GELLIFY, piattaforma
di innovazione B2B che seleziona, investe e fa crescere startup innovative
ad alto contenuto tecnologico e le connette alle aziende tradizionali con
l’obiettivo di innovare i loro processi, prodotti e modelli di business,
annuncia la pubblicazione di “The 4W’s of Corporate Venturing” (“Le 4 W
del Corporate Venturing”), un
nuovo report che evidenzia i risultati di video interviste e questionari
qualitativi con 21 esperti di Corporate Venturing, responsabili
dell’innovazione e manager con ruoli equivalenti, di aziende consolidate in
Italia, Svizzera, Spagna ed Emirati Arabi Uniti che operano su scala europea e
globale.
Questa nuova analisi qualitativa
rappresenta una visione di insieme aggiornata e basata su esperienze reali, su
come le aziende leader di mercato in settori industriali diversi (di cui il 79%
con oltre 1.000 dipendenti), stiano sviluppando iniziative che stanno
permettendo loro di raggiungere i propri obiettivi strategici, promuovendo un
approccio agile ai processi e lavorando ad una cultura dell’innovazione
ispirata al mondo delle startup.
Il 78% delle aziende coinvolte nella
ricerca ha un’esperienza con un’unità di business di venturing che va dai 2 ai
5 anni; il 14% ne ha avviata da 1 anno o meno e il 7% da 6-10 anni.
Nei risultati ottenuti è rappresentata anche l’Italia attraverso
il contributo di Chief Innovation Officer e heads of investment / M&A
italiani provenienti da diversi settori, tra cui quello chimico-farmaceutico
con il Gruppo Sapio, quello assicurativo con Reale Mutua e del retail con Camst
International, che hanno condiviso risposte basate sulla propria esperienza di
manager in organizzazioni consolidate che operano a livello
internazionale.
I responsabili delle diverse funzioni aziendali che hanno
contribuito da Svizzera, Spagna ed Emirati Arabi Uniti operano nel settore
servizi (incluse le telecomunicazioni), nelle aziende del settore energetico e
manifatturiero, in gruppi bancari ed assicurativi. L’indagine qualitativa e la realizzazione del report da parte di
GELLIFY sono state rese possibili grazie al main partner Accenture Italia, allo studio legale Gianni & Origoni, a Kaspersky
Innovation Hub e allo studio di consulenza tributaria Studio Pirola Pennuto Zei & Associati.
“The
Why”. Perché fare Corporate Venturing?
Il motivo
principale per cui le aziende intervistate da GELLIFY hanno deciso di attivare
un’unità di Corporate Venturing è collegato all’obiettivo di creare una cultura
dell’innovazione in azienda, che si rivela anche la principale ragione del
successo dei programmi citati dai dirigenti intervistati; per altre, il fatto
di avere una startup interna, funge da volano per attrarre giovani talenti; per
altre ancora, investire in startup che operano in settori adiacenti oppure
lontani dal proprio core business si è rivelata un’opportunità di
diversificazione e per poter anticipare le esigenze dei mercati in cui opera la
concorrenza secondo modalità più tradizionali. Infine, altre aziende ancora
vedono questa come un’opportunità di crescita per re-investire nel proprio core
business.
Un aspetto
interessante che è emerso in generale è che le grandi aziende o multinazionali
dispongono di centinaia di migliaia di dati che possono costituire dei casi di
business reali per gli algoritmi delle startup, utili a rispondere alle
esigenze specifiche di milioni di clienti a livello globale.
“The What”.
Quale tipologia di Corporate Venturing scegliere? Che tipo di risorse dedicare
alle startup interne o esterne? Quali sono gli elementi che precludono il
successo di queste iniziative?
Non esiste una regola univoca sulla
tipologia di strategia di Corporate Venturing da adottare. Dalle risposte
fornite dalle aziende intervistate emerge una strategia di diversificazione
degli investimenti tra il breve, il medio e il lungo periodo, in modo da
cogliere i benefici diversificando i rischi. Il 50% dei leader intervistati ha
dichiarato di aver lavorato a progetti con startup di una durata media che va
dai 2 ai 5 anni.
