A Casalecchio di Reno, nel bolognese, c’è un’azienda nata nel secondo Dopoguerra che ancora oggi innova e lascia il segno. Si tratta di Ghimas, realtà biomedicale italiana parte del gruppo statunitense AAT dal 2021. Dall’Emilia al mondo intero, grazie ad un export in 40 Paesi del mondo. Per FARE INSIEME Giampaolo Colletti intervista Alberto Poletti, General Manager di Ghimas
di Giampaolo Colletti
@gpcolletti
Photocredit: Giacomo Maestri e Francesca Aufiero
A
Casalecchio di Reno, alle porte di Bologna, l’Appennino comincia a farsi vedere
e il Reno taglia la pianura come una cicatrice lucente. Qui nasce Ghimas. In
produzione il suono secco dei flaconi che si allineano sulle linee segna il
tempo delle giornate. È il battito regolare di un’impresa che da qui, ossia da
Casalecchio, è arrivata a esportare in oltre 40 Paesi del mondo, mantenendo il
cuore saldo nel territorio e lo sguardo fisso sul futuro. Tutto nasce nel 1947,
quando l’Italia usciva dalla guerra e la pianura bolognese si riempiva di
botteghe e officine. A fondarla tre famiglie locali animate da una passione
condivisa per la chimica e per la cura dentale. Inizia come un piccolo
laboratorio artigianale che produce materiali odontoiatrici. Nel tempo la
bottega diventa un’azienda, poi un punto di riferimento internazionale per la
medicina rigenerativa e della longevità. «Siamo partiti dal dente, ma oggi
lavoriamo per tutto il corpo. Il nostro obiettivo è aiutare i tessuti a
rigenerarsi, a ritrovare la loro funzione naturale», racconta Alberto Poletti,
General Manager di Ghimas.
Identikit
dell’azienda. Ghimas è un’azienda biomedicale italiana
con sede a Casalecchio di Reno parte del gruppo statunitense AAT dal 2021. Oggi
impiega 35 persone nel sito di Casalecchio di Reno, esporta un quarto del suo
fatturato all’estero e nel 2025 supererà i 5 milioni di euro di ricavi con una
crescita del 10%. Ma ciò che conta davvero non è la dimensione, quanto la
profondità della ricerca che si fa ogni giorno in questi laboratori. Siamo nel
cuore del distretto emiliano della salute e del biomedicale. Qui si progettano,
sviluppano e producono dispositivi medici, cosmetici e integratori ad alto
contenuto tecnologico. La missione è preservare la salute e la qualità della
vita durante il processo naturale di invecchiamento, puntando sulla medicina
rigenerativa e sulla longevity medicine. Ghimas ha costruito la sua identità su
un principio semplice: aiutare la natura a fare il suo lavoro. Dai biomateriali
ossei che favoriscono la rigenerazione dell’osso ai filler di nuova generazione
per la medicina estetica, fino ai dispositivi medicali complessi, ogni prodotto
nasce con una logica di rigenerazione. «La nostra è una storia di medicina
bio-rigenerativa. Abbiamo iniziato lavorando su materiali come il solfato di
calcio e l’idrossiapatite, poi abbiamo ampliato il campo alla longevità e alla
medicina estetica, sempre partendo da una stessa idea: favorire i processi
naturali di riparazione e benessere», dice Poletti.
Il
senso profondo dell’impresa. La storia di Ghimas
racconta un’evoluzione scientifica e culturale: 1,5 milioni di applicazioni del
gel Chlosite, oltre 3 milioni di utilizzi di biomateriali sintetici per la
rigenerazione ossea, più di 100 milioni di applicazioni del Plastor. Numeri che
si accompagnano a una visione chiara: rendere la longevità un bene accessibile.
«La medicina della longevità non è un lusso per pochi – spiega Poletti – ma una
medicina di prevenzione, di benessere diffuso. Ci rivolgiamo a tutte le persone
che invecchiano e vogliono prendersi cura di sé, non solo per ragioni estetiche
ma funzionali. È qui che il nostro lavoro trova il senso più profondo». Nei
laboratori di Casalecchio si respira un’atmosfera che unisce precisione
industriale e passione artigianale. Gli operatori muovono le mani con la calma
di chi sa che ogni dettaglio conta: un grado in più nella temperatura di un
reagente, un tempo di asciugatura diverso, un’etichetta che deve essere
perfetta. È in questa cura maniacale che Ghimas costruisce la propria
autorevolezza.
«Il
nostro è un lavoro di squadra, basato su semplicità e trasparenza. Senza
passione non si va da nessuna parte. La passione è ciò che ti fa superare le
difficoltà e affrontare la complessità di un settore in continua evoluzione»,
dice Poletti.
Innovazione e futuro. La ricerca e sviluppo è
il cuore pulsante dell’azienda. Ghimas collabora con medici e università, ma
anche con centri di ricerca internazionali. L’ultimo progetto sviluppato è un
dispositivo medico a base di matrice organica naturale ricca di proteine e mucine,
con proprietà pro-angiogeniche, pensato per la rigenerazione dei tessuti
vulvo-vaginali e cutanei. Dal 2021 Ghimas fa parte del gruppo statunitense AAT,
un passo strategico che ha portato capitali e competenze internazionali senza
intaccare la sua anima emiliana. «Abbiamo mantenuto la nostra autonomia e la
nostra cultura. La nostra forza è sempre stata quella di saper unire la
concretezza del territorio emiliano con una visione globale». In fondo,
l’identità di Ghimas è tutta qui: una fabbrica che produce tempo, che lavora
per prolungare la qualità della vita, non solo la sua durata. In un mondo che
corre, questa piccola grande azienda di Casalecchio ha scelto un’altra strada:
quella della rigenerazione lenta, continua, profonda.
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