ll consiglio di amministrazione di Marr, società attiva nella commercializzazione e distribuzione al foodservice di prodotti alimentari e non-food, ha approvato la relazione finanziaria semestrale al 30 giugno 2021 e deliberato tra l’altro la convocazione di un'assemblea degli azionisti per il 6 settembre 2021.
A
fronte di ricavi totali pari a 542 milioni di Euro i ricavi per vendite del
primo semestre sono stati pari a 534,9 milioni, che si confrontano con i 441,1
milioni del pari periodo dell’anno precedente.
La ripresa del
primo semestre rispetto al pari periodo del 2020 ha interessato tutti e tre i
canali ed è stata trainata dai clienti della categoria dello “Street Market”
(ristoranti e hotel non appartenenti a Gruppi o Catene) che hanno performato
meglio sia dei clienti del “National Account”, categoria che risente del
ritardo dei clienti della ristorazione commerciale strutturata, sia di quelli
del “Wholesale” (grossisti e retail).
La componente
inflattiva attesa per i prossimi mesi dell’anno ha avuto sino ad ora un impatto
parziale a partire dalle ultime settimane del primo semestre.
Nel secondo
trimestre i ricavi totali hanno raggiunto i 353,3 milioni di Euro (185,3
milioni nel pari periodo 2020 e 459,6 milioni nel 2019) con vendite pari a
348,7 milioni di Euro (181,4 milioni nel secondo trimestre 2020) di cui circa
16,0 milioni di Euro relative alle società Antonio Verrini e Chef consolidate a
partire dal 1 aprile 2021.
Nel primo
trimestre i ricavi totali erano stati 188,6 milioni di Euro con ricavi per
vendite pari a 186,2 milioni rispetto ai 259,7 milioni del pari periodo
dell’anno precedente. In particolare le vendite del primo trimestre 2021 hanno
risentito delle restrizioni a zone nel corso dell’intero periodo, mentre nel
primo trimestre del 2020 erano state impattate dalle misure di lockdown
solamente a partire dal 10 marzo.
Il Margine
Operativo Lordo (EBITDA) consolidato del primo semestre 2021 è stato di 23,2
milioni di Euro (0,5 milioni nel pari periodo 2020) di cui 23,1 milioni nel
secondo trimestre che si confrontano nel pari periodo rispettivamente con i
-3,0 milioni del 2020 e i 39,0 milioni del 2019.
Il Risultato
Operativo (EBIT) consolidato del primo semestre 2021 è stato pari a 7,1 milioni
di Euro (-16,4 milioni di Euro nel 2020), di cui 14,1 milioni relativi al
secondo trimestre (-12,1 milioni nel pari periodo 2020), e include un
prudenziale accantonamento al fondo svalutazione crediti pari a circa 7,0
milioni di Euro (di cui 4,3 milioni nel secondo trimestre 2021).
Il risultato
netto del primo semestre, dopo 0,5 milioni di Euro di imposte, si posiziona a
1,1 milioni di Euro (la perdita ante imposte nel pari periodo 2020 era stata di
-19,0 milioni) e risente di oneri non ricorrenti pari a 2,9 milioni di Euro
contabilizzati nel secondo trimestre e relativi all’estinzione anticipata per
un controvalore netto di circa 25 milioni di Euro, avvenuta in data 23 luglio
2021, del prestito obbligazionario USPP in dollari sottoscritto nel luglio
2013.
Il risultato netto del secondo trimestre, che
include i citati oneri non ricorrenti, è stato pari 7,5 milioni di Euro (dopo
2,5 milioni di imposte) e si confronta nel pari periodo con i -10,0 milioni del
2020 e i 21,1 milioni del 2019.
Al 30 giugno 2021 il capitale circolante netto
commerciale è stato pari a 188,9 milioni di Euro, in decremento rispetto ai
232,4 milioni del 31 marzo 2021 e ai 278,0 milioni della fine del primo
semestre 2020.
L’indebitamento finanziario netto si è attestato a
186,5 milioni di Euro, in miglioramento rispetto ai 235,8 milioni al 31 marzo
2021 e ai 262,6 milioni al 30 giugno 2020. Al netto degli effetti dell’IFRS 16
la posizione finanziaria netta alla fine del primo semestre 2021 si attesta a
circa 125 milioni di Euro nel pieno rispetto dei covenant di periodo.
Il patrimonio netto consolidato al 30 giugno 2021 è
stato pari a 339,3 milioni di Euro (326,8 milioni al 30 giugno 2020).