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FARE INSIEME - Ep. 107 - Electra, storia di un’eccellenza nei servizi impiantistici ed edilizi e quella “fame di fare” che fa la differenza

«Tutto parte sempre dalle persone, la vera anima dell’azienda»

09/02/2023

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Nel bolognese alla fine degli anni Settanta nasce un’azienda che sin dall’inizio ha saputo posizionarsi in modo innovativo nell’impiantistica. Con cinquemila clienti e oltre diecimila progetti realizzati in quasi cinquant’anni di attività, Electra si occupa di progettazione e installazione di impianti civili e industriali. E poi offre una pluralità di servizi nell’edilizia, oltre che porsi come interlocutore unico, competente e affidabile per servizi di manutenzione in global service. Per FARE INSIEME Giampaolo Colletti intervista Micol Maestrini, oggi Direttore Generale di Electra
di Giampaolo Colletti
@gpcolletti

Photocredit: Giacomo Maestri e Francesca Aufiero

Avete mai sentito parlare della fame di fare? Quella sana ossessione di segnare il proprio tempo, quando si cerca di crearsi da zero un percorso, un lavoro, una vita? Ecco, per raccontare la storia di Electra – azienda attiva nel mercato emiliano-romagnolo e nel nord-Italia per progettare, installare e manutenere impianti elettrici,speciali e termoidraulici – dobbiamo partire proprio da quella fame di fare. Tutto nasce da Costantino Maestrini, elettricista formatosi in giovanissima età. Un imprenditore competente, appassionato, energico. Uno tra i tanti imprenditori artigiani che hanno deciso di accendere le proprie aziende a cavallo di quegli anni segnati dal Boom Economico e dalla successiva crisi tra gli anni Sessanta e Settanta.

La forza dei pionieri.
Poco più che ventenne Costantino Maestrini, dopo un periodo di apprendistato come elettricista, decide di lanciarsi con coraggio in un’impresa in proprio, affiancato dalla moglie. Lui si occupa della gestione dei cantieri, lei della direzione amministrativa e del personale. Ma guarda avanti, Costantino. Così mette in piedi un ufficio tecnico con progettisti elettrici. Sin da subito l’intuizione è quella di pensare in grande: già agli inizi degli anni Ottanta può contare su un team di progettazione, a cui si affiancano due giovani e dinamici capi-commessa e un geometra. Tutto questo gli consente di posizionarsi sul mercato come interlocutore unico per enti pubblici e privati. Inizialmente il focus dell’offerta è l’impiantistica elettrica e speciale, compresa la quadristica, ma presto si amplia il raggio anche verso gli impianti meccanici e le lavorazioni edili. Di più. Costantino con la sua squadra riesce a vincere commesse importanti: c’è la costruzione del Villaggio della Speranza di villa Pallavicini a Bologna, c’è la progettazione degli impianti elettrici del complesso residenziale di Borgo Masini nelle vicinanze della stazione ferroviaria bolognese o ancora ci sono i lavori per l’ospedale Maggiore di Parma, in quel reparto di chirurgia pediatrica al quale ha dedicato l’anima. «Mio padre sin da subito ha pensato in grande, ha anticipato i tempi, ha ragionato in una logica di squadra. All’epoca non tutti erano in grado di essere così pionieri da avere persino un ufficio tecnico interno e un ufficio legato alle gare di appalto. Ma mio padre,venuto a mancare nel 2020, aveva una marcia in più», racconta Micol Maestrini, oggi Direttore Generale di Electra. Electra lavora principalmente nel settore degli appalti per la Pubblica Amministrazione. E per farlo al meglio ci vogliono competenza, serietà, attenzione ai dettagli. L’headquarter nel 1977 è a Casteldebole, ma presto ci si sposta in via del Lavoro, nel nascente polo industriale di Casalecchio di Reno, terzo comune più popoloso dell’area metropolitana e nel quale si sono moltiplicate negli anni tante realtà d’impresa. Proprio la costruzione di quell’area è voluta da un gruppo di imprenditori interessati a insediarsi lì con la propria attività. E tra questi c’è anche Costantino. Oggi come ieri Electra si occupa per numerosi enti pubblici e soggetti privati di progettazione, installazione e manutenzione di impianti civili e industriali e di lavorazioni edili con oltre diecimila progetti realizzati in quasi cinquant’anni di attività.

Le sfide di oggi e del domani.
Electra conta tredici dipendenti per un fatturato che si aggira sui 3 milioni di euro. Si guarda avanti, senza fermarsi mai. Fame di fare, si diceva all’inizio. Ecco, anche con la seconda generazione alla guida dell’azienda le cose non sono cambiate. Nasce così Electra Global Service, il marchio che dà voce al posizionamento strategico sul mercato come interlocutore unico, esperto e affidabile. «Ho iniziato sin dall’inizio a lavorare sulle relazioni con clienti, fornitori, partner e potenziali stakeholders, sul monitoraggio di un mercato in perenne evoluzione e sulle strategie migliori per continuare a fornire soluzioni di eccellenza e al passo con le ultime frontiere dell’innovazione tecnologica. Tutto però parte sempre dalle persone, la vera anima dell’azienda. Ecco perché ho spinto per migliorare processi e metodi operativi e per incentivare formazione e aggiornamento professionale», racconta Maestrini. La sostenibilità ambientale e sociale, l’importanza dei valori etici e sociali del lavoro, il mantenimento di elevati standard qualitativi e di adeguati livelli di sicurezza del personale, sono fondamentali nella visione strategica globale di Electra, così come è centrale diffondere una cultura degli affari trasparente ed etica con tutti gli stakeholders. Oggi nell’ambito degli impianti tecnologici l’ultima generazione è rappresentata dalla cogenerazione e dalla trigenerazione, mentre nell’impiantistica elettrica è rappresentata dal fotovoltaico con accumulo e dalla domotica. E qui c’è sempre Electra. «Noi siamo in grado di effettuare valutazioni approfondite e puntuali di impianti esistenti e proporre soluzioni orientate alla sostenibilità energetica e ambientale, in linea con le ultime frontiere della tecnologia nel settore», dice con orgoglio Maestrini. Lo diceva anche Adriano Olivetti: “Un sogno sembra un sogno fino a quando non si comincia a lavorarci. E allora può diventare qualcosa di infinitamente più grande”.

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