A Roma nel 2017 nasce una startup impegnata a studiare e migliorare l’efficacia dei contenuti attraverso metadati e intelligenza artificiale. Una visione condivisa che lega esperti, sviluppatori, project manager e specialisti dei contenuti. Per FARE INSIEME STARTUP Giampaolo Colletti intervista Andrea Volpini, CEO & Co-founder di WordLift
FARE INSIEME STARTUP è lo spinoff del progetto FARE INSIEME dedicato alla presentazione di alcune delle realtà presenti nel portfolio di Primo Ventures, società che gestisce fondi specializzati nel settore digitale e della new space economy. Con Primo Ventures Confindustria Emilia ha avviato una partnership. Obiettivo: offrire alle imprese associate nuove occasioni di crescita grazie alla presentazione delle startup più innovative sul mercato. Qui raccontiamo alcune loro storie.
di Giampaolo Colletti
@gpcolletti
Roma caput mundi. Per raccontare la prossima storia imprenditoriale abbiamo addirittura
scomodato l’antico impero romano con questa espressione utilizzata per primo dal
poeta latino Marco Anneo Lucano nella sua Pharsalia. Perché la storia che
stiamo per presentarvi è ambientata propria nella Capitale e vede coinvolte persone
di ben quattordici differenti nazionalità. A tanti Paesi corrispondono le
persone della startup WordLift, impegnata nella SEO,
ossia Search Engine Optimization, e nel content marketing con un focus
particolare sulla semantizzazione dei contenuti. Un melting pot nel
segno dell’eccellenza. Pensate che parliamo di un
mercato globale che per la SEO si è attestato nel 2022 a circa 68 miliardi di
dollari, mentre il peso dell’automazione all'interno di questo ambito vale
circa il 20%. Ma restiamo alla startup romana di nascita, ma cittadina del
mondo. Il team di WordLift conta persone,
ognuna delle quali apporta una miscela unica di competenze. Una visione che
lega esperti SEO, scienziati dei dati, sviluppatori, project manager e
specialisti dei contenuti. «Le principali
dinamiche del mercato di riferimento di WordLift includono la continua
evoluzione degli algoritmi dei motori di ricerca, l'aumento della concorrenza
online e la crescente importanza del contenuto di alta qualità», afferma Andrea Volpini, CEO & Co-founder di WordLift.
Nata inizialmente come startup, ora si è trasformata in potente piattaforma di
intelligenza artificiale generativa. «Offriamo una soluzione completa per migliorare la
visibilità online, aumentare il traffico sui siti web e migliorare l'esperienza
utente. Con noi le aziende ottengono visibilità immediata, guadagni e
operazioni sicure per il futuro grazie a una tecnologia all'avanguardia. Ora
non siamo solo una piattaforma, ma un vero e proprio fornitore di tecnologia
per tutte le aziende che desiderano distinguersi sul mercato, offrendo loro un
vantaggio competitivo in un mondo digitale in costante cambiamento», precisa Volpini. Oggi WordLift lavora con
brand come Coca-Cola, Enel, Luxottica, Dolce & Gabbana, Financial Times.
Identikit dell’azienda. “La SEO per tutti”, recita il claim. E non a
caso. Tutto nasce nel 2017 con lo sviluppo dell'omonimo
plugin prima per WordPress e oggi esteso ad altre piattaforme: attraverso
l'utilizzo di tecnologie semantiche e di intelligenza artificiale viene
ottimizzata la scrittura e l'organizzazione dei contenuti e quindi la
reperibilità sui siti web. Utilizzando l'intelligenza artificiale, WordLift
analizza il testo presente sul sito, identifica concetti chiave e li collega
tra loro per creare un knowledge graph. Questo grafo della conoscenza
permette alle aziende di rendere il proprio contenuto più comprensibile per i
motori di ricerca, migliorando così il posizionamento nei risultati di ricerca
e aumentando il traffico organico. Il successo di WordLift nasce dall’idea di
utilizzare processi di open innovation all’interno di grandi imprese. Ma per
fare questo serve ricerca. Tanta, continua, distribuita. «Quando nel 2011 i motori di ricerca
hanno iniziato a adottare i dati strutturati e alcuni dei principi del web semantico,
abbiamo iniziato a sviluppare i primi prototipi per un editor semantico che poi
è diventato WordLift. In quegli anni la collaborazione prima con il CNR e poi
con il Salzburg Research Institute ci hanno consentito di sviluppare il cuore
della piattaforma che costruisce grafi della conoscenza attraverso l’analisi
del testo», racconta Volpini.
Il valore dei dati. The
slow growth of death. Ossia la
lenta crescita della morte. Così dicono gli americani a proposito degli esordi
legati alle startup SaaS – ossia all’ambito software as a service – solitamente
caratterizzati da storie imprenditoriali di lacrime e sangue. «Quella di
WordLift non si discosta. I primi dieci abbonamenti sono stati i più sofferti e
al tempo stesso i più belli. All’inizio non era affatto evidente che la
semantica potesse aiutare i motori di ricerca apportando così un beneficio
misurabile alle imprese. Oggi aiutare le aziende a crescere migliorando i
metadati e i processi è un’incredibile soddisfazione», dice Volpini. Capitale umano, tecnologico, culturale,
reputazionale. Ma c’è di più. Perché prima ancora di essere un’azienda WordLift
è una comunità di persone che credono nel valore dei dati e nell’utilizzo etico
delle tecnologie. Ne è convinto Volpini. «Aiutare le imprese a crescere è una bellissima missione. Poterlo fare
dall’Italia è ovviamente motivo di grande orgoglio».
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