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FARE INSIEME - Ep. 175 - Energy Intelligence, quell’idea vincente di far incontrare il digitale con le energie rinnovabili

«La ricerca è stata una costante del nostro percorso»

15/02/2024

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Dieci anni fa a San Giovanni in Persiceto, nel bolognese, nasce Energy Intelligence. Si tratta di una società che applica le tecnologie alla transizione energetica. Oggi conta una trentina di dipendenti e quasi duecento clienti per un fatturato consolidato di 4,5 milioni di euro. Per FARE INSIEME Giampaolo Colletti intervista Rodolfo Vignocchi, presidente di Energy Intelligence

di Giampaolo Colletti
@gpcolletti

Photocredit: Giacomo Maestri

Ci sono anni che segnano più di altri le nostre vite. Anni che entrano nella nostra testa e nel nostro cuore alimentando desideri, paure, azioni. Anni che lasciano il segno e che fanno da spartiacque ad altri anni che scorrono via defilati, pigri, quasi anonimi. L’anno dal quale partiamo per raccontare questa storia è il 1973. Un anno che segna una presa di coscienza e che accende ricordi che si legano a momenti difficili da affrontare. Siamo nel periodo del terrorismo, in quegli anni di piombo che tutti noi tristemente conosciamo. E siamo anche nell’anno che segna la prima crisi energetica globale. C’è lo scoppio della guerra tra Israele, Siria ed Egitto che interrompe drasticamente le esportazioni di petrolio. In tutto il mondo il prezzo del combustibile schizza alle stelle. No gas, no benzina, si legge nelle pompe in giro per il mondo, svelando i limiti di una crescita economica occidentale basata sull’abbondanza. Il petrolio come arma e quella sete di carburante alla quale rispondere in modo diverso. Serviva in passato e serve oggi una risposta sistemica: ne è convinto Rodolfo Vignocchi, ingegnere modenese classe 1953. Nella sua carriera ha guidato alcune delle più affermate aziende di servizi dell'area tra Bologna e Modena. E questo accade ancora oggi. Lui oggi di anni ne ha settanta, ma la sua creatura vede al lavoro una squadra di professionisti con un’età media di 31 anni. Siamo a San Giovanni in Persiceto, nel bolognese, e stiamo parlando di Energy Intelligence, che oggi conta una trentina di dipendenti e quasi duecento clienti per un fatturato consolidato di 4,5 milioni di euro nel 2023.

Identikit dell’azienda.
Si tratta di una realtà giovane perché da pochi mesi ha compiuto i dieci anni d’età. Giovane e visionaria, ma con un’esperienza che affonda le radici negli anni per i suoi fondatori. Infatti dopo aver venduto l’azienda nel 2007, Rodolfo Vignocchi, Giorgio Bonzagni e Paolo Stanzani (a proposito di Stanzani, un mito nella storia dell’automobile sportiva, progettista in Lamborghini di auto che hanno segnato un’epoca come la Miura e la Countach) hanno deciso di investire nel settore della sostenibilità e delle nuove energie con un progetto di ricerca: un laboratorio di sperimentazione a Fiorano. Obiettivo: esplorare il fotovoltaico. Il laboratorio consisteva in un impianto fotovoltaico a terra apparentemente come gli altri, ma in realtà costituito da dodici diversi impianti con installate tutte le principali tecnologie dell’epoca. «Avevamo necessità di raccogliere e interpretare i dati in tempo reale dal laboratorio. Sul mercato non abbiamo trovato niente che facesse al caso nostro. Allora abbiamo assunto un ingegnere informatico, Luca Bonzagni, per costruirci in casa il sistema. Nasce da lì una piattaforma in cloud per raccogliere dati sui flussi energetici e confrontare le performance delle diverse tecnologie. E quell’ingegnere informatico, che oggi oltre che informatico è diventato gioco forza anche energetico, è il nostro Amministratore Delegato», racconta Vignocchi. Da lì in poi ha avuto inizio la commercializzazione della piattaforma, la realizzazione di una control room e di un centro assistenza per seguire a distanza il funzionamento degli impianti fornendo ai loro proprietari servizi di controllo, diagnostica e manutenzione. Coniugare la competenza digitale con quella energetica. «La ricerca è stata una costante del nostro percorso. Nel tempo abbiamo ampliato la gamma dei servizi e le competenze interne e ci siamo focalizzati sul tema della transizione energetica delle imprese. Controllo dei flussi energetici sia di produzione da fotovoltaico che di consumo», precisa Vignocchi. Così, da una collaborazione con le Università di Modena e di Bologna è nato Rev-Up, prodotto che in tempo reale ricostruisce la storia di un qualunque impianto fotovoltaico facendo, grazie ai motori di Intelligenza Artificiale, una diagnosi delle performance. Il sistema è anche in grado di proporre, sempre in tempo reale, un investimento in ammodernamento e di ampliamento dell’impianto con relativo Business Plan e tempo di pay-back.

Capitale tecnologico e umano.
Contaminare le competenze. Questo è il mantra della società, che vede a bordo ingegneri energetici e ingegneri informatici. «L’avventura è nata da un progetto di ricerca che ci ha permesso di confrontarci con università e centri di ricerca accumulando grande esperienza ad alto livello. La cosa che ci ha stupito è che il primo a credere al valore della nostra proposta non è stato un proprietario di impianti fotovoltaici, ma una grande banca che di impianti ne aveva finanziati moltissimi in tutta Italia e aveva intuito che per rientrare dai loro finanziamenti avevano la necessità che gli impianti funzionassero bene», ricorda Vignocchi. La società ha un forte legame col territorio, dato che il target sono le imprese industriali e l’Emilia-Romagna è la regione d’Europa più a sud con grande concentrazione di attività industriale. E quindi grandi consumi energetici, disponibilità di tetti industriali e ottimo irraggiamento solare. È a questo ecosistema industriale che  si rivolge Energy Intelligence proponendosi come partner per accompagnare a 360° il percorso della Transizione Energetica. A breve poi partirà un altro progetto di ricerca, stavolta in collaborazione con Birex, Competence Center di Bologna su Industria 4.0. Obiettivo: progettare il database del futuro in grado di sostenere con elevate  performance la grande mole di dati dei prossimi anni quando partiranno anche le Comunità Energetiche. Si guarda avanti, con entusiasmo, competenza, passione.

Clicca qui per ascoltare il podcast sulle principali piattaforme di ascolto https://podcast.confindustriaemilia.it/

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