Marposs, azienda di Bentivoglio, alle porte di Bologna, punto di riferimento nella fornitura di soluzioni all’avanguardia per il controllo qualità e la misura di precisione, arriva nello spazio. Lo fa attraverso il micrometro laser di alta precisione per la misura di diametro che è stato integrato con successo in una linea automatica per la produzione di fibra ottica in funzione sulla Stazione Spaziale Internazionale (ISS).
Il micrometro laser è stato lanciato in orbita con l’ultima missione di rifornimento NASA Cygnus NG-20, attraverso il razzo Falcon 9 della Space X, lo scorso 30 gennaio dal Kennedy Space Center di Cape Canaveral (Florida - USA).
Il progetto, ideato dall’americana Flawless Photonics inc., mira a testare i suoi processi di trafilatura del vetro in condizioni di microgravità per produrre fibre ottiche ZBLAN prive dei difetti indotti proprio dalla gravità terrestre. Marposs ha contribuito a questo progetto con il suo micrometro laser, normalmente impiegato nella misura industriale di fili e cavi.
Il dispositivo è stato ottimizzato in fase di produzione e successivamente testato in laboratorio per resistere alle notevoli vibrazioni e accelerazioni durante la fase di lancio del razzo Falcon 9. Il sensore, misurando in continuo il diametro della fibra ottica durante la produzione, garantisce al 100% la qualità dimensionale nella produzione di fibre ottiche nello spazio.
L’idea di sfruttare le proprietà uniche dello spazio per la produzione in orbita risale agli anni ’60 e ’70 e ora sta finalmente diventando realtà. La partecipazione di Marposs a questo innovativo progetto conferma la sua leadership nel settore degli strumenti a luce laser per la misura dimensionale senza contatto.
I calibri laser trovano applicazione in numerosi processi produttivi dell’industria meccanica, nella produzione di filo, cavo e fibre ottiche, nell’estrusione plastica e in molti altri settori industriali. Il modello di sensore utilizzato sulla ISS può misurare oggetti a partire da 30 micrometri (30 millesimi di millimetro) con una ripetibilità di misura (precisione) di 30 nanometri, consentendo la produzione di fibre ottiche con una qualità senza precedenti nello spazio.