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FARE INSIEME - Ep. 93 - Makeitalia e il mantra dell’innovazione

«Così creiamo eccellenza nella supply chain»

21/11/2022

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Si conoscono da più di vent’anni come colleghi, amici, soci. Un passato in Ferrari e un presente in un’azienda creata da zero e incentrata sulla supply chain. «Ci occupiamo della catena di fornitura legata agli aspetti logistici, alla pianificazione, all’acquisto e alla qualità.Una supercar è meravigliosa, ma alla fineè un insieme di componenti». Per FARE INSIEME Giampaolo Colletti intervista Francesco Tonolo, co-titolare di Makeitalia
 

di Giampaolo Colletti
@gpcolletti

Photocredit: Giacomo Maestri e Francesca Aufiero

Di macchine se ne intendono da una vita, avendo lavoratoper le rosse fiammanti di Maranello, quelle col cavallino rampante diventato iconanel mondo. Ma per questi tre soci, in passato colleghi e diventati nel tempo anchebuoni amici, la macchina è intesa come azienda. Per andare al meglio – per correreveloce, proprio come le rosse emiliane – occorre far funzionare tutto per ilverso giusto. Ecco, oggi i tre soci – si tratta di Marcello Carretta, Roberto Ferrarie Francesco Tonolo – seguono ogni dettaglio delle macchine che accendono. Ed eccoperché si definiscono creatori di eccellenza della supply chain. Ma procediamocon ordine: Carretta, Ferrari e Tonolo si conoscono all’inizio del 2000 in Ferrari e poi nel 2008 decidono di fare ilgrande salto, scommettendo su quello che hanno sempre fatto al meglio: mettersiin ascolto del cliente. «Eravamo tre amici al bar, parafrasando una canzone di GinoPaoli. Ma al posto del bar ci trovavamo al lavoro. Ci siamo concentrati in tutte leattività legate al mondo della fornitura in termini dilogistica, pianificazione, acquisti e qualità, ancheperché è il settore da cui proveniamo», racconta Francesco Tonolo, co-titolare di Makeitalia,che conta 110 dipendenti, suddivisi più o meno a metà tra uomini e donne, tendenzialmente ingegneri, esattamente come i tre soci. Il fatturato è in crescita costante sin dalla nascita e il 2021 è stato chiusoa 9 milioni di euro, con un previsionale sul 2022 a 11 milioni di euro. Aziendadal cuore emiliano: dopo tanti anni aCastelfranco Emilia, nell’estate 2022 il trasferimento a Modena in un headquarter hi-tech con 1.800metri quadrati per produzione e logistica e con 900 metri quadrati di uffici. C’èpoi un impianto fotovoltaico da quasi venti kilowatt con classe energetica A1. «Silavora in più ambiti: dal manifatturiero alla moda, fino alla grande distribuzione. Sicuramente il focus è sul manifatturiero, che è anche quello più presente e che richiede maggiormente il nostro supporto. Tra l’altrosiamo in una zona di straordinaria eccellenza, tra motor valley e packaging valley», precisa Tonolo. C’è poi ilmercato, che va ben oltre la terra emiliana, Europa in testa. Per Tonolo sonorimasti immutati i valori fondanti: l’onestà, l’importanza delle persone, la ricerca dell’eccellenza. Poi certamente ci sono l’attenzione al cliente e la centralità delle sue richieste. E ancora la crescitaresponsabile. «Non ècambiato l’approccio concreto in ognitipo di attività. Invece l’innovazionecontinua è il nostro obiettivo giornaliero. Conuna crescita così importante non possiamo noninnovarci continuamente, cercando soluzioni, processi e approccisempre più aggiornati. Innovazione anche versol’interno: organizzativa, strutturale, di sistemi, strumenti e tecnologie. Ecco perché quello dell’innovazione è un mantra per risultaresempre aggiornati e competitivi sul mercato», dice Tonolo.

Il valore della fornitura.
Supply chain, si diceva prima. Se fino a qualche anno fa questoconcetto era compreso solodagli addetti ai lavori,adesso è più chiaro per tutti. «La pandemia e la guerra in Ucraina hannoamplificato l’importanza delle fonti di approvvigionamento,della catena di fornitura, quindi di tutti quei soggetti che contribuiscono a fornire i componenti e anche leconoscenze per produrre il prodotto finito diogni azienda. Un fattore diventato sempre più strategico. Noi serviamo le aziende assicurando la continuità della forniturain termini ovviamente di rispetto dei tempi, dei costi, della qualità. Il supporto può essere a livello di progetto di consulenza, difornitura di personale, di gestione delprocesso o anche di logistica di componentifisici e anche di formazione»,dice Tonolo. Siamo imprenditori che vogliono concretizzare le idee di altri imprenditori per il miglioramento delle performance industriali”: cosìrecita il manifesto. «Dobbiamodare gli strumenti ai nostri clienti per poter avere i componenti, che vanno dai più semplici come le viti o la minuteria finoa quelli tecnologicamente più complessi ed evoluti. Per garantire la produzione dobbiamo prima di tutto partire dall’ascolto. Perciòinvitiamo le aziende a concentrarsi sul propriocore business. Noi siamo coloro cheli aiutano a mettere a terra la loro idea. D’altronde una supercar è meravigliosa, è bellissima, è un sogno,ma alla fine è un insieme di componenti: se ne manca solouno, non può essere venduta o non funzionacome dovrebbe», conclude Tonolo. E selo dicono loro, che di auto se ne intendono da sempre, conviene fidarsi per davvero.

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