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FARE INSIEME - Ep. 166 - Scatolificio Schiassi, le nuove frontiere degli imballaggi nel segno della qualità

«Le nostre scatole viaggiano per tutto il mondo»

14/12/2023

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In quel Secondo Dopoguerra fatto di intuizioni geniali e strenua resilienza, nasce uno scatolificio che segna il settore industriale bolognese. Dalle pionieristiche scatole in legno alle evolute in cartone ondulato. Identikit dello Scatolificio Schiassi e del suo mantra affisso sulle pareti della sede: “Continuiamo a crescere”. Per FARE INSIEME Giampaolo Colletti intervista Silvia Magnoni, Presidente e Amministratrice Delegata di Scatolificio Schiassi

di Giampaolo Colletti
@gpcolletti

Photocredit: Giacomo Maestri e Francesca Aufiero

Quando non si trova un lavoro bisogna inventarselo. Un principio che vale certamente oggi, ma che in fondo valeva già nei primi anni del Secondo Dopoguerra. Così in quella Bologna che provava a ripartire tra paure ed entusiasmo nonno Giuseppe Schiassi, all’epoca quarantenne, ha un’intuizione geniale. In un momento storico segnato dalla necessità di spostare continuamente beni e prodotti, perché non darsi da fare fornendo proprio quelle cassette contenitrici? All’epoca questi spostamenti per i traslochi avvenivano con le cassette di legno e sono diventate note grazie anche alle pellicole cinematografiche. C’è da dire che Giuseppe Schiassi prima della guerra faceva il responsabile delle risorse umane di una manifattura di cotone. Ma poi, alla ripresa, il lavoro non c’era più. E così bando alle ciance. Da sempre amante della montagna, Schiassi trascorre molto tempo con amici di famiglia proprio in Val di Sole, nell’appenino emiliano, aiutando nel raccolto e fabbricando artigianalmente le prime cassette in legno per la frutta. D’altronde lì c’era tanto legno a disposizione. Da qui inizia i primi studi per ottimizzare l’imballaggio. Detto, fatto. Il negozio apre nel 1952 in via delle Belle Arti a Bologna, in quella zona universitaria nota nel mondo. Una piccola bottega del centro storico nella quale si realizzavano per l’appunto cassette in legno. Dalle casse in legno si arriva a quelle in cartone, più vantaggiose dal punto di vista del volume e più leggere da trasportare.

Identikit dell’azienda.
Così nasce lo scatolificio Schiassi, realtà che si occupa di imballaggi di qualsiasi tipo. Oggi l’headquarter si trova a Villanova di Castenaso, nell’area metropolitana di Bologna ottimamente collegata alle infrastrutture logistiche del territorio. «Le nostre scatole viaggiano per tutto il mondo, proteggendo il loro prezioso contenuto e aiutando la diffusione del Made in Italy. La filiera della carta e cartone negli ultimi anni è in forte crescita, trainata dalla rivoluzione green che sta sensibilizzando aziende e consumatori sul tema della sostenibilità. Il nostro punto di forza è rappresentato dalla forte sinergia tra la parte produttiva dell’azienda e la parte creativa, che ci permette di interpretare le esigenze di mercato e dargli risposta sotto forma di soluzioni di packaging sempre pratiche, innovative ed ecosostenibili». Così racconta Silvia Magnoni, Presidente e Amministratrice Delegata di Scatolificio Schiassi. La definitiva evoluzione dal legno al cartone ondulato viene compiuta dalla seconda generazione, ovvero dai figli di Giuseppe, Romana e Gianni, che hanno sviluppato quello che era lo stadio embrionale dello Scatolificio Schiassi, trasformandolo in una realtà strutturata e dinamica. “Continuiamo a crescere”. Recita il messaggio dipinto sulla facciata principale dell’headquarter. D’altronde il team è composto da 40 dipendenti e il fatturato annuale supera i 10 milioni di euro. I clienti sono industrie operanti nei settori più disparati, partendo dall’alimentare che è il mercato di punta, per poi seguire con metalmeccanica, elettronica, chimico - farmaceutica, arredamento, igiene, cosmesi ed edilizia. L’azienda è da sempre impegnata nella conversione di prodotti plastici in innovative proposte di green packaging realizzate in cartone ondulato. 

Prodotti che fanno la differenza.
Siamo di fronte ad un’azienda che incarna il classico connubio tra tradizione e innovazione. «Rappresentiamo una delle realtà con maggiore storicità nel settore degli scatolifici Bolognesi. Sono rimasti immutati i valori tramandati dalla famiglia Schiassi, legati al costante impegno nel costruire valore e dare supporto al nostro territorio. L’innovazione è stata soprattutto tecnica, ovvero legata ai processi e alle potenzialità produttive, ma c’è stata anche una grande riscoperta dell’imballo in cartone ondulato, che è passato da mero contenitore protettivo delle merci, a vero e proprio veicolo di comunicazione capace di influenzare le scelte d’acquisto del consumatore finale, e la sua percezione del brand», precisa la dott.ssa Magnoni. Così il cartone ondulato per l’azienda è un po’ come il testimone nelle gare a staffetta: è stato il simbolo del passaggio generazionale. Così lo racconta Silvia Magnoni. «Rappresenta per noi una vera e propria ispirazione, grazie alle sue caratteristiche che lo rendono estremamente versatile e idoneo nel risolvere le esigenze di confezionamento. È un materiale che può dare forma a imballi robusti con grandi prestazioni tecniche, come a scatole dalla vocazione estetica accattivante stampate con colori ad acqua ecosostenibili. Insomma: con il cartone ondulato è possibile realizzare veramente di tutto, come dimostra la sempre più vasta diffusione di elementi di arredo e design realizzati con questo materiale. Tutto viene realizzato nell’headquarter: qui si riceve dalle cartiere le lastre di cartone ondulato pretagliate, pronte per essere trasformate in imballaggi. Il processo di lavorazione è altamente automatizzato e connesso in tempo reale al software gestionale con il quale supervisioniamo i processi produttivi». C’è poi lo Schiassi Lab, un laboratorio attrezzato dove l’ufficio tecnico si dedica alla progettazione e al controllo qualità. Nulla è lasciato al caso quando si fanno le cose per bene.

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