Ci siamo: la Commissione europea ha pubblicato la versione finale del Horizon Europe Work Programme 2025, il principale programma per la ricerca e l’innovazione dell’UE.
Con un budget complessivo di 7,3 miliardi di euro, particolarmente significative risultano essere le call dei cluster:
Tra le novità principali del nuovo work programme si segnala una semplificazione delle opzioni di costo attraverso un maggior utilizzo dei contributi a fondo perduto di tipo lump sum, i quali prevedono una metodologia di rendicontazione solo tecnica e non finanziaria.
In aumento anche le call “two-stage”, le quali permetteranno ai proponenti di sottomettere prima una versione semplificata delle loro proposte e, solo successivamente, redigere la full proposal se selezionati.
Se non diversamente previsto dalla call, i progetti finanziati da Horizon Europe prevedono la formazione di partenariati composti da almeno 3 enti appartenenti a 3 diversi paesi. Di questi 3, almeno 1 deve appartenere ad uno Stato UE mentre gli altri 2 a Paesi UE o associati al programma Horizon Europe.
Una volta inviate, le proposte progettuali saranno valutate in base ai tre criteri Excellence, Impact e Implementation.
I tassi di cofinanziamento del progetto per le imprese possono essere del 70% o del 100%.
Le categorie di costo che possono essere rendicontate sono personale, ammortamento macchinari, consumabili e viaggi, subcontracting. I costi indiretti fissi sono stabiliti al 25% del totale del budget (escluso subcontracting e cascade funding).
Le prime call sono già aperte mentre le scadenze per presentare domanda saranno nell’autunno 2025 e nel 2026.
È possibile consultare le call nel Funding & Tender Portal sul sito della Commissione UE.
Il Fondo Europeo per la Difesa (EDF) è il principale strumento finanziario dell’Unione Europea dedicato a rafforzare la competitività, l’innovazione e l’autonomia strategica dell’industria europea della difesa.
Il programma EDF offre importanti opportunità rivolte alle Piccole e Medie Imprese (PMI) e Midcaps (tra le altre cose a rendicontazione semplificata) di proporre progetti tecnologicamente innovativi, sia in fase di ricerca, modellazione, analisi di fattibilità e studi esplorativi che di sviluppo, come le attività di design, prototipazione, test, validazione tecnica, qualifica e certificazione, contribuendo direttamente alla sicurezza e capacità operativa dell’UE.
I principali campi applicativi tecnologici di interesse per i suddetti bandi sono:
Per maggiori informazioni sulle call aperte, sulle regole di partecipazione e sulla possibilità di essere coinvolti in una proposta progettuale è possibile contattare il team Ricerca, Innovazione e Sostenibilità di Confindustria Emilia.