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FARE INSIEME - Ep. 254 - Samp, la ricetta “plurale” degli artigiani dell’ingegneria che conquistano il mondo intero

«Per noi il distretto è essenziale»

29/5/2025

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Dalla provincia di Bologna al resto del mondo. È una storia che coinvolge una numerosa catena di partner quella di un’azienda bolognese leader mondiale nel settore delle macchine per la produzione di fili e cavi. Ingegneria evoluta e taglio artigianale per Samp, impegnata nella tecnologia di trafilatura, estrusione e produzione di cavi. Per FARE INSIEME Giampaolo Colletti intervista Matteo Nascetti, Direttore Generale di Samp

di Giampaolo Colletti

@gpcolletti

Photocredit: Giacomo Maestri e Francesca Aufiero

Ci sono storie imprenditoriali che abitano in quella che possiamo definire la frontiera del futuro, in costante equilibrio tra più mondi. Quella che stiamo per raccontare ha radici profonde nella comunità emiliana – pensate: quasi un secolo di storia! – e allo stesso tempo   guarda al domani. Una lunga tradizione legata all’ingegneria innovativa e al contempo alla matrice artigianale italiana. Sembra paradossale, ma questi due mondi possono – anzi debbono – parlarsi. Oggi più che mai. È quanto succede in Samp, realtà leader mondiale nella produzione di macchine e tecnologie per cavi e fili elettrici con una forte presenza internazionale.

Storia declinata al plurale.
Siamo a Bentivoglio, seimila anime nella cinta metropolitana bolognese, in quella verdissima pianura lambita dal canale Navile, che fin dall’antichità portava acqua al Reno. Qui ha sede anche uno dei principali stabilimenti produttivi dell’azienda riconosciuta a livello globale nella progettazione e produzione di attrezzature di precisione per realizzare fili e cavi. Qui si presidia il ciclo di vita e si forniscono pezzi di ricambio e servizi per una vasta base di prodotti installati nel corso di molti anni. A proposito: tutto nasce nel 1936 tra ingegneria innovativa e visione artigianale. «L’artigianalità italiana è innovazione pura, ogni nostra macchina è pensata e sviluppata per essere flessibile e a misura per i clienti, ma sempre cercando di introdurre nuove tecnologie grazie all’aiuto dei nostri ingegneri e dei nostri partner. Inoltre, essendo nati sul territorio bolognese e conoscendone le potenzialità, come Samp abbiamo deciso di vivere maggiormente le aziende che sono vicino a noi cercando di crescere assieme, sviluppando nuovi prodotti e facendo innovazione di gruppo». Così racconta Matteo Nascetti, Direttore Generale di Samp, manager con esperienza ventennale nel settore delle macchine automatiche e della meccanica di precisione. Un’impresa che ne richiama molte altre. Ecco perché è una storia declinata al plurale. «Siamo una delle poche realtà regionali che ha una dimensione internazionale grazie alle quattro filiali presenti nel mondo, ma al tempo stesso una dinamicità in grado di offrire opportunità di fare esperienze e percorsi di crescita ad una velocità completamente diverse da quelli di grandi multinazionali».

Identikit dell’azienda.
La storia – come spesso accade nella vita degli individui e in quella delle aziende – è fatta di alti e bassi. Qui come spartiacque c’è un prima e un dopo. La prima fase fino al 2023 è stata molto complessa. Poi dal 2023 col nuovo management gli obiettivi vengono raggiunti e superati. «Questi risultati sono arrivati grazie a un enorme lavoro di ricostruzione della catena di fornitura. I nostri fornitori, ai quali gran parte di questi successi è dovuta, oggi trovano in noi un partner con il quale crescere insieme, non un cliente con cui fare solo affari», precisa Nascetti. E dalle sue parole emerge tutta la soddisfazione della ripartenza. D’altronde il mercato a cui queste macchine si rivolgono è in una fase di cambiamenti ai quali ci si deve adattare velocemente con nuovi progetti di macchine e soluzioni. «Per noi il distretto è essenziale: se vogliamo crescere sempre più dobbiamo collaborare fra aziende, il mondo esterno è davvero molto competitivo e solo facendo squadra e alleanze potremo vincere e raggiungere nuovi traguardi in un distretto che ci dà la fortuna di essere una fonte inesauribile di talenti», dice Nascetti. Il Gruppo, acquisito nel 2021 da HVD Partners, ha registrato un incremento esponenziale. Oggi il fatturato è di oltre 45 milioni di euro per un organico tecnico e specializzato fino a 110 persone nella sede di Bentivoglio e oltre 200 in tutto il mondo. Intanto si guarda al futuro con l’investimento nello sviluppo di software avanzati pensati per migliorare l’esperienza dei clienti e ottimizzare le prestazioni delle macchine, rendendo la produzione sempre più integrata e fluida. «L’obiettivo sta sempre in quell’equilibrio tra ingegneria e artigianalità: standardizzare le macchine senza rinunciare alla flessibilità che i clienti richiedono, migliorandone la qualità e riducendo i costi», conclude Nascetti. Ancora una volta la via maestra per le aziende d’eccellenza passa dalla capacità di ascolto del mercato e dalla necessità di adattarsi rapidamente ai nuovi contesti.

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