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FARE INSIEME - Ep. 268 - Ghimas, la fabbrica biomedicale che dà valore al tempo e va ovunque nel mondo

«Senza passione non si va da nessuna parte»

13/11/2025

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A Casalecchio di Reno, nel bolognese, c’è un’azienda nata nel secondo Dopoguerra che ancora oggi innova e lascia il segno. Si tratta di Ghimas, realtà biomedicale italiana parte del gruppo statunitense AAT dal 2021. Dall’Emilia al mondo intero, grazie ad un export in 40 Paesi del mondo. Per FARE INSIEME Giampaolo Colletti intervista Alberto Poletti, General Manager di Ghimas

di Giampaolo Colletti

@gpcolletti

Photocredit: Giacomo Maestri e Francesca Aufiero

A Casalecchio di Reno, alle porte di Bologna, l’Appennino comincia a farsi vedere e il Reno taglia la pianura come una cicatrice lucente. Qui nasce Ghimas. In produzione il suono secco dei flaconi che si allineano sulle linee segna il tempo delle giornate. È il battito regolare di un’impresa che da qui, ossia da Casalecchio, è arrivata a esportare in oltre 40 Paesi del mondo, mantenendo il cuore saldo nel territorio e lo sguardo fisso sul futuro. Tutto nasce nel 1947, quando l’Italia usciva dalla guerra e la pianura bolognese si riempiva di botteghe e officine. A fondarla tre famiglie locali animate da una passione condivisa per la chimica e per la cura dentale. Inizia come un piccolo laboratorio artigianale che produce materiali odontoiatrici. Nel tempo la bottega diventa un’azienda, poi un punto di riferimento internazionale per la medicina rigenerativa e della longevità. «Siamo partiti dal dente, ma oggi lavoriamo per tutto il corpo. Il nostro obiettivo è aiutare i tessuti a rigenerarsi, a ritrovare la loro funzione naturale», racconta Alberto Poletti, General Manager di Ghimas.

Identikit dell’azienda.
Ghimas è un’azienda biomedicale italiana con sede a Casalecchio di Reno parte del gruppo statunitense AAT dal 2021. Oggi impiega 35 persone nel sito di Casalecchio di Reno, esporta un quarto del suo fatturato all’estero e nel 2025 supererà i 5 milioni di euro di ricavi con una crescita del 10%. Ma ciò che conta davvero non è la dimensione, quanto la profondità della ricerca che si fa ogni giorno in questi laboratori. Siamo nel cuore del distretto emiliano della salute e del biomedicale. Qui si progettano, sviluppano e producono dispositivi medici, cosmetici e integratori ad alto contenuto tecnologico. La missione è preservare la salute e la qualità della vita durante il processo naturale di invecchiamento, puntando sulla medicina rigenerativa e sulla longevity medicine. Ghimas ha costruito la sua identità su un principio semplice: aiutare la natura a fare il suo lavoro. Dai biomateriali ossei che favoriscono la rigenerazione dell’osso ai filler di nuova generazione per la medicina estetica, fino ai dispositivi medicali complessi, ogni prodotto nasce con una logica di rigenerazione. «La nostra è una storia di medicina bio-rigenerativa. Abbiamo iniziato lavorando su materiali come il solfato di calcio e l’idrossiapatite, poi abbiamo ampliato il campo alla longevità e alla medicina estetica, sempre partendo da una stessa idea: favorire i processi naturali di riparazione e benessere», dice Poletti.

Il senso profondo dell’impresa.
La storia di Ghimas racconta un’evoluzione scientifica e culturale: 1,5 milioni di applicazioni del gel Chlosite, oltre 3 milioni di utilizzi di biomateriali sintetici per la rigenerazione ossea, più di 100 milioni di applicazioni del Plastor. Numeri che si accompagnano a una visione chiara: rendere la longevità un bene accessibile. «La medicina della longevità non è un lusso per pochi – spiega Poletti – ma una medicina di prevenzione, di benessere diffuso. Ci rivolgiamo a tutte le persone che invecchiano e vogliono prendersi cura di sé, non solo per ragioni estetiche ma funzionali. È qui che il nostro lavoro trova il senso più profondo». Nei laboratori di Casalecchio si respira un’atmosfera che unisce precisione industriale e passione artigianale. Gli operatori muovono le mani con la calma di chi sa che ogni dettaglio conta: un grado in più nella temperatura di un reagente, un tempo di asciugatura diverso, un’etichetta che deve essere perfetta. È in questa cura maniacale che Ghimas costruisce la propria autorevolezza. «Il nostro è un lavoro di squadra, basato su semplicità e trasparenza. Senza passione non si va da nessuna parte. La passione è ciò che ti fa superare le difficoltà e affrontare la complessità di un settore in continua evoluzione», dice Poletti.

Innovazione e futuro.
La ricerca e sviluppo è il cuore pulsante dell’azienda. Ghimas collabora con medici e università, ma anche con centri di ricerca internazionali. L’ultimo progetto sviluppato è un dispositivo medico a base di matrice organica naturale ricca di proteine e mucine, con proprietà pro-angiogeniche, pensato per la rigenerazione dei tessuti vulvo-vaginali e cutanei. Dal 2021 Ghimas fa parte del gruppo statunitense AAT, un passo strategico che ha portato capitali e competenze internazionali senza intaccare la sua anima emiliana. «Abbiamo mantenuto la nostra autonomia e la nostra cultura. La nostra forza è sempre stata quella di saper unire la concretezza del territorio emiliano con una visione globale». In fondo, l’identità di Ghimas è tutta qui: una fabbrica che produce tempo, che lavora per prolungare la qualità della vita, non solo la sua durata. In un mondo che corre, questa piccola grande azienda di Casalecchio ha scelto un’altra strada: quella della rigenerazione lenta, continua, profonda.

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