Opocrin Group ha annunciato che l’esteso studio clinico di
fase 2b condotto dalla partecipata Dilafor AB con il farmaco tafoxiparin ha
portato ulteriori dati positivi. L’ampliamento dello studio di fase 2b ha
raggiunto il suo obiettivo, cioè verificare se l’efficacia della tafoxiparina
persiste quando il farmaco viene somministrato in dosi aggiuntive.
Durante lo studio clinico di fase 2b infatti, tafoxiparin ha
mostrato un significante effetto positivo sulla maturazione cervicale nelle
donne primipare a cui è stato somministrato il trattamento per un’induzione
programmata del travaglio. L’estensione dello studio ha incluso in totale 164
donne, e i risultati dimostrano che gli effetti di maturazione cervicale
persistono. Inoltre, è stata osservata una evidente relazione dose-risposta.
Fino al 30 percento di tutte le donne in gravidanza sono
soggette a un’induzione programmata del travaglio, le attuali procedure
aumentano il rischio di complicazioni mediche sia per la madre che per il
bambino, incrementando notevolmente i costi sanitari.
”L’esito di questo studio conferma le proprietà
farmacologiche di tafoxiparin segnando l’inizio di una nuova era nell’approccio
al parto” afferma Federico Saetti, Group Chief Executive Officer e
Vice-Presidente di Opocrin S.p.A.