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FARE INSIEME - Ep. 149 - Hotel Cosmopolitan, tra stanze e arnie a Bologna l’accoglienza ha un cuore verde

«Abbiamo scelto un approccio innovativo nell’hotellerie»

05/10/2023

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In un mondo che si interroga costantemente sulle sfide ambientali e sociali e prova a trovare risposte al climate change, c’è chi sceglie la via della sostenibilità e della responsabilità nell’accoglienza. Per FARE INSIEME Giampaolo Colletti intervista Agostino Scialfa, Amministratore Delegato Hotel Cosmopolitan

di Giampaolo Colletti
@gpcolletti

Photocredit: Giacomo Maestri e Francesca Aufiero

Sapete che a Bologna c’è un hotel che ospita circa centocinquantamila piccoli e autorevoli ospiti volanti? Dormono lì e in fondo lavorano assiduamente per loro e per tutti noi. Perché impollinano i fiori e producono un ottimo miele destinato anche ad altri ospiti, quelli che soggiornano nella struttura. Così da due anni ogni estate l’hotel Cosmopolitan ospita più arnie che stanze. Un piccolo grande contributo per l’ecosistema cittadino. Accogliere il futuro a braccia aperte, col sorriso. Perché il futuro, seppure tra mille difficoltà, è comunque una grandissima opportunità. E non è mai stato così entusiasmante. La storia che stiamo per raccontare declina al meglio l’idea di accoglienza con le leve dell’impatto, della sostenibilità, dell’ambiente, della comunità. Facile a dirsi, più difficile a farsi. Però c’è un’azienda che dalle parole è passata ai fatti. Tutto questo è Hotel Cosmopolitan, struttura ricettiva e in fondo molto di più. Siamo a Bologna, a poca distanza dal centro storico, in una zona nevralgica tra la Fiera, il CAAB e il Business Park della zona Meraville.

Identikit dell’azienda.
L’hotel nel 2023 è diventato una benefit company, ma il cammino è stato lungo e pionieristico sul fronte dell’ospitalità green. «Abbiamo scelto un approccio innovativo nell’hotellerie, dimostrando attenzione all’impatto e alle comunità territoriali che si trovano vicino a noi. Nel 2020 abbiamo avviato una partnership con l’Università di Bologna per la misurazione delle emissioni e la programmazione di un pacchetto di investimenti green. L’alleanza è con lo spinoff Turtle, una sorta di notaio della sostenibilità impegnato con ricercatori ed esperti a misurare e certificare che le azioni intraprese producano davvero determinati risultati in termini di minori emissioni e anche in termini economici e sociali. Sul fronte del consumo energetico, è pronto a partire l’impianto fotovoltaico di 100 kilowatt che soddisferà il 20% del fabbisogno dell’hotel, mentre un’ulteriore riduzione del 20% arriverà con il teleriscaldamento attraverso l’allaccio con il termovalorizzatore», racconta Agostino Scialfa, Amministratore Delegato Hotel Cosmopolitan e presidente della filiera Turismo e cultura di Confindustria Emilia. Questo imprenditore classe 1979 ha già all’attivo la gestione diretta di quattro strutture ricettive per un totale di 400 camere tra Bologna, Forlì e la riviera romagnola. La sua idea di ospitalità è quella di portare il cliente al centro dell’attività e offrirgli i migliori servizi di cui necessita. Così per Scialfa si può fare la differenza con un’offerta maggiormente declinata alla sostenibilità in ambito turistico in termini di attrattività ed affluenza. «Anche il cliente, impegnato per un viaggio di lavoro o per una vacanza in famiglia, ha una maggiore sensibilità legata ai temi della salvaguardia dell’ambiente. Il turista non apprezza le menzogne e perciò bisogna sempre essere trasparenti, autentici, coerenti. Il famigerato e noto greenwashing è la peggior pubblicità che ci si possa fare. Il consiglio è quello di fare sostenibilità non perché sia una moda», precisa Scialfa. Lo certificano anche i numeri. Dagli ultimi sondaggi presentati al World Tourism Market WTM di Londra emerge che il 70% degli intervistati preferisce opzioni di viaggio sostenibili e addirittura il 90% dichiara di voler porre più attenzione all’aspetto ambientale del proprio viaggio rispetto agli anni precedenti. «Questa coscienza e sensibilità diffusa diverrà, come auspichiamo, sempre più rilevante e anche nel turismo non si potrà più prescindere dall’essere sostenibili», dice Scialfa.

Azioni green.
Per questo international business hotel a quattro stelle il cammino verso la sostenibilità parte nel 2009. Obiettivo sfidante, ma necessario: mantenere alti gli standard qualitativi azzerando l’impatto ambientale entro il 2027. Così si opera sul fronte acqua, energia e ricariche elettriche. Ma c’è di più. Come detto, l’hotel diventa anche la casa delle api, ospitando le arnie nel giardino. Ma le iniziative sulla sostenibilità riguardano anche aspetti a servizio della clientela, di sicuro impatto verso la sensibilizzazione ambientale e anti-spreco. E c’è poi la mobilità sostenibile con una serie di servizi green. Dalle cinque nuove colonnine da 22 KW per la ricarica dei veicoli elettrici al car sharing avviato in collaborazione con Enjoy che permette l’interscambio treno-auto. Ci sono i distributori di acqua gratuiti a disposizione degli ospiti e il potenziamento della raccolta differenziata in collaborazione con Hera e con il Comune di Bologna. Entro il 2024 l’hotel conta di poter tagliare il 95% delle emissioni che produceva nel 2020, abbattendo in totale circa 300 tonnellate all’anno di CO2.

Visione di insieme.
Una rondine non fa primavera, certo. Così unendo le forze si può fare la differenza. Tutto questo Scialfa lo fa già, proponendo una strategia integrata per le altre realtà del network. Così gli investimenti green coinvolgono anche le altre strutture del gruppo in Romagna: al Grand Hotel di Forlì è in fase di realizzazione un impianto fotovoltaico di 50 KW. C’è poi l’ottimizzazione delle procedure degli impianti per abbattere le emissioni. Intanto il Bikini Tropicana di Lido di Savio, sui lidi ravennati, ha abbandonato i prodotti monouso, adottato gli erogatori dell’acqua a servizio dei clienti e ottimizzato l’impianto di condizionamento, che da solo ha permesso di abbattere il fabbisogno energetico del 50%. «Bisogna formarsi per capire cosa è meglio fare e coinvolgere i propri staff su questi temi molto delicati, ma estremamente attuali. La sostenibilità si fa in filiera, il che significa che se tutti chiederemo ai nostri fornitori soluzioni o prodotti più sostenibili, loro si metteranno in moto a loro volta per approcciare la sostenibilità», conclude Scialfa. Ancora una volta le sfide ambientali e sociali si affrontano insieme, con quel gioco di squadra che solo le organizzazioni più visionarie sanno portare avanti.

Clicca qui per ascoltare il podcast sulle principali piattaforme di ascolto https://podcast.confindustriaemilia.it/

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