«Il nostro obiettivo è far stare bene le persone e per questo investiamo su welfare e formazione. Oggi è essenziale essere attrattivi». Per FARE INSIEME Giampaolo Colletti intervista Massimo Porrini, CEO di Porrini Group.
di Giampaolo Colletti
@gpcolletti
Photocredit immagini di Massimo Porrini: Giacomo Maestri e Francesca Aufiero
“Viaggiatore, non c’è sentiero. Il sentiero si fa
mentre cammini”. Così scriveva a cavallo tra Ottocento e Novecento il poeta spagnolo
Antonio Machado, tra i maggiori di tutti i tempi. E viene allora alla mente l’idea
di una strada da percorrere passo dopo passo, giorno dopo giorno. Un viaggio da
fare insieme.
In fondo proprio su questa idea di cammino costante nasce il
manifesto identitario di un’azienda modenese che sulla strada ha trovato la sua
ragion d’essere. “Step by step quickly in the right direction”: è questo ciò
che è stato messo nero su bianco dal management team di Porrini. Ossia “passo
dopo passo, velocemente e nella giusta direzione”. Siamo a Campogalliano, meno
di diecimila abitanti nella provincia di Modena. Un’area di trentacinque
chilometri quadrati tagliata dalla ferrovia dell’alta velocità e punto di intersezione
delle due principali autostrade che si affacciano sull’Europa: da qui è possibile
ricevere e spedire via terra in tutto il continente. Ed è ancora una volta la
strada che ritorna con forza a segnare la storia di questa realtà che nasce nel
1991 come Autotrasporti Porrini. Alla guida di due furgoni ci sono Massimo e
Gilberto, fondatori dell’azienda. Entrambi hanno il pallino di pensare in
grande. Così l’idea: offrire una gamma di servizi e soluzioni di trasporto
logistico su misura a supporto delle supply chain per le tante aziende del
comprensorio. Un’intuizione rivelatasi vincente. In pochi anni aumenta il giro
d’affari nelle logistiche distributive, insieme alla fiducia dei clienti che
diventa capitale reputazionale essenziale. Così col tempo sono sempre di più
gli spedizionieri internazionali che si affidano a Porrini. «Abbiamo scommesso sulla nostra passione, sulla
professionalità e sulla qualità del servizio. E poi chi ha detto che la
logistica non può essere anche emozionante? Da noi, proprio come in una
sinfonia ben orchestrata, tutte le attività logistiche sono sincronizzate tra
loro per garantire la buona riuscita del servizio», racconta Massimo
Porrini, CEO di Porrini Group. In pochi anni l’azienda diventa un riferimento
nell’ambito dei trasporti. Oggi il gruppo è costituito da ben cinque imprese
complementari che operano nell’ambito della logistica e dei trasporti e che
insieme formano il Global Logistic Provider ad alta specializzazione. «Il punto
di forza è la capacità di collaborare
in maniera trasversale per l’organizzazione e la gestione dei servizi
attraverso l’assistenza immediata, il problem solving e l’attitudine ad accompagnare
il cliente verso soluzioni ad alto valore aggiunto orientate alla maggiore
efficienza. Lo possiamo fare grazie alla sinergia di queste differenti realtà con specifiche competenze. Insieme si va sempre lontano», precisa Porrini. Oggi il Gruppo Porrini fattura 20 milioni di euro con
una crescita tra il 5% e il 7% all’anno, conta 45 dipendenti e 350 collaboratori
tra autisti e magazzinieri.
Formazione e benessere. Ecco allora la smart industry che ottimizza la gestione della
filiera produttiva. In ballo ci sono elementi legati alla tracciabilità, alla geolocalizzazione,
alla flessibilità dei servizi erogati. Tra le società del gruppo c’è In.Carico,
che si occupa di deposito con i suoi 15.000 metri quadrati coperti nella zona
doganale di Campogalliano. C’è poi Incaricotech, focalizzata sulla consulenza
logistica e sulla commercializzazione di magazzini verticali automatici. E
ancora c’è Caramella Multimedia, agenzia di comunicazione nata come spinoff del
reparto tecnologico, impegnata a offrire informazioni in tempo reale a clienti e
operatori. Esserci sempre, macinando migliaia di chilometri, anche in questo
tempo così fragile segnato ancora dall’emergenza sanitaria. «Abbiamo fronteggiato in prima linea due anni difficilissimi perché
rientravano nel novero delle attività essenziali e per questo abbiamo
continuato a garantire i nostri servizi. Abbiamo deciso di fare anche di più,
mettendo in campo una vera e propria ristrutturazione aziendale che è partita
dall’acquisizione e realizzazione di nuovi uffici Covid-free e si è sviluppata
fino all’attivazione di strategie di flessibilità, adattamento e innovazione
tecnologica», dice Porrini. Pensare al benessere dei
propri dipendenti, rafforzando il welfare aziendale, adottato dall’azienda già
a partire dal 2017. «Il welfare
aziendale è un pilastro fondamentale per la gestione del rapporto
azienda-lavoratore. Proprio per questo sono cruciali il coinvolgimento dei
dipendenti e il loro benessere psico-fisico. Per noi è un elemento di
attrazione perché lavoriamo in un settore operativo intenso. Il nostro
obiettivo è far stare bene le persone. Oggi per un’azienda d’eccellenza è
essenziale essere attrattivi. Così abbiamo realizzato una palestra Technogym nella
nostra azienda a disposizione delle nostre persone», racconta Porrini. Non
c’è innovazione e benessere senza formazione. Così in Porrini è nata un’Academy
per formare autisti e magazzinieri al lavoro che cambia. «Nel mondo del trasporto è essenziale conoscere dispositivi, strumenti,
tecnologie per la sicurezza. Organizziamo un paio di incontri al mese che non
vanno oltre le quattro ore. Utilizziamo anche le piattaforme online. Il
risultato è quello di creare figure performanti per clienti sempre più esigenti», conclude Porrini. Andare sempre avanti, giorno dopo giorno, passo dopo
passo. Anche così si costruisce il futuro.
Clicca qui per ascoltare il podcast sulle principali piattaforme di ascolto https://podcast.confindustriaemilia.it/
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