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FARE INSIEME - Ep. 219 - Kreizy, quel ricamo che dà lavoro alle nuove generazioni e cuce nuove sfide imprenditoriali

«Il nostro DNA è la personalizzazione»

14/11/2024

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A Bologna nel 2017 nasce un’azienda specializzata in ricamo e al servizio della personalizzazione su abbigliamento e accessori. Una giovane realtà venuta fuori grazie alla vittoria di un bando e cresciuta nel tempo. Per FARE INSIEME Giampaolo Colletti intervista Riccardo Dall’Aglio, amministratore delegato di Kreizy

di Giampaolo Colletti
@gpcolletti

Photocredit: Giacomo Maestri e Francesca Aufiero

“Il cielo è un ditale per cucire. E il cucito è poesia”. Lo ripeteva come un mantra Paul Eduard, poeta francese tra i maggiori esponenti del surrealismo. Ecco, in quella visione poetica c’è tutto. C’è racchiuso il sogno che diventa realtà. Si cela la cura del dettaglio che genera qualità. C’è il lavoro del singolo che diventa plurale, unendosi a quello di altre persone. La storia che stiamo per raccontare parte dal ricamo – quello realizzato con filati pregiati e tecniche innovative, ossia quello moderno che preserva la tradizione – e arriva a raccontare molto altro.

Identikit dell’azienda.
Siamo a Funo, frazione di cinquemila anime nel comune di Argelato, nell'area metropolitana di Bologna. Ma da qui – vedrete molto presto – facciamo davvero il giro d’Italia come solo le migliori idee, legate alle persone di valore, sanno fare. Qui a Funo, all’interno del Centergross di Bologna, nasce Kreizy. Al lavoro ci sono nove persone per un fatturato di mezzo milione di euro. «Il nostro DNA è la personalizzazione: agli inizi ricamavamo solo per privati ma ingrandendoci siamo passati solo ad aziende. Poi abbiamo inserito anche la sartoria e ora abbiamo anche un team grafico per fare sempre nuove proposte. Quindi è immutato il fatto di essere giovani e di ricamare e cucire per ogni situazione che cerchiamo in base al cliente che abbiamo o che scegliamo. L'entusiasmo e l'unicità di essere così malleabile come impresa ci porta a sviluppare sempre nuovi progetti differenti tra loro». Sono le parole di Riccardo Dall’Aglio, amministratore delegato di Kreizy. È lui che guida questa squadra giovane e creativa, da sempre appassionata al ricamo e impegnata a trasformare disegni in punciatura grazie ad un software innovativo per il ricamo preciso. «Non vediamo mai il ricamo in modo schematico, ma come completamento innovativo legato alla sartoria o a nuovi tessuti o a inserti inutilizzati. Viene reso un progetto completo, in linea con le richieste e con qualcosa che magari è sempre stato solo pensato, perché noi arriviamo e con costanza portiamo prove finché non si vede questa idea realizzata», dice Dall’Aglio. Storia recente – l’azienda nasce nel 2017 – ma già carica di significanti, che danno poi un senso alle cose perché uniscono i puntini e quindi le idee, i progetti, le esistenze. «Un momento appagante è stato quando sono entrato nel nuovo capannone: vedere come da venti metri quadrati iniziali si sia arrivati a tutto questo. Ma in realtà i momenti belli sono quando un cliente è contento, quando si rispetta la parola data, quando un progetto piace, quando si dà lo stipendio ai dipendenti. La parte difficile sono le sorprese, i momenti che non dipendono da te. Ma questo fa parte del maturare, ossia del fare in modo che un tuo comportamento possa far evitare il più possibile una situazione spiacevole», precisa Dall’Aglio.

Competenze al lavoro.
Per la parte del ricamo ci sono ragazze under 30 con la passione per la moda. Ma ci vuole studio costante. Le competenze arrivano solo facendo corsi presso l’azienda che fornisce macchinari e software. In sartoria c’è un melting pot di culture tra Africa e Italia, con un’età media di 32 anni. Si tratta di mani sia maschili che femminili. «E sono anche contento nel dire che in questo ambito si possono aiutare rifugiati politici, ci sono molte associazioni con bravissimi sarti e con belle opportunità da valorizzare», dice Dall’Aglio. Torniamo al luogo. Perché il dove definisce il come. In fondo racchiude il senso del distretto contemporaneo. Ne è convinto Riccardo. «Ci siamo spostati qui al Centergross proprio per questo agire da vicino con aziende poco distanti. Inoltre la nostra regione offre grandi opportunità di lavoro in vari settori, corsi e visite aziendali di livello e anche possibilità di trovare persone e imprenditori che sanno come ottenere risultati e far andare le cose in un certo modo. Credo nei distretti solo quando ci sono persone competenti e che si impegnano costantemente perché altrimenti sono solo gruppi con tante idee iniziali ma poco concrete». Certo, l’abbigliamento vive un momento di difficoltà, di crisi sistemica. Eppure si può fare la differenza. «Dobbiamo essere bravi in Kreizy a sviluppare sempre qualcosa di diverso mantenendo però la personalizzazione. E per capire cosa può funzionare servono vari ingredienti, ma uno di questo è chiedere, domandare, informarsi dai diretti interessati», conclude Dall’Aglio. Ecco allora la ricetta vincente. Mettersi in ascolto attivo del cliente, del mercato, del mondo. Provando a tenere insieme, praticamente a cucire, storie diverse.

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