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FARE INSIEME STARTUP - Ep. 9 - Qomodo, quella sfida di supportare i piccoli esercenti nelle spese importanti

«Ci mettiamo in ascolto del mercato»

26/2/2024

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A Milano meno di due anni fa nasce una startup impegnata nel fornire servizi di pagamento digitale per semplificare e migliorare il flusso di cassa, amplificare le possibilità di guadagno e migliorare l’esperienza clienti. Obiettivo: inserirsi nel settore delle spese importanti per i piccoli esercenti, consentendo ai clienti di affrontare spese per il benessere di persone, animali, abitazioni e veicoli. Per FARE INSIEME STARTUP Giampaolo Colletti intervista Gianluca Cocco e Gaetano De Maio, rispettivamente CEO e COO di Qomodo

FARE INSIEME STARTUP è lo spinoff del progetto FARE INSIEME dedicato alla presentazione di alcune delle realtà presenti nel portfolio di Primo Ventures, società che gestisce fondi specializzati nel settore digitale e della new space economy. Con Primo Ventures Confindustria Emilia ha avviato una partnership. Obiettivo: offrire alle imprese associate nuove occasioni di crescita grazie alla presentazione delle startup più innovative sul mercato. Qui raccontiamo alcune loro storie.

di Giampaolo Colletti
@gpcolletti

Questa è una storia incredibile. Ve lo anticipo perché ne vedremo, anzi ne ascolteremo delle belle. Per raccontarla al meglio partiamo dal nome. Qomodo, con l’accento sulla prima “o”. Si tratta di una startup che si occupa di diventare partner di incasso per tutti gli esercenti. Da Milano parte la sfida di questa giovanissima realtà impegnata nel fornire servizi di pagamento digitale per semplificare e migliorare il flusso di cassa, amplificare le possibilità di guadagno e migliorare l’esperienza clienti. Obiettivo: inserirsi nel settore delle spese importanti per i piccoli esercenti, consentendo ai clienti di affrontare spese per il benessere di persone, animali, abitazioni e veicoli. «Dentisti, veterinari, centri estetici, medicina ed esami specialistici, palestre, gommisti, carrozzieri, oculisti. Decidiamo noi quali sono le categorie, li contattiamo e suggeriamo loro la nostra soluzione. Loro possono incassare subito, noi ci facciamo carico della rateizzazione. Puntiamo soprattutto sul fatto che questi esercenti conoscono di persona il loro cliente. Per questo sarà lui ad offrire Qomodo come soluzione per il pagamento rateizzato senza interessi». Così raccontano Gianluca Cocco e Gaetano De Maio, rispettivamente CEO e COO di questa realtà che in poco tempo è entrata nell’ecosistema italiano dell’innovazione. Infatti, nel primo semestre 2022 la startup ha intercettato 34,5 milioni di euro. Parte investimenti, parte liquidità per finanziare il capitale circolante del business. «Ciò che fa più piacere è la qualità degli investitori che hanno creduto in noi», hanno dichiarato alla stampa Cocco e De Maio.

Identikit dei founder.
E veniamo a questi due trentenni ormai già professionisti di lungo corso diventati startupper per passione. A distanza di dodici mesi arriva l’idea e si inizia a lavorare. Ma loro si conoscevano da molto tempo prima. Andiamo con ordine. Gaetano ha 36 anni e nasce ad Avellino. In tasca ha una laurea in economia conseguita all’Università Bocconi e una sana ossessione per fare le cose, una curiosità costante: conoscere il mondo, spaccare il mondo, ripete spesso. Ma quel mondo lo gira per davvero per lavoro tra Malesia, Filippine, Germania, Inghilterra. «Prima di compiere trent’anni ho deciso di tornare in Italia», ricorda. Anche Gianluca ha 36 anni, nasce a Genova ma cresce a Tortona, nel basso Piemonte. Famiglia metà abruzzese e metà piemontese. Nel suo percorso prima gli studi in ingegneria meccanica a Pavia e poi al Politecnico di Milano. «Ho subito capito che non volevo fare l’ingegnere, ho lavorato in Amazon, poi in Foodora in Italia fino al 2018, venduta poi a Glovo. Da lì la consapevolezza di voler intraprendere un percorso imprenditoriale», ricorda Gianluca. I due si conoscono dal 2017, entrambi al lavoro con quel colosso noto nel mondo dell’innovazione chiamato Rocket Internet. «Tra coloro che lavorano per Rocket Internet abbiamo sempre provato a conoscerci. Noi non ci eravamo mai visti e ci siamo conosciuti dopo un contatto su LinkedIn. Davanti a un caffè ci siamo incontrati ed evidentemente dal vivo qualcosa è cambiato. Ci siamo tenuti in contatto in modo assiduo e poi abbiamo iniziato a fare impresa assieme», ricordano. Il momento giusto però non è arrivato subito. Insomma, c’è voluto del tempo. Poi però una freddissima sera di fine gennaio 2022, una di quelle nebbiose e pungenti, si rivedono a Milano. Come va col business? Facciamo una cosa insieme? E da lì nasce l’azienda, partendo da un’idea tanto semplice da spiegare a voce, quanto complessa da realizzare. «Ci mettiamo in ascolto del mercato. Vogliamo vendere prodotti fintech a esercenti fisici, anche se è un mercato dove fare distribuzione è assai complesso», precisano. La startup richiama quel boom dei servizi offerti dal fenomeno “buy now, pay later”. Ossia compri ora e paghi successivamente. «Ma a differenza di tutti gli altri che si rivolgono al consumo esteso, il nostro servizio è focalizzato sulle spese importanti per il budget familiare, quelle essenziali, rilevanti di importo e talvolta impreviste», affermano Cocco e De Maio. Ancora una volta è l’idea che fa la differenza, quando fiuta le evoluzioni del mercato.

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