A Carpi, nella provincia modenese, c’è un’azienda votata alla tecnologia e alle relazioni. Macchine e persone, un binomio vincente. Benvenuti in Data, realtà che si muove nel mondo IT con un approccio umano, costruendo soluzioni su misura per studi professionali e PMI. Per FARE INSIEME Giampaolo Colletti intervista Simona Lugli, co-titolare di Data
di Giampaolo Colletti
@gpcolletti
Photocredit: Giacomo Maestri e Francesca Aufiero
Irregolare,
ma costante. Di diversa intensità. Fateci caso: il suono dei tasti di una
tastiera potrebbe richiamare quello di un pallone che rimbalza su un campo da
volley in una di quelle affollate palestre che allenano anche alla vita. Dentro
ogni colpo c’è concentrazione, ritmo, coordinazione. E forse non è un caso che
Simona Lugli, oggi titolare di Data Srl a Carpi – settantamila abitanti in
quella provincia modenese che guarda ai mercati globali – abbia imparato la
logica del lavoro di squadra proprio sul parquet di una palestra.
«Lo sport mi ha insegnato tantissimo. Fin dai tempi delle medie ho giocato a
pallavolo e fatto atletica. Ho partecipato a gare scolastiche, vinto qualche
competizione e soprattutto ho conosciuto persone che oggi sono ancora le mie
fantastiche amiche», dice Simona Lugli, che da allora non ha più smesso di
credere nel valore delle relazioni. E quel modo di vivere lo sport – con
grinta, ma anche con equilibrio e fair play – è diventato la bussola con cui
guida la sua impresa nel mondo complesso dell’informatica. Benvenuti a Data,
una storia fatta di fiducia e tecnologia. Questa azienda nasce oltre
quarant’anni fa nel distretto modenese, nel cuore produttivo di un territorio
che ha fatto del saper fare e della concretezza il proprio marchio di fabbrica.
Oggi conta 21 persone, 600 clienti attivi e un fatturato che oscilla tra 2 e
2,5 milioni di euro. È un’azienda che si muove nel mondo IT con un approccio
umano, costruendo soluzioni su misura per studi professionali e PMI, e fornendo
sistemi gestionali, servizi cloud, sicurezza informatica e supporto tecnologico
costante.
Storia
dell’azienda. Simona Lugli entra in Data nel 1989, come
dipendente. Aveva scelto l’informatica quasi per caso – «dopo la scuola avrei
voluto fare l’Isef, ma la vita mi ha portato altrove», racconta – ma col tempo
capisce che quel mondo è il suo. Poi, anni dopo, arriva il cambiamento più
grande. «Io e Stefano abbiamo avuto l’opportunità di diventare titolari. È
stato un passaggio impegnativo ma anche entusiasmante. Abbiamo acquisito la
società dai vecchi soci e ci siamo buttati in questa nuova avventura
imprenditoriale. Abbiamo frequentato corsi di formazione e imparato tanto, ma
la cosa più importante è stata la fiducia del nostro gruppo di colleghi. È
grazie a loro che tutto è stato più facile». Qui sta il valore umano della
tecnologia. Perché nel settore IT, dove l’innovazione corre veloce e il
linguaggio è fatto di sigle, cloud, server e sicurezza, Data ha costruito una
differenza fatta di persone. «Le competenze tecniche devono esserci, ma la vera
differenza la fa il rapporto di fiducia e collaborazione che si instaura con
clienti e fornitori. Nel nostro lavoro il concetto chiave è win-win. In
ogni rapporto deve esserci un vantaggio reciproco, equilibrato. Non accettiamo
situazioni che non rispettano i nostri valori di rispetto, collaborazione e
condivisione», dice Lugli.
Persone e macchine. Il cuore di Data è un
approccio consulenziale e umano, dove la tecnologia diventa linguaggio e
cultura. Anche la sicurezza informatica, che oggi è una priorità, viene
raccontata con semplicità e attenzione. «Cerchiamo di fare cultura, prima
ancora di vendere soluzioni. Usiamo i social e le newsletter per sensibilizzare
su temi come la cybersecurity e il backup, perché la consapevolezza è la prima
difesa». Dal volley al cloud: la lezione passa dal gioco di squadra. Il
passaggio al cloud è stato per l’azienda un momento di svolta. «Siamo passati
dalle licenze ai canoni, dalla gestione in locale a quella in cloud. Questo ha
reso il lavoro più flessibile, ma anche più complesso, perché oggi serve
investire in sicurezza e in formazione continua». Come nello sport, anche nel
digitale serve allenamento. E serve fiducia nei propri compagni. Oggi Data Srl
è un partner riconosciuto nel settore IT con collaborazioni solide con Sistemi,
HP, Microsoft e Google. Ma per lei la vera innovazione non è nel codice o nei
software, bensì nelle relazioni. «Le relazioni sono fondamentali. Nei momenti
di cambiamento abbiamo sempre cercato di mantenere una comunicazione aperta con
il team. Affrontare insieme le sfide, ascoltare le idee di tutti, ha creato un
ambiente positivo e collaborativo. È così che si cresce, come persone e come
azienda», conclude Lugli. Data continua a crescere come una squadra che gioca
in rete: compatta, concreta, e con un unico obiettivo: far star bene le
persone, dentro e fuori dall’impresa. Così in un’azienda che parla la lingua
del digitale si respirano i valori della terra emiliana.
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