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FARE INSIEME - Ep. 138 - Espansione Group, quell’eccellenza nell’oftalmologia e nella dermatologia arrivata dalla Nasa

«Abbiamo l'ambizione di stabilire nuovi paradigmi»

12/06/2023

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Tutto parte nel 1981 da Funo, cinquemila anime nel bolognese. Ma la storia di Espansione Group è quella di una realtà oggi leader mondiale del medtech nei campi dell'oftalmologia e della dermatologia. Pochi anni fa l’ingresso di una nuova generazione di giovani imprenditori. Per FARE INSIEME Giampaolo Colletti intervista Alessandro Fier, Luca Trimigno e Matteo Corbellino

di Giampaolo Colletti
@gpcolletti

Photocredit: Giacomo Maestri e Francesca Aufiero

Interno sera. In un noto ristorante emiliano su un tavolo quasi sparecchiato spunta a fine cena un foglio con un business plan. In quel documento c’è un’idea, coraggiosa e al tempo stesso visionaria. Un’idea che sa di futuro. Un’idea che sa di ricerca, di progresso, di innovazione. Un’idea che in fondo lega capitale umano e capitale tecnologico. Ecco l’idea: rifondare un’azienda d’eccellenza e puntare ancora più in alto. In fondo la storia che stiamo per raccontare declina al meglio un ricambio generazionale, ma racchiude anche altro. In quel ristorante emiliano quella sera al tavolo ci sono tre giovani manager che hanno deciso di scommettere sulla cosa più preziosa: il gioco di squadra. Così sono passati da multinazionali di grande successo con carriere spianate ad una nuova impresa che sa di sfida. Questa è la storia di Espansione Group, azienda nata nel 1981 e specializzata in tecnologie impiegate per la cura di gravi patologie della vista: tra queste la degenerazione maculare legata all’età, considerata la principale causa di cecità e che potrebbe interessare oltre 280 milioni di persone entro il 2040. «Quando uno fa l'imprenditore vive sempre il salto nel vuoto. Per noi intraprendere questa avventura è stato un passaggio importante, decisivo. Abbiamo preso un’azienda che aveva uno storico di persone appassionate, competenti e con una grandissima conoscenza dei processi. Un’azienda con un’impronta forte del fondatore, pronta a innestare nuove risorse e competenze», afferma Alessandro Fier, CEO e presidente di Espansione Group. Al timone con lui nell’azienda anche Luca Trimigno come Chief Strategy & Corporate Development Officer e Matteo Corbellino come Chief Marketing & Innovation Officer. Fier, Trimigno e Corbellino – tutti sui trent’anni e con una formazione in Bocconi e poi un percorso di esperienze all’estero – sono anche nella classifica annuale di Forbes sui manager under 30 che con le loro idee stanno favorendo il cambiamento del Paese.

Identikit dell’azienda.
Aiutare le persone, attraverso la scienza. È il mantra per questa azienda bolognese che nel tempo ha scalato i mercati mondiali. Dall'Emilia si va ovunque. Tutto parte da Funo, frazione di cinquemila anime nel comune di Argelato, nell’area metropolitana di Bologna. Ma da lì si approda agli Stati Uniti, che rappresentano quasi la metà delle vendite estere per il settore oftalmico. E poi ancora all’Europa con Germania, Francia e Spagna tra i più importanti mercati, e infine con l’Asia, area in forte crescita. In tre anni il fatturato è triplicato, passando da 3 milioni di euro a 9 milioni di euro, con un export all’85%. Negli anni la società è passata dalla distribuzione di dispositivi medici allo sviluppo di strumenti per l’impiego della luce modulata a diverse frequenze e della luce pulsata, crescendo fino a diventare una realtà medtech globale in oftalmologia e in dermatologia. «Abbiamo l'ambizione di stabilire nuovi paradigmi, spinti dal nostro desiderio di fornire ai nostri partner e ai loro pazienti le migliori tecnologie mediche certificate», afferma Luca Trimigno. Diventare leader nella diagnosi e nel trattamento delle patologie della superficie oculare. E la scienza come stella polare. Non è un caso che ci troviamo di fronte all'unica azienda che è stata in grado di sviluppare, brevettare e certificare una tecnologia di fotobiomodulazione per l'uso in campi medici l’idea alla base della quale fu sviluppata dalla NASA negli anni ‘80. «Abbiamo fatto tutto questo credendo nella sfida dello status quo, innovando con cura e ingegnosità e credendo nel potere delle nostre persone. Ogni giorno investiamo molto nella ricerca e nello sviluppo dell'ecosistema Espansione di tecnologie e soluzioni. Il successo delle nostre tecnologie e soluzioni ha stabilito uno standard di mercato globale», aggiunge Matteo Corbellino. Innovazione e ricerca si ritrovano anche nei numeri: 6 brevetti tecnologici, 50 Paesi del mondo raggiunti e più di 1500 soluzioni installate, responsabili per più di mezzo milione di trattamenti annuali, il tutto supportato da oltre 40 pubblicazioni scientifiche, in crescita, sulle tecnologie proprietarie. E c’è poi un elemento centrale nel posizionamento aziendale. Un concetto oggi molto contemporaneo e visionario, ossia quello di coopetizione. Di fatto si tratta di un’espansione dei mercati a vantaggio di tutti, basata sulla collaborazione diffusa, anche con i competitor. Perché nella sfida della salute si vince necessariamente solo pensando in una logica plurale.

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