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FARE INSIEME - Ep. 135 - Nimax, segni particolari innovatori

«Così abbiamo rivoluzionato la packaging valley»

01/06/2023

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A Bologna nel 1970 nasce un’azienda diventata negli anni il punto di riferimento per i sistemi di marcatura, codifica, ispezione e controllo etichettatura. Nimax oggi conta 100 dipendenti, oltre 6.000 clienti attivi con una base di sistemi installati di oltre 19.000 unità e un fatturato di 25 milioni di euro, in crescita del 15% sull’anno precedente. Per FARE INSIEME Giampaolo Colletti intervista Nicola Montanari, CEO di Nimax

di Giampaolo Colletti
@gpcolletti

Photocredit: Giacomo Maestri e Francesca Aufiero

Ah, gli anni Settanta. Fateci caso. Solitamente i racconti di questa decade iniziano così. Ma la verità è che dietro questa esclamazione si possono leggere in filigrana una serie di emozioni contrastanti. Anni complessi e difficili in Italia e nel mondo. Anni di crisi economica, politica, sistemica. Ma anche anni di sperimentazione, di coraggio, di voler gettare il cuore oltre l’ostacolo un po’ ovunque. Anche e soprattutto in quell’Emilia dalle mille intuizioni geniali, dal lavoro di squadra, dalla capacità di scalare i mercati nel mondo. In fondo questa è la storia di Nimax, realtà nata proprio nel 1970 a Bologna in quel cuore della packaging valley che il mondo ci invidia. Tutto parte da professionisti dalla grande esperienza nell’industria italiana produttrice di macchine automatiche. Si tratta di due ex tecnici di assistenza della nota azienda bolognese G.D. All’inizio l’obiettivo è realizzare piccoli sistemi elettronici in subfornitura. La svolta arriva quasi dieci anni dopo. Correva l’anno 1979 quando Nimax incontra la tecnologia nascente della stampa a getto di inchiostro. Così pochi mesi dopo, precisamente nel 1980, diventa distributore di VideoJet, che oggi in America è il suo principale concorrente. Ma all’epoca tutto ciò rende Nimax il pioniere italiano nella codifica a getto di inchiostro senza contatto a flusso continuo. Una cosa che detta così suona assai strana, ma che in parole semplici significa innovazione nel packaging. Perché quel getto continuo permette di moltiplicare le commesse e ottimizzare i costi. Intanto nel 1982 l’azienda diventa distributore esclusivo per l’Italia di Domino Amjet, realtà oggi nota ai più come Domino Printing Sciences, produttore mondiale di sistemi di codifica e marcatura.

I servizi offerti.
Tecnologia sì, ma anche tanta competenza. Perché la profonda conoscenza delle problematiche quotidiane del mondo delle macchine automatiche, che richiama a esigenze specifiche delle diverse linee di produzione, ha dato subito alla Nimax un’impronta tecnica molto pragmatica. Così rispondere tempestivamente e in modo concreto alle esigenze del mercato diventa ben presto un mantra. E questa caratteristica la rende ancora oggi un’eccellenza italiana. «Per noi la qualità è una scelta di identità aziendale, è il modo per assicurare a ciascun cliente la massima efficienza in materia di codifica, ispezione del prodotto ed etichettatura. Da sempre vogliamo essere il riferimento dell’industria per le soluzioni e i servizi di identificazione, personalizzazione e tracciabilità del prodotto, il riferimento per i sistemi di marcatura, codifica, ispezione e controllo, etichettatura», afferma Nicola Montanari, CEO di Nimax. Siamo a Bologna, ma gli uffici tecnici e commerciali si trovano anche a Milano, Padova, Avellino. L’azienda conta 100 dipendenti, al lavoro per tutti i mercati produttivi: dal food al beverage, dal farmaceutico al chimico, dal tabacco al cosmetico fino all’industria pesante e a quella dei white goods, ossia legata agli elettrodomestici. Numeri da capogiro: oltre 6.000 clienti attivi con una base di sistemi installati di oltre 19.000 unità e un fatturato di 25 milioni di euro, in crescita del 15% sull’anno precedente. Il laboratorio interno di riparazione è specializzato su tutte le tecnologie, mentre l’80% dei guasti viene risolto entro 48 ore dalla segnalazione. Il Nimax Labs propone oltre 2.500 campionature all’anno con 8 differenti tecnologie di codifica su supporti forniti dal cliente con prove di resistenza, mentre sono più di 200 i report annuali sui test effettuati con sistemi metal detector, raggi-X e selezionatrici ponderali per ben 1.600 articoli gestiti a stock nel magazzino di Bologna. Oltre il 96% delle consegne di materiali di consumo avviene in tempo o in anticipo rispetto alla data richiesta dal cliente. «Siamo un’azienda a vocazione e trazione commerciale, alla continua ricerca di tecnologie che possano aiutare i nostri clienti nell’automazione delle proprie linee di produzione. La capillarità della nostra rete commerciale ed ancor più di quella tecnica ci rende sempre vicini ai nostri clienti. Non siamo una realtà da prezzo, ma se i nostri clienti capiscono che per poter avere un tecnico disponibile in tempi brevissimi è necessario avere una struttura come la nostra, allora si concentreranno sul valore della nostra proposta», precisa Montanari.

Nelle linee di produzione.
Entrare nel cuore della linea di produzione e fare la differenza. «Ogni linea è un ingranaggio complesso e peculiare. Ecco perché le componenti per marcatura e codifica e i sistemi di ispezione che forniamo sono progettati in un’ottica di integrazione con l’intera linea. Per questo ragioniamo in termini di sistemi e non di semplici macchine. Non ci limitiamo a fornire sistemi per la marcatura o l’ispezione, ma vogliamo garantire un altissimo standard qualitativo costante nel tempo», dice Montanari. Dai marcatori industriali ai metal detector per l’industria alimentare, dall’etichettatura fino al controllo qualità, dal packaging alimentare fino alla codifica e marcatura su prodotti farmaceutici. Da qui nascono gli specifici test sui prodotti in base alle caratteristiche del processo produttivo usato e altri parametri tipici del suo ciclo vitale: ambiente, temperatura, agenti chimici, durata. Guardare avanti, senza fermarsi mai. È questo il credo di Nimax. Ne è convinto anche Montanari. «Siamo alla continua ricerca di nuovi prodotti e servizi per migliorare le linee di produzione dei nostri clienti. La migliore innovazione è guardare al domani, mettendosi sempre in ascolto».

Clicca qui per ascoltare il podcast sulle principali piattaforme di ascolto https://podcast.confindustriaemilia.it/

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