Da Ferrara nasce un’impresa che ha ridisegnato i servizi tech per le aziende e che negli anni si è sempre saputa reinventare. Perché la chiave vincente è avere una forte identità, ma anche la capacità innata di adeguarsi alle nuove sfide del tempo. Per FARE INSIEME Giampaolo Colletti intervista Enrico Zuffellato, CEO di Zuffellato Technologies
di Giampaolo Colletti
@gpcolletti
Photocredit: Giacomo Maestri e Francesca Aufiero
Questa
è una tipica storia italiana. Anzi, potremmo dire emiliana nella sua accezione
più bella. Perché racconta passione, proattività, imprenditorialità. Una storia
che nasce in quel laboratorio che ancora oggi fa scuola nel mondo rappresentato
da Olivetti. Quindi in realtà unisce Ivrea con Ferrara, e tra pochissimo
capiremo perché. Una storia familiare prevalentemente al femminile fatta di
costanza, di visione, persino di audacia. Perché ci vuole coraggio per
diventare imprenditori da dipendenti. Insomma, da dipendenti… intraprendenti.
Tutto nasce cinquant’anni fa quando Vittorina Nori lavora all’interno di uno
dei reparti dell’Olivetti e l’azienda – in crescita costante – dà la
possibilità di aprire filiali in tutta Italia. Ecco allora l’opportunità:
attivarsi in un percorso imprenditoriale in ambito informatico partendo proprio
dalla sua esperienza. Negli esordi insieme a Vittorina c’è suo marito Giovanni
Zuffellato. Sono gli inizi embrionali di quella prima informatizzazione degli
uffici legata principalmente ad arredi, calcolatrici e ai computer a marchio
Olivetti. Un’intera epoca informatica che lascia poi il passo al cambiamento.
Siamo a Ferrara e questa è Zuffellato Technologies, che oggi conta 20
collaboratori per un fatturato di 2 milioni di euro con 500 clienti attivi di
medio-grandi dimensioni sul mercato italiano, ma in previsione c’è uno
spostamento del business anche in Europa. «Se dovessi individuare un momento difficile,
sicuramente la crisi del 2010 è stata quella che ci ha dato più difficoltà, ma
ha anche permesso di riflettere e cambiare modello di business, passando dall’hardware al
software. Insomma, siamo nati in ambito office e abbiamo proseguito con
prodotti per professionisti, software aziendali e poi con l’intuizione di un
collaboratore del settore agroalimentare, che oggi è fiore all’occhiello, siamo
nel mercato con strumenti di tracciabilità e sicurezza alimentare», afferma
Enrico Zuffellato, quarantenne imprenditore di seconda generazione, studi
economici per volere di mamma e papà – perché loro, come ricorda lui stesso,
non si sono potuti permettere l’università – e poi l’ingresso in azienda
nel 2008 col supporto di mamma e della sorella Barbara, Ingegnere Informatico.
Identikit
dell’azienda. Così nasce Zuffellato Technologies attiva
nel settore dell’Information Technology dal 1975. Tutto parte come realtà
specializzata nella consulenza e nell’automazione dei processi aziendali. Poi
però ci si evolve negli anni, anticipando i bisogni del mercato e accompagnando
le imprese lungo il percorso della trasformazione digitale. Qui si uniscono
competenze tecniche e visione innovativa. L’approccio è centrato sull’ascolto
delle esigenze specifiche del cliente, con l’obiettivo di fornire strumenti
digitali che non siano semplici software, ma veri e propri alleati nella
gestione operativa e decisionale. «Abbiamo sviluppato una forte vocazione all’innovazione
nel settore agroalimentare, manifatturiero e nella logistica, diventando un
punto di riferimento in particolare per quanto riguarda i sistemi di tracciabilità,
ERP integrati, gestione della produzione e soluzioni per l’Industria 4.0.
Crediamo che l’innovazione non sia mai fine a se stessa, ma debba essere
costruita attorno alle persone che la usano. Per noi la tecnologia ha valore
solo se migliora la qualità del lavoro delle persone, il benessere
organizzativo e la capacità competitiva delle imprese», dice Zuffellato. L’azienda
rivende, produce e adatta soluzioni software con un approccio consulenziale e
formativo. I clienti mediamente sono Pmi che arrivano fino a 100 milioni di
euro di fatturato e legate principalmente ad un ambito di produzione di beni e
servizi.
Fattore tempo. Siamo a Ferrara, ma il
mercato è nazionale e globale con prime installazioni in Romania e Polonia. Lo
abbiamo detto prima: ciò che fa la differenza è la capacità di ripensarsi.
Ecco, la chiave vincente per un’organizzazione di successo è avere una forte
identità, ma la spinta innata di adeguarsi alle nuove sfide del tempo. «Ci
consideriamo una startup di cinquant’anni, sicuramente questo è l’anno di
maggiori investimenti in tecnologia che siano mai stati fatti in Zuffellato e
siamo convinti che questo porterà un’evoluzione dei nostri prodotti per il mercato. Prendere
consapevolezza del software rispetto all’hardware è stato per noi un grosso
cambiamento, così come specializzarci in alcuni settori principali come l’agroalimentare.
Sicuramente il nostro futuro non potrà non abbracciare l’Intelligenza Artificiale
e le tecnologie “as a service”», conclude Zuffellato. Mettersi in ascolto, così
difficile e così prezioso per le aziende che sanno guardare avanti.
Clicca qui per ascoltare il podcast sulle principali piattaforme di ascolto https://podcast.confindustriaemilia.it/
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