- Associazione
Averardo Orta (foto in alto) è stato riconfermato presidente di Aiop Bologna per il triennio 2018-2020. All’Aiop, in provincia di Bologna, aderiscono 13 ospedali privati che con una gamma di prestazioni sanitarie portanti (cardiochirurgia, dialisi, lungodegenza, riabilitazione, ortopedia) affiancano e integrano l’offerta pubblica in Emilia-Romagna.
Questo l’elenco delle strutture aderenti: Casa di Cura Madre Fortunata Toniolo, ospedale privato accreditato Prof. Nobili, Clinica privata Villalba Bologna, Ospedale privato accreditato Ai Colli, Ospedale privato accreditato Nigrisoli, Ospedale privato accreditato Villa Bellombra, Ospedale privato accreditato Villa Chiara, Ospedale privato accreditato Villa Erbosa, Ospedale privato accreditato Villa Laura, Ospedale privato accreditato Villa Regina, Ospedale privato accreditato Santa Viola, Ospedale privato accreditato Villa Baruzziana, Ospedale privato accreditato Villa Torri.
Si tratta di ospedali privati con una componente elevata di risorse umane e che sono fonte di ricchezza per il territorio. A testimoniarlo è il bilancio sociale aggregato Aiop con i suoi dati: il valoredella produzione delle aziende del comparto sanitario privato di Bologna al 2016 è di 204,1 milioni di euro (+1% rispetto al 2014). Sempre nel 2016, gli investimenti nel mantenimento e nel miglioramento delle strutture sono stati pari a 5,2 milioni.
Torna a crescere, dopo quattro anni, il numero delle giornate di degenza (300.612), fra ricoveri ordinari e day hospital. Di queste, l’89% circa è stato erogato in convenzione con il Servizio sanitario nazionale (Ssn). Un altro elemento positivo è quello relativo al numero dei dipendenti. Crescono (+2,6%) i collaboratori esterni per un totale di 2.574 occupati con 1.263 di dipendenti, di cui il 94% a tempo indeterminato.
I posti letto autorizzati sono 1.425, di cui 1.169 (82%) accreditati con il Ssn. Nel 2016, i degenti sono stati 40.405 (86% da attività accreditata). L’attività dell’Aiop genera un indotto che premia in buona parte aziende bolognesi. I rapporti di fornitura (si legge nel bilancio sociale 2016) rimangono in prevalenza (68%) concentrati nell’ambito del territorio regionale: 55,9 milioni di euro sono destinati a ditte fornitrici con sede legale in Emilia-Romagna.
«Nel futuro della sanità», spiega Averardo Orta, «ci sarà un rapporto sempre più stretto fra le strutture pubbliche e il mondo del privato accreditato rappresentato da Aiop. L'obiettivo è far crescere il ruolo dell’ospedalità privata nel territorio provinciale e regionale, non solo nell’erogazione di servizi sanitari di qualità ma anche sul piano di innovazione, ricerca e sviluppo».
