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Due nuove acquisizioni per Marchesini Group

19/06/2019

Marchesini Group ha messo a punto in questi giorni due nuove acquisizioni che daranno nuova spinta propulsiva alle strategie di rapida espansionedel Gruppo. Laprima azienda acquisita è la Axomaticdi Settimo Milanese (Milano), gioiellino del packaging Made in Italy specializzato nella realizzazione di macchine automatiche per il settore cosmetico, oltre che per il farmaceutico e l’alimentare. Insieme a DUMEK, già entrata a far parte della galassia Marchesini nel 2017, Axomatic - grazie al suo know how trentennale e al portafoglio di clienti multinazionali - darà un’ulteriore accelerata al processo di consolidamento del comparto cosmetico di Marchesini, sempre più essenziale per le politiche di crescita del Gruppo.

La seconda acquisizione coinvolge l’azienda V2engineering di Zola Predosa (Bologna), realtà specializzata nella produzione di astucciatrici. Le macchine realizzate da V2engineering - fruttodi un mix di alto livello tra manifattura emiliana etecnologie all’avanguardia - arricchiranno ulteriormente l’offerta di Marchesini nel cosiddetto “fine linea”, un momento chiave della catena produttiva di confezionamento di cosmetici e farmaci.

Entrambe le aziende saranno rilevate con una quota di maggioranza senza mutare,come da prassi, i processi produttivi e i soci di riferimento. Da una parte, essecontinueranno a gestire clienti, progetti e prodotti in modo indipendente, secondole consolidate dinamiche interne.

Dall’altra, in forza della sua partecipazione di maggioranza, Marchesini sioccuperà di mettere a punto una supervisione organizzativa e delle attivitàcommerciali di Axomatic e V2engineering, che manterranno comunque le rispettivestrutture aziendali, già rodate per rispondere in modo rapido, snello eflessibile alleesigenze tipiche del cliente cosmetico.

“Entrare a far parte di un colosso come Marchesini è per noi motivo diorgoglio” ha dichiarato Luca Olivieri, amministratore delegato di Axomatic. “Lavoriamo in questo campo da trent’anni esiamo fieri fornitori di alcune tra le più grandi multinazionale del settore.La presenza di Marchesini non potrà che dare ancora più slancio alla nostraattività”.

Sulla stessa lunghezza d’onda Carlo Veronesi, amministratore delegato di V2engineering: “Come Marchesini siamonati nel cuore della Packaging Valleyemiliano-romagnola, la prima filiera produttiva in Europa delle macchine per ilconfezionamento di farmaci e cosmetici. Questa sinergia non potrà che far benea entrambi e rafforzare ancora di più la nostra posizione nei confronti deicompetitor tedeschi”.
 
“Continuiamo a crescere, non possiamo fermarci” ha chiosato l’amministratore delegato di Marchesini Group, Pietro Cassani (nella foto in alto a destra). “Queste due nuove acquisizioni vanno verso una direzione precisa:rafforzarci ancora di più nel segmento del packaging cosmetico rispettandoneesigenze e richieste, spesso diverse da quelle del mondo farmaceutico. Perriuscirci, abbiamo iniziato a costruire un edificio di 9mila metri quadri interamentededicato alla gestione di questo segmento”.

Dopo l’avvio del progetto lo scorso maggio, i lavori per la nuova Beauty Division sono entrati nel vivo in questi giorni con lacostruzione delle fondamenta, a cui seguirà l’edificazione della struttura conuffici e reparto produttivo.

Una volta eretta e funzionante, la divisione fungerà da raccordo per tutta lagalassia cosmetica del Gruppo, che grazie alle nuove acquisizioni raggiungerà nel 2019 i 50 milioni di euro di fatturato.

L’ultima fotografia scattata dall’associazione Cosmetica Italia inquadra un business in fortissima crescita sia in Italia che nel mondo. Nel 2018 iricavi totali dell’industria cosmetica italiana hanno raggiunto quota 11,2 miliardi di euro, con una quota di export che supera il 42%. Proprio in Emilia-Romagna e in Lombardia si trovano i distretti con la gran parte delle PMI che riforniscono di polveri ecreme l’attivissimo comparto francese, il primo mercato disbocco dei cosmetici Made in Italy. Sempre secondo i dati Cosmetica, nel 2018 l’industria cosmetica italiana ha esportato oltralpe cosmetici per 567 milioni di euro conuna crescita del 2,9% rispetto all’anno precedente. Hanno fattoseguito Germania e Stati Uniti, dove si sono avuti incrementiri spettivamente del 6,9% e del 21,3%.

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