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La “ricetta” di STA per ridurre i consumi nella tostatura del caffè

29/04/2019

STA ha sviluppato un sistema di cotturae di smaltimento dei fumi particolarmente avanzato, basato su due elementi separati per la gestione delle due fasi.

Per quanto riguarda la fase di cottura, il sistema di immissione del calore, coperto da brevetto, elimina l’azione tipica del moto convettivo, trasmettendo il calore per convezione dall’alto verso il basso del tamburo di cottura, eliminando così quasi totalmente l’inerzia termica del sistema. Questo consente tempi di cottura inferiori e più precisione nella fase di tostatura, aumentando l’efficienza e, al contempo, la flessibilità dell’impianto. Da sempre, uno dei fattori chiave delle macchine progettate da STA è infatti la capacità di poter trattare caffè di qualità e tipologie differenti, garantendo in tutti i casi una tostatura di qualità. Inoltre, le macchine STA di ultima generazione sono equipaggiate con collettori di adduzione calore riprogettati, che consentono l’immissione di aria ambiente totalmente pre-riscaldata all’interno dell’area di processo.

Un ulteriore risparmio è offerto dal sistema per l’abbattimento dei fumi, che raggiunge la massima efficienza solo quando è necessario, ossia durante gli ultimi minuti della tostatura, quando il caffè raggiunge temperature nell’ordine dei 150°-170°.  A seconda della tipologia e del grado di tostatura desiderato, il torrefattore può gestire in maniera discrezionale la fase di abbattimento dei fumi, sia in modalità automatica che manuale, per arrivare a una considerevole riduzione del consumo di gas. Questi risultati vengono ottenuti mantenendo gli impianti conformi alle più recenti normative anti-inquinamento. Tali principi sono caratteristici degli  impianti STA e vengono ripresi su tutta la line up delle macchine, dalle piccole tostatrici da 5 kg alle unità destinate a grandi lotti produttivi.

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