A metà strada
tra Bologna e Modena negli anni Ottanta nasce un’azienda diventata nel tempo
leader di mercato e con un forte posizionamento internazionale. GA Ricambi è
specializzata nella fornitura
di ricambi per macchine movimento-terra, per camion e veicoli industriali.
Radici emiliane e ambizioni globali: oggi l’azienda vanta oltre 2.000 clienti
in tutto il mondo. Per FARE INSIEME Giampaolo Colletti intervista Valeria Basile, oggi amministratrice
delegata di GA Ricambi
di Giampaolo Colletti
@gpcolletti
Photocredit: Giacomo Maestri e Francesca Aufiero
Questa è una
storia d’amore. Certo, non fraintendetemi. Nelle prossime righe leggerete e
ascolterete una storia imprenditoriale legata a quella capacità emiliana di
fare le cose per bene. Ma in questa storia potrete scorgere quella voglia di
fare la differenza. Siamo a metà strada tra Modena e Bologna a San Cesario sul
Panaro, nell’estesa provincia modenese. Qui ha sede GA Ricambi. Ci si è
spostati qui nel Duemila, lasciando Modena Est e avvicinandosi alla zona
industriale con lo snodo su Bologna. Una scelta che ha rafforzato il legame con
la terra d’Emilia capitale della meccanica. D’altronde qui ci sono le aziende
legate alla ricambistica: difficile pensare alla meccanica al di fuori del
distretto produttivo modenese.
Storia dell’azienda. L’azienda nasce nei vorticosi anni
Ottanta. A pensarla da zero è l’ingegnere Alberto Gozzi. La sua è una scelta
imprenditoriale da “cambio-vita”. Competenza, coraggio e intraprendenza. E poi –
chissà – anche una piccola e necessaria dose di imprudenza. Gozzi arriva da un’azienda
meccanica, dalla quale nascono altri imprenditori del territorio. Vuole
mettersi in proprio Gozzi e così fa. «Poi in seconde nozze sposa mia
madre. E in poco tempo la mia strada diventa segnata, anche se all’epoca non lo
sapevo ancora. Nella mia testa volevo fare la commercialista, ma dopo un
po’ di pratica mi è stato detto “Bene, adesso è arrivato il tuo momento”». Così ricorda Valeria Basile, oggi amministratrice delegata di
GA Ricambi, in tasca una laurea in economia e commercio e nel 1997 l’ingresso
in azienda. «Ho iniziato a fare tutto in tutti gli uffici. Insomma,
ho fatto la vera gavetta come mio fratello che è entrato in azienda
successivamente e che attualmente è il Direttore Generale. Ma dopo la morte
dell’ingegnere Gozzi, questa scelta è diventata vocazione», dice Basile. A neanche sessant’anni d’età l’ingegner Gozzi viene a
mancare e così è lei che deve portare avanti nel suo nome e nella sua storia l’azienda.
Una promessa fatta in punto di morte e che verrà onorata giorno dopo giorno. «La nostra è una consolidata realtà commerciale internazionale, il mio alter
ego è Simone Pettinari, che guida l’azienda come socio e amministratore. Essere
al passo coi tempi, guardare avanti, avere il coraggio di cambiare e
reinventarsi continuamente: ecco cosa si può augurare alle nostre aziende, in
particolar modo a quelle familiari, ma anche avere tenacia e non mollare mai.
Fare l’imprenditrice presuppone una grandissima responsabilità, impegno e
sacrificio. Noi siamo dei trader: acquistiamo e rivendiamo e dunque lavoriamo
per distribuire ricambi per macchine movimento terra in un mercato dove gli
stretti tempi di consegna, la flessibilità e il servizio sono requisiti
indispensabili», precisa Basile. Radici emiliane e ambizioni globali: oggi l’azienda vanta oltre 2.000 clienti in tutto il
mondo.
Magazzino, tecnologie, persone. «La vocazione all’internazionalizzazione, alla
flessibilità, alla qualità, al servizio e l’ampia gamma di ricambi sono le nostre
strategie vincenti», dice Basile. C’è poi l’headquarter. Si tratta di una struttura innovativa che si estende su un’area di 25.000 metri
quadrati, di cui 18.000 coperti, che è interamente gestita da un sistema di
building management che consente di valutarne le performance e contenerne l’impatto
ambientale. C’è l’impianto fotovoltaico: associato al geotermico a ciclo aperto,
consente di autoprodurre l’energia necessaria agli impianti automatici per
ricorrere a una fonte di energia inesauribile, costantemente disponibile e
rinnovabile. Una scelta pionieristica adottata nel 2010. Qui poi c’è anche
il magazzino dotato delle più moderne e tecnologie per il ricevimento, lo
stoccaggio e la spedizione delle merci. Il cliente non aspetta. Il sistema di
logistica pianificato su ampi spazi consente di organizzare almeno 350.000
codici sempre a stock e permette di avere la movimentazione rapida di almeno un
milione di articoli su un catalogo che conta più di sei milioni di riferimenti.
«Il successo dipende dalla capacità del team
di acquisire una gamma sempre più ampia di prodotti e di distribuirla con un
ottimo rapporto prezzo-qualità ad un ampio mercato. La scelta è quella di investire
costantemente in ricerca, innovazione e tutela ambientale.
Coinvolgiamo il nostro
capitale umano nell’implementazione delle strategie, stabilendo un rapporto di
fiducia e cooperazione. Il vero fattore competitivo non è quindi la tecnologia
in sé, ma il personale, uniti da una visione di lungo periodo: le aziende sono
fatte di persone e del loro operato, senza il massimo impegno di tutti è
difficile andare lontano», conclude Basile. Come darle torto. Prima delle
soluzioni hi-tech vengono le persone. Un principio valido sempre e oggi ancora
di più.
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