenze di tante startup. Tra queste ce ne è una che sta facendo parlare assai di sé. Nasce in quella Bologna diventata polo d’attrazione di innovatori globetrotter. Benvenuti a Mapendo, startup che crea soluzioni basate su algoritmi di machine learning per il mobile advertising. Così l’intelligenza artificiale, per tutti convenzionalmente AI, non ha solo trasformato il mondo tecnologico. Ha avuto anche un impatto sul marketing. Di più. Ha riscritto linguaggi, relazioni, processi. Di fatto Mapendo è specializzata nella gestione di campagne di acquisizione utenti per applicazioni mobile su iOS e Android. Analizza l’attività degli utenti sugli smartphone e con le informazioni ricavate ottimizza la pubblicità delle società clienti su questi dispositivi. Ogni giorno Mapendo profila la pubblicità sugli smartphone connessi in oltre 100 Paesi nel mondo utilizzando algoritmi proprietari di AI. Obiettivo: aumentare le vendite di e-commerce attraverso la pubblicità e raggiungere oltre 500 milioni di persone al mese, offrendo la massima sicurezza alle app promosse attraverso la piattaforma. Un’idea che è nata come evoluzione di tante altre idee disseminate negli anni da Lorenzo Viscanti, CEO di Mapendo, e dal suo socio Marco Marchini. «Questa nostra impresa eredita quello che facevamo in precedenza, scrivere software per il settore della pubblicità online. Ci siamo messi a studiare un po’ e abbiamo visto che la pubblicità mobile stava esplodendo e così nasce il primo prototipo, che prende spunto da ciò che vedevamo negli Stati Uniti», racconta Viscanti, che è riuscito a convincere clienti importanti come Spotify e Amazon a lavorare con loro. Una storia incredibile, la sua. Imprenditore sin da ragazzino. Perché Lorenzo è cresciuto a Bologna vedendo la nonna tirare la pasta e facendo i conti della sua azienda. E da lì ha capito che un bel giorno avrebbe aperto la sua impresa. Darsi da fare, ma per davvero. Dopo una e-mail inviata alla bibbia della tecnologia TechCrunch, ha preso un volo di solo andata per Parigi. E qui ha partecipato alla nascita della startup di social media marketing Wikio. Poi il rientro in Italia per lanciare Mikamai, società di consulenza tech nel mondo della moda. E ancora l’idea di lasciare questa avventura per costruirne un’altra su misura. Mapendo, appunto.

Persone e tecnologie.
“Aiutiamo le app ad acquisire utenti di alta qualità con l'intelligenza artificiale”. E ancora. “Alimentato da machine learning, gestito da un team di specialisti della pubblicità”. Così si legge nel sito di questa impresa che aiuta le app ad acquisire utenti di alta qualità grazie all’intelligenza artificiale. Si tratta di una realtà hi-tech del mobile advertising. «In un mercato, come quello americano, che vede ormai disintermediate le agenzie di marketing e i centri media, le aziende si integrano direttamente con piattaforme tecnologiche come la nostra dove comprano pubblicità. In pratica le aziende con l’aiuto della nostra piattaforma gestiscono internamente quello che prima era fatto dalle agenzie», precisa Viscanti. Tecnologia e persone, strettamente connessi. Perché se la cosa più complessa nel mondo della pubblicità online è gestire il grande carico di lavoro e un’analisi in tempo reale e ad aggiornamento continuo, la scrittura di codice proprietario fa la differenza. In ballo ci sono varie piattaforme: Python per l’analisi dati. Redis per il salvataggio e l’analisi degli stessi dati che richiede velocità estrema. MySQL invece per i dati elaborati in near-real time. E ancora Grafana per le dashboard che permettono di visualizzare l’andamento dei sistemi in tempo reale. Bologna chiama America. Perché il 90% dell’attività viene svolto negli Stati Uniti, pur continuando ad avere in Italia il team che sviluppa la tecnologia e si occupa di data analysis. «Siamo un modello di come si può creare in Italia tecnologia che viene poi addirittura venduta nei mercati americani», dice con orgoglio Viscanti. Studio tanto, ma anche la cabala c’è di mezzo in questa straordinaria storia di innovazione. Perché il nome, proprio partendo dalla storia di successo della precedente azienda, doveva iniziare con la lettera M ed essere rigorosamente di 7 caratteri. Da qui si è arrivati a Mapendo. In fondo è così da sempre. La fortuna aiuta gli audaci.

Clicca qui per ascoltare il podcast sulle principali piattaforme di ascolto https://podcast.confindustriaemilia.it/

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