A Modena ci sono idee che prendono forma e che guardano al futuro. E poi prendono il volo, arrivando in tutto il mondo grazie a 137 brevetti depositati. «Facciamo macchine automatiche: partiamo dall'idea e poi realizziamo il macchinario. D’altronde se vuoi fare una cosa completamente nuova ti serve una macchina completamente nuova». Per FARE INSIEME Giampaolo Colletti intervista Andrea Taglini, fondatore e CEO di Easysnap
di Giampaolo Colletti
@gpcolletti
Photocredit: Giacomo Maestri e Francesca Aufiero
“Le idee migliori non vengono dalla ragione, ma da una
lucida, visionaria follia”. Lo ripeteva come un mantra a cavallo del
Cinquecento il filosofo e saggista olandese Erasmo
da Rotterdam. Testa e
cuore. Ma oggi subentra anche la capacità di comprendere il proprio tempo, con
quella necessaria attenzione per l’ambiente. Perché per mettere a sistema una
buona idea bisogna avere la forza di intuirla, prototiparla, realizzarla,
renderla scalabile e sostenibile. In fondo è ciò che è successo ad un giovane
imprenditore emiliano, a tutti gli effetti inventore. Il suo nome è Andrea
Taglini, fondatore e CEO di Easysnap, società modenese attiva nella produzione di bustine monodose e nota per
aver sviluppato un sistema di apertura facilitata, adatto a prodotti liquidi o
semiliquidi. Easysnap, un nome che apre un mondo. E che
guarda al mondo intero. Perché si tratta di una confezione porzionata con apertura ed erogazione grazie ad una sola mano. «Le aziende sono un viaggio che ha un punto di inizio e poi situazioni che ne cambiano lo sviluppo nel tempo. Sono diventato amministratore delegato di Easysnap quando il prodotto era già esistente,
anche se all’inizio era completamente diverso. Oggi facciamo
tantissimi prodotti». Così racconta Taglini, 44 anni, in tasca una laurea in economia e un MBA
in Università Bocconi. Da cosa nasce cosa. Perché se tutto parte dal packaging Easysnap tradizionale, composto
prevalentemente con materiali plastici, il periodo pandemico ispira un nuovo prodotto innovativo e sostenibile. Nasce così Papersnap, il nuovo
gioiellino di Easysnap composto per oltre l’80% di carta. Il nuovo packaging non
solo mantiene lo stesso rivoluzionario sistema di apertura ad una sola mano, ma
grazie alla sua composizione materica si candida ad essere il monodose per
liquidi e semiliquidi con la maggior percentuale cartacea al mondo. Siamo a
Modena e l’headquarter con la parte amministrativa e commerciale è in una villa
dei primi del Novecento nelle vicinanze dell’uscita autostradale, vera e
propria porta sull’Europa. Una sede che preserva la ricerca e ottimizza gli spostamenti:
a soli 800 metri c’è lo stabilimento produttivo
dove nascono le macchine, ma la geografia di
Easysnap è interessante
anche per un’altra ragione. Nella stessa via
ha sede anche il
colosso mondiale Tetra Pak. Davide e
Golia, si
potrebbe pensare. Oggi Easysnap è parte del gruppo
Gualapack, colosso
da 300 milioni di euro e che ne
detiene il 60% dal giugno 2021. La società ha un fatturato consolidato di 12 milioni di euro e conta 25 persone con un’età media
sui 40 anni. Un team
di tecnici specializzati, meccatronici appassionati e competenti. «Facciamo macchine automatiche: partiamo dall’idea e poi realizziamo il macchinario. La nostra forza è l’ingegneria, perché realizziamo prodotti partendo dalle macchine. D’altronde se vuoi fare una cosa completamente nuova ti serve
una macchina completamente nuova», afferma Taglini. Per lui e la sua squadra le idee si
mescolano tra loro in un mosaico vincente e sempre nuovo. «Oggi contiamo 137 brevetti registrati nei vari Paesi e li incentriamo anche sui materiali: tendenzialmente insistono
sul prodotto finito e con Easysnap sulla parte di incisione
per l’apertura», precisa Taglini.
Il futuro del packaging. One hand opening. Tutto
racchiuso in una mano. Perché il contenitore che si apre con una mano racconta la nuova ambizione di un packaging per liquidi e per tutti. D’altronde se un uovo si apre con una mano sola, perché non testare un sistema che
lo renda possibile anche per prodotti liquidi in porzione monodose? Così nasce
questa tecnologia che fa erogare il contenuto in modo preciso, pulito e senza sprechi, con
vantaggi in termini di usabilità e accessibilità. «In
un mercato in cui i monouso sono difficili
da aprire per le persone noi ci tariamo su un altro concetto: tutti possono aprire sempre la giusta dose. La
tecnologia è adatta ad essere impiegata nel packaging di tutti i settori
merceologici: alimentare, cosmetico, chimico, medico e farmaceutico. Easysnap può sostituire qualsiasi busta tradizionale a dose singola attualmente esistente sul mercato
mondiale. Una confezione Easysnap è semplice da utilizzare, è resistente, è
economica ed ecologica», dice Taglini. Oggi la società ha una missione
che in fondo è uno stile di vita: fare prodotti sostenibili e inclusivi, cercare di trasformare il bisogno di
sostenibilità in una grande opportunità di innovazione. Tutto questo passa dal miglioramento pratico: oggi se una famiglia va al mare nel weekend deve
disporre di protezioni solare diverse e avrebbe
senso che ognuno avesse la propria protezione con la giusta dose e nel giusto
periodo che sta al mare. Tutto questo comporta
un risparmio di prodotto e un’attenzione per l’ambiente, oltre che per la persona.
Individuo, comunità, ambiente. tre concetti strettamente correlati. D’altronde uno dei pay off di Easysnap lo racconta in modo evidente: “facile per le persone, sostenibile per il
pianeta”. A proposito di
persone: le idee prendono forma grazie alla squadra, che fa sempre la differenza.
Ne è convinto Taglini. «Non ci si scalda con una scintilla, ma ci
vuole il fuoco. Ecco allora che
diventa essenziale portare a bordo competenze che possano accompagnare al meglio il viaggio. Il futuro? Sarà migliore perché
sostenibile e perché guidato dalle nuove generazioni, che rappresentano un
treno che non si può fermare.
Il domani si disegna
partendo da loro».
Clicca qui per ascoltare il podcast sulle principali piattaforme di ascolto https://podcast.confindustriaemilia.it/
Leggi le altre interviste