Saldatura, assistenza sugli stampi da pressofusione, fonderia, carpenteria e lavorazioni meccaniche di precisione. Nel ferrarese vent’anni fa nasce un’azienda impegnata nella meccanica di precisione. Per FARE INSIEME Giampaolo Colletti intervista Elisa Dondi, a capo di Tool-Mec
di Giampaolo Colletti
@gpcolletti
Photocredit: Giacomo Maestri e Francesca Aufiero
Segni
particolari: appassionati. Se per ogni azienda ci fosse una sorta di carta di
identità – e in fondo c’è già, si può leggere tra le pagine del bilancio o tra quelle
del sito web – quella che stiamo per raccontare si presenterebbe così. Il che
potrebbe suonare bizzarro perché in questo caso parliamo di meccanica. Per la
precisione, di meccanica… di precisione. Ora, tralasciando il gioco di parole,
di questa azienda si può solo che raccontare quella strenua passione unita ad
una spiccata competenza. Perché in fondo è questo mix che permette di
affrontare anche le fasi aziendali più burrascose, quelle vissute nel passato e
quelle che si palesano in un presente assai complesso.
Identikit
dell’azienda. Ma procediamo con ordine. La storia che
stiamo per raccontare è quella di Tool-Mec. Tutto nasce esattamente vent’anni
fa, ossia in quel 2005 che da poco aveva segnato l’ingresso nel nuovo secolo. L’azienda
diventa fornitore qualificato nella realizzazione di componenti meccanici di
alta precisione, quindi nella ricerca dell’eccellenza, proponendo prodotti che
soddisfano le aspettative dei clienti. Siamo a Sant’Agostino, frazione con meno
di settemila anime nel comune di Terre del Reno. Siamo nel ferrarese, a poca
distanza da Cento. La squadra è composta da cinque professionisti, per una
dimensione a misura di esigenza, pronta ad intervenire tempestivamente e con
competenze trasversali, avendo all'interno diverse divisioni produttive: saldatura,
assistenza sugli stampi da pressofusione, fonderia, carpenteria e lavorazioni meccaniche
di precisione. Attualmente il mercato è quello italiano con una clientela
situata in Emilia-Romagna, Veneto, Lombardia, Campania. Si tratta soprattutto
di gruppi con importante fatturato, mentre quello di Tool-Mec si aggira poco
sopra al milione di euro. Qui si offrono soluzioni per la manutenzione di
stampi e lavorazioni di carpenteria, fresatura e tornitura. Tutto parte
dall’esperienza di un’azienda storica del bolognese sorta per progettare stampi
e trancianti. Dagli stampi vengono date le forme ai vari pezzi per quelle attrezzature
che permettono di eseguire i processi industriali. La manutenzione di Tool-Mec
spazia dalla manutenzione dei trancianti che tagliano i vasetti di marmellata
per l’industria alimentare a quella degli stampi e dei trancianti per
l’industria di pressofusione. Ecco, da quelle forme nascono quei prodotti che
tutti noi consumiamo ogni giorno, ma anche per esempio quei getti di alluminio
che vanno nelle auto o nelle moto d'acqua o ancora i cruscotti per le moto
slitte. Insomma, per farla breve: qui si plasmano quei materiali dei vari
distretti industriali che poi prendono forma. «Momenti
difficili ne abbiamo avuti tanti. Una crisi importante del 2009, quella col terremoto
del 2012 e ancora quella dell’automotive in corso, sicuramente dal punto di
vista economico la più pesante. Ecco, quest’ultima la stiamo gestendo con una
nuova impostazione ed organizzazione. Oggi siamo in un momento storico molto
particolare, direi singolare con la crisi delle fonderie e dell’automotive. Fondamentale
è la formazione, che rappresenta un tassello tassativo per offrire al mercato
soluzioni e organizzazioni efficaci».
Non usa mezze misure Elisa Dondi, a capo di Tool-Mec, in tasca un diploma di
ragioneria e una laurea in scienze politiche, poi la responsabilità del
personale e della contabilità. Persone e bilanci, passioni e numeri. Due
facce di una stessa medaglia da preservare per puntare all’eccellenza. La sua
analisi è schietta, sincera, appassionata, come in fondo il lavoro che porta
avanti da molti anni insieme alla squadra e a quei clienti che operano nel
settore raccordi, produzione materie plastiche, magazzini automatici. «Siamo
fornitori per attrezzature nel campo dell’edilizia, forniamo pezzi per il settore
agricolo. I nostri servizi riguardano sostanzialmente le attività di manutenzione
degli stampi, di carpenteria leggera e di saldatura»,
precisa Dondi.
Tecnologie e persone. Dai lavori a coloro che
li eseguono, con quei profili professionali appassionati e competenti che
compongono la squadra. Si tratta di operai specializzati, saldatori, tornitori,
esperti di manutenzione, e programmatori. «Per tutti la formazione è continua sia sul
campo, ossia da collega con anzianità maggiore al collega appena entrato, sia
con formazione esterna, appoggiandoci ad enti esterni riguardante soprattutto
il settore meccanico, con aggiornamenti praticamente annuali. In passato
abbiamo fatto formazione interagendo direttamente con l’ufficio tecnico del nostro
cliente affinché rispondessimo nel modo più completo confacente e veloce alle
loro specifiche esigenze», dice Dondi. La
formazione continua a fare la differenza, come in fondo la squadra. Perché il
distretto conta in termini di velocità e competitività. Ancora una volta la
risposta alla crisi passa dal gioco di squadra, anche tra squadre diverse.
Clicca qui per ascoltare il podcast sulle principali piattaforme di ascolto https://podcast.confindustriaemilia.it/
Leggi le altre interviste