Il Nostro Team
Comunicazioni tecniche
Eventi
Fare News
Imprese Associate
{{ fifthTitle }}

Casa di Cura Fogliani, arriva la nuova frontiera della terapia rigenerativa

23/12/2025

Trattare il dolore cronico di ginocchia, spalle e tendini senza necessariamente ricorrere alla chirurgia. È l'obiettivo del Plasma Ricco di Piastrine (PRP), la nuova terapia rigenerativa introdotta alla Casa di cura Fogliani di Modena per i problemi articolari e tendinei.

Come funziona? Si parte da un semplice prelievo di sangue del paziente. Il sangue viene trattato con macchinari speciali per concentrare le piastrine fino a 5 volte il loro livello normale. Queste cellule contengono sostanze naturali che stimolano il corpo a riparare i tessuti danneggiati, rigenerando cartilagine, tendini e ossa. Il concentrato ottenuto viene iniettato direttamente nella zona da curare, il tutto in un'unica seduta ambulatoriale di circa 30 minuti. La procedura è sicura e controllata in collaborazione con il Policlinico di Modena.

Il PRP è efficace per l'artrosi di ginocchio, anca e caviglia nelle fasi iniziali e medie. Funziona anche per le infiammazioni dei tendini di spalla, gomito (il classico "gomito del tennista"), ginocchio, tendine d'Achille e per la fascite plantare. È adatto a tutte le età e particolarmente utile per gli sportivi che vogliono recuperare più velocemente da strappi muscolari e traumi. Non può essere usato da chi ha problemi di coagulazione o malattie del sangue. Rispetto alla chirurgia artroscopica o alle protesi, il PRP è molto meno invasivo. I risultati durano più a lungo delle infiltrazioni tradizionali di acido ialuronico. La terapia favorisce la formazione di nuovi vasi sanguigni e accelera la guarigione naturale, soprattutto nei tendini infiammati cronicamente. I pazienti tornano alle normali attività più rapidamente e il dolore si riduce in tempi brevi.

«Il PRP rappresenta un'evoluzione importante nei trattamenti conservativi. Il nostro obiettivo è offrire ai pazienti un'opzione che non sia invasiva, ma che agisca sulla biologia del tessuto danneggiato per ripristinarne la funzionalità. I risultati sono promettenti. L'importante è intervenire quando il problema è ancora nelle fasi iniziali o medie, prima che diventi necessaria la chirurgia», spiega il dott. Emanuele Tripoli, responsabile dell'Ortopedia della Casa di Cura Fogliani.

Altri Articoli di Fare news