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L’attuale fase storica è segnata da un’elevata instabilità geopolitica che incide in modo diretto sulle dinamiche economiche e sulle prospettive delle imprese. Conflitti armati, tensioni commerciali tra le principali aree del mondo, politiche industriali sempre più orientate alla tutela di interessi nazionali, insieme alla volatilità dei mercati finanziari ed energetici, stanno modificando profondamente l’ambiente nel quale le aziende operano e assumono decisioni strategiche.
Nel proprio ruolo di professionisti che affiancano quotidianamente imprenditori e management nei processi di pianificazione, governo e controllo, i dottori commercialisti di Barbieri & Associati rilevano come tali fattori non possano più essere considerati elementi esterni e contingenti. Essi richiedono, al contrario, di essere letti, interpretati e incorporati stabilmente nei modelli decisionali dell’impresa.
È da questa consapevolezza che nasce il convegno “Strategie, strumenti, modelli e azioni per guidare l’impresa nell’incertezza” promosso dallo Studio bolognese in collaborazione con IDSC, ACEF – Associazione Culturale Economia e Finanza e Aemilia Worknet, in programma il 21 gennaio 2026, in streaming dalle 14:30 alle 17:30, nell’ambito del servizio di Confindustria Emilia Area Centro “Associati per Associati”.
Come sottolinea Gianfranco Barbieri, fondatore di Barbieri & Associati, l’Italia, per la struttura del proprio sistema produttivo, risulta particolarmente esposta alle tensioni internazionali. L’elevata integrazione nelle catene globali del valore e la forte vocazione all’export rendono le imprese sensibili alle instabilità dei mercati di sbocco, all’andamento dei costi delle materie prime e dell’energia, alle oscillazioni dei cambi e dei tassi di interesse, nonché a un contesto finanziario caratterizzato da una crescente selettività nell’accesso al credito. Tali dinamiche si riflettono sulla redditività, sulla pianificazione degli investimenti e, nei casi più critici, sulla continuità aziendale.
Il convegno si propone di offrire una lettura aziendalistica del fenomeno, superando un’analisi limitata alla dimensione macroeconomica. L’attenzione viene posta sul modo in cui il quadro geopolitico e l’incertezza che genera si traducano in scelte concrete di governo dell’impresa, incidendo su strategia, organizzazione e finanza. L’obiettivo è ricondurre questi fattori all’interno dei processi decisionali, trattandoli come variabili strutturali da presidiare con metodo.
“In questa prospettiva, assume un ruolo centrale la capacità delle imprese di adottare strumenti adeguati: l’utilizzo di logiche di scenario nella pianificazione strategica e finanziaria; il rafforzamento degli assetti organizzativi, amministrativi e di controllo; la diversificazione dei mercati di riferimento e delle catene di fornitura; il presidio della struttura patrimoniale e della liquidità; lo sviluppo di modelli decisionali flessibili, in grado di adattarsi rapidamente a contesti in evoluzione”, sottolinea Gianfranco Barbieri.
Il convegno sarà dunque un’occasione di confronto qualificato rivolta a imprenditori e manager su come affrontare contesti complessi e instabili con approcci consapevoli e strutturati: la capacità di leggere lo scenario e di orientare le decisioni sulla base di analisi solide e coerenti rappresenta oggi uno dei principali fattori di resilienza e competitività per l’impresa.
