L’Agenzia delle Entrate, con Risoluzione n.51/E del 6 luglio 2018, ha fornito nuove indicazioni in merito al regime fiscale agevolato previsto per i “lavoratoriimpatriati”, di cui all’articolo 16, comma 2 del D.Lgs n. 147/2015. In particolare, viene chiarito che, pur in assenza di una esplicita previsione normativa circa il periodo minimo di residenza all’estero, per i soggetti citati, è necessaria la residenza all’estero per almeno due periodi d’imposta, termine che costituisce il periodo minimo sufficiente ad integrare il requisito della non residenza nel territorio dello Stato e, quindi, a consentire l’accesso al regime agevolato. Il MEF, inoltre, in risposta ad una interrogazione parlamentare fornisce chiarimenti in merito alla continuità dei 24 mesi di lavoro all'estero.
Scade il 30 settembre il termine per la richiesta del rimborso dell'IVA pagata in altro Stato UE
L’Agenzia delle Entrate ha istituito una nuova sezione, nel suo sito web, dedicata alla pubblicazione delle risposte alle istanze di interpello e delle risposte fornite a seguito delle richieste di consulenza giuridica.
La sezione, che è stata denominata “Risposte agli interpelli”, è stata inserita all’interno dell’area “Normativa e prassi”.
Accordo Confindustria Emilia e CGIL, CISL, UIL in materia di condivisione dei piani formazione 4.0 – art 1, commi 46-56, della L. 27/12/17, n. 205 (Legge di bilancio 2018)
Approvato il provvedimento sul modello del bonus pubblicità