Netmind si evolve e diventa
Quanture. Un netto cambio di passo rispetto alla pur rapida trasformazione che
l’azienda di consulenza ICT di Formigine, provincia di Modena, ha affrontato
sin dal 2010, anno d'inizio delle attività. Una precisa scelta strategica, che
va ben oltre il rebranding e che riflette, di fatto, tre importanti novità. Il
gruppo innanzitutto ha cambiato ragione sociale, passando da S.r.l. a S.p.A. A
questo si aggiungono l'apertura di una nuova sede a Bologna, che amplierà la
capacità di Quanture di servire i clienti dell’Emilia-Romagna, e l'ingresso nel
team di nuove risorse.
“Ma parliamo anche di
un'evoluzione sostanziale rispetto alla mission e agli impegni che intendiamo
assumerci nei confronti dei nostri clienti, dei nostri partner e del mercato in
senso più ampio”, spiega Simone Ponzoni, CEO di Quanture. “In qualche modo
sentivamo che il nome Netmind non ci rappresentava più. Del resto, quando si
parte con un progetto nuovo non si è mai consapevoli di cosa avverrà lungo il
percorso e il nostro in particolare è stato quanto meno atipico. Siamo nati in
un momento di crisi economica e abbiamo affrontato le sfide contando sulle sole
nostre competenze e forze. Una crescita ponderata, alimentata da coraggio,
velocità e forte concretezza nell'implementazione di ciascun progetto, ci ha
aiutato a posizionarci in modo vigoroso su un segmento comunque in rapida
trasformazione. La professionalità che da sempre ci ha contraddistinto, ci ha
condotto a dove siamo oggi e alla scelta di intraprendere questo nuovo percorso
che ci consentirà di governare al meglio la volontà di continuare ad agire con
coraggio e velocità. Il cambiamento, in questo senso, era dunque fisiologico”.
Quanture nasce dalla crasi dei
termini Quantum e Future e, proprio come i grandi studiosi del passato, il
nuovo gruppo pone lo sguardo oltre le frontiere l’information technology, per
consentire un’evoluzione nel presente che punta dritta verso il futuro.
Una nuova forza, autorevolezza e
visione che l’azienda ha consolidato negli ultimi anni: il gruppo ha un giro
d'affari di circa 12 milioni di euro e si è posta l'obiettivo di arrivare a 25
milioni entro il 2025.
“Il nuovo brand vuole anche
comunicare anche flessibilità, mutuando il concetto dalla teoria dei quanti.
Sono tutti valori che abbiamo costruito durante un percorso professionale lungo
e appassionante e che oggi rappresentano le fonti di ispirazione che ci aiutano
a tracciare la rotta dell'ulteriore espansione che vediamo all'orizzonte”,
precisa Ponzoni.
Nel medio termine, l'obiettivo di
Quanture è infatti quello di allargare il perimetro di azione mantenendo un
focus specifico sulla regione Emilia-Romagna.
“Lavorare con le eccellenze
del territorio, di cui parliamo la lingua e di cui comprendiamo le esigenze, da
oggi in poi significherà ascoltare, lanciare messaggi e agire in maniera più
corale, facendo convergere in un unico offering e in un'unica filosofia le
tante voci che negli anni hanno guidato i diversi team dell’azienda”.
In questo senso, aiuterà
senz'altro anche il roll out della sede di Bologna, una filiale operativa
aperta già da qualche settimana che permetterà a Quanture di essere più vicina
ai clienti.
“La struttura sarà funzionale
all’ampliamento della base clienti sulla provincia di Bologna e all’espansione
delle attività verso la Romagna, e ci consentirà di accogliere con logiche di
lavoro agile nuove risorse per rendere sempre più efficace l'erogazione dei
servizi”, spiega Ponzoni. “Puntiamo inoltre ad ampliare il bacino di potenziali
candidati interessati a lavorare in Quanture. Le aziende che necessitano di
competenze qualificate sono sempre di più, ma come tutti sanno, il mondo
dell'IT soffre di un'enorme carenza di professionalità. Con questa iniziativa
speriamo di identificare giovani motivati che abbiano voglia di imparare e di
seguire un percorso formativo che vada poi a costruire le fondamenta per la
loro naturale evoluzione professionale. Vogliamo d'altra parte contribuire ad
aumentare l'attrattività della nostra area geografica nei confronti di
professionisti disposti a collaborare su progetti innovativi in spazi
condivisi”.
Quanture sta, d'altra parte,
vivendo un'impetuosa crescita organica sul fronte delle risorse umane. Solo nel
corso 2022 saranno quindici i nuovi ingressi azienda, confermando un trend che
ha visto raddoppiare le persone – passate da 30 a 60 – nell'ultimo triennio.
“È
un'altra delle ragioni per cui abbiamo avvertito la necessità di dare maggiore
struttura a una squadra già affiatata”, dice Ponzoni, che precisa: “se da una
parte il gruppo di lavoro tenderà a essere sempre più esteso ed eterogeneo per
seguire le diverse necessità dei clienti nell’ambito delle operazioni di
supporto tecnico, dall’altra le varie BU di delivery necessiteranno di una
sempre maggiore verticalizzazione sulle competenze specifiche. E siamo
consapevoli del fatto che il trasferimento di conoscenze e skill attraverso la
formazione continua sulle tecnologie digitali costituisce la linfa vitale di
chiunque voglia fare consulenza per l'innovazione di business. A questa
convinzione affianchiamo la precisa scelta di mantenere una proposition basata
su un numero selezionato di partner. Continueremo a cercare la massima aderenza
con le offerte di HPE, Microsoft, Veeam, Cohesity, PaloAlto, HP: ognuna di
queste aziende si connota per una molteplicità di soluzioni da studiare e
implementare con maestria. Formeremo le nostre persone, valorizzandone i
talenti lungo percorsi formativi sempre più focalizzati sulle soluzioni dei
nostri partner, settorializzandoli per BU. Dalla sicurezza ai data center, passando
per il cloud e i sistemi, ciascuna BU prevederà programmi specifici, ritagliati
sulle caratteristiche dei nostri collaboratori. Siamo convinti che ogni
individuo abbia le proprie predisposizioni, e debba amare quello che fa per
raggiungere i risultati personali ed aziendali attesi.
”L'ultima - ma non per importanza
- novità che trova riscontro nel brand Quanture è quella del cambio di ragione
sociale. “Trasformarsi in una S.p.A. non significa soltanto assecondare le
ambizioni di crescita del gruppo”, dice Ponzoni. “Con questa operazione, la
società intende anche trasmettere maggiore solidità ai suoi potenziali clienti
e dare vita a una governance interna più strutturata, fondamentale per
supportare in modo corretto una crescita che è destinata ad accelerare nei
prossimi anni”.