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Regenesi racconta la sua esperienza in due importanti appuntamenti

31/10/2018

Un’agenda sempre più fitta di appuntamenti importanti per Regenesi, azienda italiana che si dedica alla creazione di accessori moda dal gusto made in Italy e oggetti per l’arredo di design, creati a partire da materiali di post-consumo, completamente sostenibili grazie a processi d’avanguardia.
Riconosciutole il ruolo pionieristico e di eccellenza del made in Italy nel sistema dell’economia circolare, tanto da fare scuola anche oltralpe, Regenesi, nella figura della sua titolare Maria Silvia Pazzi, viene sempre più frequentemente invitata a prendere parte a workshop, convegni e forum per raccontare la sua storia che quest’anno compie proprio dieci anni.
E’ infatti il maggio 2008, in tempi ancora poco maturi per questo tema, che Maria Silvia Pazzi è già consapevole e convinta che dalla società dei consumi e dello spreco possa nascere qualcosa di bello e utile, un must per il consumatore del futuro. Nasce così Regenesi, che a partire dal nome manifesta subito la vocazione a creare nuovi oggetti rigenerando materiali di post consumo.

Nascono così linee di prodotto firmate da designer internazionali e basate su un ciclo virtuoso di produzione, dall’heritage made in Italy e dal “cuore eco-chic” che fonde bellezza, stile e funzionalità.

Una case history unica e originale, che porta Maria Silvia Pazzi a essere fra i protagonisti di due diversi incontri.

Il primo in ordine di data sarà il workshop dal titolo “Economia circolare,  nature-based solutions, imprese” il pomeriggio di martedì 6 novembre a Ecomondo – Fiera di Rimini (Sala Acero) con Città metropolitana Bologna, per la presentazione pubblica della ricerca svolta nell’ambito del progetto europeo CESME (di cui la Città metropolitana di Bologna ed Emilia-Romagna Valorizzazione Economica Territorio sono partner italiani), in materia di economia circolare ed imprese. Il coinvolgimento diretto di alcune tra le più qualificate imprese del territorio attive in ambiti riconducibili all'economia circolare dà modo di esplorare nuovi modelli di business sostenibile fra cui il caso Regenesi. All'iniziativa sono stati invitati anche studenti e laureati in Economia Ambientale con l'obiettivo di promuoverne la professionalità e metterli in contatto con le aziende locali.

Successivamente, Regenesi sarà alla seconda edizione di “Economia Come – l’impresa di crescere”, festival sull’economia che si terrà all’Auditorium Parco della Musica a Roma dal 9 all’11 novembre, prodotto da Fondazione Musica per Roma e Camera di Commercio di Roma, e promosso da Invitalia - l’Agenzia per lo sviluppo del Paese, con la consulenza editoriale di Laterza Agorà. Fra i 30 appuntamenti in programma, Regenesi parteciperà nella sezione “Storie” del panel moderato dal celebre giornalista e direttore di Agi, Riccardo Luna, che animerà l’incontro dal tema “Le Start Up dell’Economia Circolare” la mattina di venerdì 9 novembre, subito dopo l’inaugurazione d’apertura del Festival, in Sala Petrassi. Come recita appunto il formato, saranno raccontate le storie di alcuni fra i più originali e innovativi imprenditori del settore come Maria Silvia Pazzi. A rendere ancora più forte il messaggio, l’accompagnamento musicale della Gaudats Junk Band, un gruppo di musicisti che suona solo strumenti riciclati: chitarre, tubofoni, sassofoni e batterie costruiti con materiali destinati ai rifiuti.

“Il fatto che si tengano sempre più incontri e dibattiti sul tema dell’Economia Circolare e che mi invitino a raccontare la mia “impresa”, mi ripaga di questi dieci anni di grande lavoro che mi ha visto fare da apripista anche visionaria”, dichiara Maria Silvia Pazzi, founder e CEO di Regenesi. “Più se ne parla e più il pubblico si renderà consapevole del valore aggiunto di un prodotto realizzato facendo rinascere i materiali. E oggi che, grazie a tecnologie e processi produttivi sofisticati, si possono ottenere oggetti bellissimi, capaci di darci emozioni e non più solo principi etici. Con Regenesi ci spingiamo sempre più in là nel raccontare nuove storie, consolidando la nostra presenza nel segmento fashion con lo sviluppo di linee di borse, bijoux e piccola pelletteria per la fascia alta del mercato. Per farlo ci avvaliamo anche di partnership sinergiche, come già avvenuto con Dainese e Lamborghini, per mettere a disposizione il nostro patrimonio di conoscenza ed esperienza in questo campo ancora poco conosciuto ed esplorato ad altri marchi italiani famosi nel mondo”.

E quest’anno, proprio per festeggiare l’anniversario dei dieci anni e sottolineare la svolta glamour di Regenesi, dove eleganza e innovazione si incrociano per una moda sempre più contemporanea, sofisticata e soprattutto sostenibile, Maria Silvia Pazzi ha pensato al restyling del logo e della sua immagine nel web per sottolineare il DNA di un’azienda che guarda sempre al futuro, e oggi più che mai è proiettata a dettare stile con un quid in più: la cura per l’ambiente e l’avvenire di tutti.

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