Nel modenese, nel 1999, nasce un’azienda impegnata nella produzione di video in 3D e rendering fotorealistico. A metterla in piedi un ex pilota di caccia diventato imprenditore per passione. Una società al servizio dei distretti industriali della zona. Per FARE INSIEME Giampaolo Colletti intervista Vittorio Manzini, General Manager di Tredigraph
di Giampaolo Colletti
@gpcolletti
Photocredit: Giacomo Maestri e Francesca Aufiero
“Credi
nei tuoi sogni, non importa quanto possano sembrare impossibili”. Questo mantra
di Walt Disney ha orientato le scelte di Vittorio Manzini, un passato di pilota
di caccia nell’Aeronautica Militare e poi successivamente progettista
industriale. Poi nel 1999 il suo “cambio vita” che si lega necessariamente a
una nuova azienda nata da zero. Vittorio con forza, con determinazione e con un
pizzico di incoscienza decide di seguire una passione che da sempre lo ha
affascinato. Quella della grafica 3D animata e del rendering fotorealistico. In
quegli anni – siamo all’alba del nuovo Millennio – era davvero una novità. Un’attività
piena di complessità e farcita di limiti di ogni sorta, difficile da spiegare
ai clienti e forse anche a se stessi. Ma Vittorio è uno tosto. Così si licenzia
dall’azienda in cui lavora per buttarsi nel mondo dell’imprenditoria. Fonda
insieme a sua sorella Carlotta un’azienda che produce rendering 3D e video. L’11
gennaio 1999 in una fredda mattinata di metà inverno nasce Tredigraph. Vittorio
si dedica allo sviluppo operativo e alla produzione, mentre Carlotta alla gestione
amministrativa. Perché in fondo la vita ha senso se si fanno i conti più coi
rimorsi che coi rimpianti. Provare a farcela, anche se il vento è ostinatamente
in direzione opposta e soffia forte. Anzi, di più. Provare a farcela anche
controvento. L’attività evolve velocemente. Poi in azienda entrano Marco
Bertini e Alessandro Roli. A seguire Luca Bertini.
Identikit
dell’azienda. Siamo a Spilamberto, borgo incantato di
tredicimila anime nel modenese su quella strada che porta a Vignola, nel cuore
delle Terre di Castelli. La società oggi conta una decina di dipendenti e
alcuni fidati professionisti esterni e collaboratori di lunga data per un
fatturato di 1,2 milioni di euro. A unire il team è il forte legame personale.
Così tutte le scelte vengono prese di comune accordo. I video – e più in
generale i servizi – sono rivolti al mondo del B2B di medie e grandi aziende dislocate
nel centro e nel nord Italia. Ecco l’identikit di Tredigraph, video agency che
progetta e sviluppa video, animazioni 3D e rendering per la comunicazione e il
marketing industriale. Si parla anche di progetti legati alla realtà virtuale
immersiva. La società è a due passi da Vignola, distretto che è al centro della
pianura Padana. «Essere
qui ha consentito di evolverci in un contesto variegato e dall’alto potenziale.
Un contesto al tempo stesso sfidante, performante e competitivo che, seppur
mettendoci sempre alla prova con clienti e competitor, ci ha anche aiutato a
definirci meglio come realtà aziendale per mantenere alto il livello dei nostri
servizi». Così afferma Vittorio Manzini,
General Manager di Tredigraph. All’inizio le risorse economiche sono limitate,
se non nulle. Però traspariva una forte passione da quel minuscolo ufficio di
12 metri quadrati. Un punto di svolta cruciale per Tredigraph arriva nel 2006:
dopo vari tentativi infruttuosi di proporre animazioni 3D a clienti che non ne
percepivano ancora l’utilità, un notissimo e visionario imprenditore emiliano
della robotica comprende il potenziale e dà fiducia. La richiesta? Creare
un’animazione che rendesse comprensibili e immediate le sue idee che anticipavano
di diversi anni i concetti dell’Industry 4.0. Il video ha un successo tale che
apre le porte a moltissime future collaborazioni. Poi arrivano i primi grandi
progetti con Barilla, Bottega Veneta, E80 Group.
Il manifesto
dell’azienda. “Plasmiamo progetti e visioni delle aziende con video, animazioni 3D, render
e advertising”: così si legge nel manifesto. Dal 2023 arrivano anche speciali
droni definiti FPV e che permettono di realizzare video cinematici molto
emozionanti. Poi a febbraio 2024 il rebranding con il nuovo logo e con il nuovo
sito web. Per quanto riguarda le animazioni 3D, la società ha una renderfarm
interna, ossia un parco server aziendale molto performante composto da circa 30
server di rendering multi processore che lavorano sempre per produrre i
fotogrammi necessari alle animazioni 3D. «Qui in Tredigraph c’è la
passione per la tecnologia in tutte le sue forme. Per la meccanica, la
meccatronica, per la robotica industriale. Poi c’è la voglia di creare video di
grande impatto visivo. L’esperienza venticinquennale in diversi ambiti dell’automazione
industriale e meccanica e il corposo portfolio di progetti realizzati ci
consentono di dialogare con i clienti che intendono sviluppare video e
animazioni 3D di sistemi complessi in modo diretto e competente», precisa Manzini. Ecco
la forza: essere interlocutori che parlano e comprendono il linguaggio
industriale con competenze tecniche trasversali per interpretare le tematiche e
proporre le migliori idee creative. «L’impresa è un organismo
delicato, interconnesso, sensibile alle sollecitazioni esterne e che va curato
con amore», conclude Manzini. Quel
sogno chiuso per tanto tempo nel cassetto e poi uscito con forza in fondo era
amore a prima vista.
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