In relazione all’entità degli investimenti
è emerso che circa il 50% delle grandi aziende intervistate mette ogni anno a
disposizione del proprio CVC un capitale di oltre 10 milioni di euro, il 36%
meno di 5 milioni di euro e il 14% tra 5 e 10 milioni di euro. Il fattore
risorse economiche non è ciò che le startup cercano esclusivamente dalle grandi
corporate: hanno infatti bisogno che vengano loro messe a disposizione adeguate
competenze manageriali per poter decollare.
Il successo delle iniziative di venturing
può essere messo in discussione dall’eccessiva burocrazia interna alle grandi
aziende che può causare disallineamenti con la casa madre, conflitti di
interessi, problematiche relative alla proprietà intellettuale etc. Il 43%
delle aziende intervistate ha avuto esperienze fallimentari con le delle
startup per questi motivi.
“The Who”.
Quali sono le figure chiave da coinvolgere nel Corporate Venturing?
Il coinvolgimento dell’amministratore
delegato è fondamentale per l’avvio di una nuova unità di venturing, così come
il consiglio di amministrazione e gli altri C-level dell’organizzazione.
Delle aziende intervistate il 60% circa ha
risposto che il team delle venturing unit proviene dalla loro casa madre; il
21% circa da altre fonti; il 7,1% dalla divisione di corporate venture capital
stessa e il 7,1% dalla startup/scaleup.
Un altro aspetto da considerare nel
coinvolgimento delle figure chiave della casa madre è il livello di rischio che
l’azienda è disposta a tollerare. L’86% degli intervistati ha risposto che
l’azienda è disposta a tollerare solo un livello di rischio medio, nonostante
questi tipi di investimenti generino
tendenzialmente ritorni sul lungo periodo (almeno dai
5 ai 7 anni); un 7% un livello alto e l’altro 7% un livello basso.
“The Where”.
Dove si intercettano le migliori opportunità di investimento (dealflow) e con quali strategie?
A questa domanda il 50% degli intervistati
si è riferito alle call for startup promosse dalle corporate; il 43% alle
proposte provenienti dai dipendenti del CVC o della casa madre ed emergenti dai
bisogni interni dell’organizzazione oppure dei propri clienti; il 7% dai
venture capital tradizionali.
La strategia di investimento più
utilizzata dalle aziende intervistate è stata quella dell’investimento diretto
(64,6%) mentre un 7% ha preferito investire tramite un co-investimento e un
altro 7% tramite un investimento indiretto.
Lo studio è stato redatto da Pedro Irujo, managing director di
GELLIFY Iberia ed esperto di Corporate Venturing, in collaborazione con Amanda Whitmore, corporate storyteller GELLIFY e con i contributi
di Rebecca Mini, innovation
consultant GELLIFY e Federico Collarin, innovation consultant GELLIFY.
Michele Giordani,
founder and managing partner GELLIFY ne ha commentato i risultati: “Da questo nostro studio emergono due
aspetti fondamentali di cui tutte le aziende dovranno sempre più tener conto.
Intanto, se non vogliono correre il pericolo di perdere rilevanza sui mercati
di fronte a nuovi player full digital, dovranno necessariamente innovare,
avviando collaborazioni con startup esterne. Il secondo importante aspetto
riguarda la cultura dell’innovazione in azienda e il suo percepito sul mercato
in termini di innovazione. Le iniziative di corporate venturing danno grande
impulso a entrambe queste leve strategiche e forniscono anche un benchmark
sulla velocità e le dinamiche emergenti nei mercati”.
"Il
Corporate Venture Capital si sta diffondendo sempre di più a livello globale
con tassi di crescita double digit e in Italia ha un potenziale di sviluppo
enorme. In ambito open innovation rappresenta uno strumento fondamentale e
perfettamente complementare, per finalità e orizzonti temporali di riferimento,
alle altre modalità di interazione con l’ecosistema - ha
dichiarato Sandro Bacan, Accenture
Innovation Lead Italy, Greece and Central Europe -. Si tratta di uno strumento che garantisce grande flessibilità e che
permette di esternalizzare gli sforzi di Ricerca & Sviluppo con l’obiettivo
di migliorare, nel medio/lungo termine, le opzioni di portafoglio di business”.
Per maggiori informazioni
sui risultati dello studio: bit.ly/The4WsOfCVC.