“Il fatturato ha ripreso a crescere, raggiungendo 35,3 milioni di euro e segnando +2,4% rispetto al 2023. Ncv torna in utile dopo cinque esercizi consecutivi di perdite; anche l’ EBITDA segna una decisa crescita rispetto all’anno precedente, passando dallo 0,5% al 2,7%. Contestualmente, abbiamo ridotto l’indebitamento complessivo dell’8,1%”: così Gabriele Battistin, direttore generale di Ncv, storica cooperativa bolognese leader nei settori dei trasporti e della logistica integrata, ha sintetizzato con soddisfazione, all’assemblea dei soci, i risultati dell’esercizio 2024.
Il 14 giugno prossimo Ncv festeggerà ufficialmente il quarantesimo anniversario presso la sede di Valsamoggia.
L’assemblea è stata anche l’occasione per sottolineare gli importanti traguardi già raggiunti nell’ambito del nuovo piano industriale: dal successo dell’inaugurazione della nuova sede di 23 mila metri quadri presso il GPark di Valsamoggia, al valore dell’impegno etico e sociale della cooperativa. NCV è stata, infatti, la prima cooperativa a sottoscrivere la “Carta metropolitana per la logistica etica” e ha ottenuto il “Rating di Legalità” dall’Autorità garante della concorrenza e del mercato. Inoltre, nel 2024 è stata premiata dall’UNHCR Italia per l’impegno dimostrato nell’accoglienza e nell’inclusione lavorativa dei rifugiati.
Tra le iniziative più recenti, si segnala l’avvio della "NCV School", un programma gratuito di prima alfabetizzazione alla lingua italiana, rivolto a soci, socie e dipendenti di origine straniera. Il progetto , realizzato in collaborazione con la Diaconia Valdese di Bologna e la scuola di italiano “By Piedi” di Marina Gherardi, rappresenta un importante passo avanti nella promozione dell’inclusione linguistica e sociale nel settore della logistica, dove è significativa la presenza di lavoratori stranieri.
“Il 2024”, ha quindi evidenziato Gabriele Battistin, in NCV dal 2021, “ha rappresentato l’anno in cui abbiamo iniziato a raccogliere i frutti di quanto seminato negli ultimi anni. Stiamo eseguendo le azioni previste investire nel territorio della nostra comunità di appartenenza. Stiamo eseguendo le azioni previste nel Piano Industriale 2024--2027, a partire dal consolidamento del rapporto sia con i nostri clienti storici, come Toyota Material Handling Italia, sia con quelli di recente acquisizione, come Deichmann.
Per entrambi offriamo il servizio di logistica integrata a 360°, dal ricevimento alla distribuzione sul territorio nazionale. Continuiamo a investire in tecnologia e digitalizzazione (nel 2024 gli investimenti complessivi sono stati pari a un milione di euro, tra impianti per la nuova sede e sistemi IT) e confermiamo, per il 2025, la redazione del nostro primo bilancio di sostenibilità”.
Samanta Zucca, presidente di Ncv, ha commentato: "Il 2024 ha segnato un momento storico per Ncv Logistica: dopo anni complessi, torniamo all’utile. È il risultato di un impegno collettivo straordinario, della resilienza e del senso di responsabilità che da sempre contraddistinguono la nostra cooperativa. Non possiamo e non vogliamo dimenticare il percorso che ci ha condotti fin qui :le difficoltà degli scorsi anni hanno messo a dura prova la nostra tenuta, richiedendo scelte difficili e una profonda riorganizzazione.
Desidero ringraziare di cuore ogni singolo socio lavoratore per la comprensione, la flessibilità e l'impegno profuso, spesso andando oltre il dovuto. La fiducia e la perseveranza sono state il motore di questa rinascita. Questo traguardo non è un punto di arrivo ma un nuovo inizio. Guardiamo al futuro con fiducia, pronti a consolidare i risultati raggiunti e a cogliere nuove opportunità, senza mai perdere di vista i valori cooperativi che ci guidano: mutualità, solidarietà e partecipazione”.
All’assemblea dei soci di Ncv è intervenuta anche Rita Ghedini, presidente di Legacoop Bologna: “Il ritorno all’utile di Ncv è un segnale importante, frutto di una storia cooperativa solida e lungimirante. La capacità di affrontare anni difficili senza smarrire la propria identità è stata possibile grazie al patrimonio costruito negli anni precedenti, grazie al lavoro dei soci e alle scelte responsabili fatte nel tempo. Le riserve accantonate, obbligatorie per legge nelle cooperative, si sono rivelate uno strumento fondamentale di resilienza.
Oggi NCV si riposiziona, ma soprattutto ritrova slancio nel suo scopo originario: offrire lavoro buono e dignitoso, oggi e per il futuro. È questo che dà senso all’impresa cooperativa. Ncv, nel momento di maggiore crisi, ha avuto il coraggio di fare la scelta chiave di investire sulle persone , puntando anche moltissimo sull’inclusione di soci e lavoratori di numerose origini diverse”.